speranza colao conte borrelli arcuri

CON LE PEZZE ARCURI - VACCINO, PERCHÉ PER LA SOMMINISTRAZIONE L’ITALIA ARRIVA ULTIMA FRA TUTTE LE GRANDI NAZIONI DEL MONDO? PERCHÉ MANCA TUTTO: AGHI, CLORURO DI SODIO, MEDICI E INFERMIERI - ARCURI E’ L’EMBLEMA DI QUEL SISTEMA DI TECNICI A CUI CONTE VUOLE AFFIDARE ANCHE LA GESTIONE DEL RECOVERY FUND. NESSUNO SA CON CHE CRITERI SARANNO SCELTI I SEI MANAGER E I 300 ESPERTI. CHI FA LA LISTA? CHI FA LA SELEZIONE? QUESTO DOVREBBERO CHIEDERE I PARTITI E IL PARLAMENTO, NON LA SPARTIZIONE DEL BOTTINO

MARCO BENEDETTO

Marco Benedetto per www.blitzquotidiano.net

 

Vaccino, perché l’Italia arriva ultima fra tutte le grandi nazioni del mondo? E perché Renzi ha ragione a non fidarsi di esperti e manager di Conte per la gestione del Recovery Fund? Le sue motivazioni non sono limpide. Né lui ha a cuore la qualità del personale. Uno che ha messo a capo del Legislativo di Palazzo Chigi una vigilessa urbana non ha molto titolo. Però, pur non volendo, ha ragione.

 

vaccinazione anti coronavirus regno unito

Italia ultima fra i grandi nella corsa al vaccino, Arcuri nega ma la colpa è solo sua o della sua struttura burocratica ritardataria.

 

Ecco perché in questo caso almeno Matteo Renzi vede bene. Come si fa a fidarsi al buio dei sei manager e dei 300 tecnici o esperti cui Conte vorrebbe affidare le scelte relative alla gestione dei 209 miliardi del Recovery Fund?

 

Arcuri Conte

Già non si capisce bene come Conte o i suoi fidati pensino di spendere quei soldi. Se poi il livello di capacità organizzativa e gestionale dispiegato dalla struttura del Commissario al Covid (Domenico Arcuri) o di quanti sono riconducibili al Ministero dell’Innovazione (Paola Pisano), c’è poco da sperare.

 

ROBERTO SPERANZA

Arcuri deve piacere molto a Conte, se gli ha affidato, in accumulo di cariche, anche la via crucis della ex Ilva. Eppure la prova che sta dando nella lotta al coronavirus non è esaltante.

 

Il ritardo dell’Italia nella vaccinazione di massa è sotto gli occhi di tutti. Mentre gli inglesi hanno cominciato l’8 dicembre, gli americani in questi giorni, in Italia si dovrebbe iniziare a metà gennaio. Speranza ha anticipato alla Epifania la data della prima iniezione. Locatelli ha promesso che entro l’estate potenzialmente saremo tutti vaccinati. Ma i dubbi che ciò avvenga nei tempi promessi sono molti.

 

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

Perché dubito?

Non ci sono gli aghi. Il bando per la fornitura degli aghi è scaduto la sera del 9 dicembre. Quanto tempo ci vorrà per decidere? Quanto tempo di vorrà per approntare le linee di produzione per una produzione di massa, visto che non sembra ci sia capacità produttiva disponibile?

 

Ma non c’è nemmeno il cloruro di sodio per diluire il vaccino. Ricavo dal sito del Commissario Covid che sono scaduti solo il 4 dicembre i termini per la “Richiesta di offerta aperta, di massima urgenza, per l’affidamento della fornitura e consegna di sodio cloruro 0,9% in fiale da 2ml per la diluizione del vaccino Covid-19”.

 

distribuzione vaccino anti covid negli usa 11

Né, tampoco, c’è il personale per somministrare il vaccino a milioni di persone. C’è un piano per assumere 16 mila fra medici e infermieri. Ma finora è un piano, di cui Arcuri discute con le Regioni. Siamo al 10 dicembre, fra 2 settimane è Natale. Nella mia memoria che spazia su tre quarti di secolo nulla in Italia si è mosso fra il 23 dicembre e la Befana. La Befana è il 6 gennaio, mercoledì. In teoria ci sono 9 giorni, di cui un week end, per il 15 deadline di Arcuri.

 

Arcuri nega l’evidenza sul vaccino

Arcuri dice e giura, sapendo di spergiurare: “Smentisco che ci sarà qualcuno che vaccinerà prima e qualche altro dopo”.

distribuzione vaccino anti covid negli usa 3

 

Nota Alessandro Farruggia su Quotidiano.net: “Affermazione che contrasta col calendario fornito fino a oggi dallo stesso Arcuri e dal fatto che Germania, Belgio e Francia inizieranno al massimo entro il 7 gennaio, ma forse già il 4.

 

“Le fiale del vaccino – osserva un portavoce della filiale italiana di Pfizer – sono già state prodotte e sono pronte nel nostro stabilimento in Belgio. Dopo l’approvazione dell’Ema attenderemo la richiesta formale del ministero della Salute e da quel momento consegneremo nel giro di tre giorni con aerei e mezzi terrestri, direttamente al centro vaccinale”.

vittorio colao giuseppe conte

 

Il comitato Colao

Andiamo oltre lo specifico del vaccino per entrare nel territorio dei tecnici & esperti. C’è il precedente del ridondante comitato di tecnici guidato da Londra da Vittorio Colao, istituito da Conte a primavera. Finì quasi in rissa e risultò, se ci fosse stato bisogno di conferma, un esercizio inutile.

 

Se è per questo, nessuno può dimenticare gli ancora più inutili stati generali di Conte. Quel che a me personalmente sfugge è la logica di queste mosse. Chi le suggerisce? Presumo qualcuno dello inner staff di Conte. O qualche brillante funzionario ministeriale in cerca di gloria.

Conte - COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

 

Mi viene un attacco di bile se penso alla guerra a taxi, farmacie e notai. Alle biciclette che sfrecciano sui marciapiedi e contromano. Ai monopattini. E anche all’inutile sito di Monti in cui gli italiani avrebbero dovuto distillare le loro idee di risparmio. O, se è per questo, alle vane e inutili spending review.

 

Qualcuno propone, Conte o chi per lui dispone

Il nodo è nella scelta delle persone. Chi propone? Chi decide? Chi sceglie? Nelle aziende è in gran voga appoggiarsi ai cosiddetti cacciatori di teste. In 40 anni di esperienza diretta e per fortuna molto limitata, sono state sempre conclusioni negative.

 

tutte le task force del governo conte sul coronavirus

Con che criteri sono stati scelti Colao e i suoi consulenti? Nessuno ce lo ha mai detto, alla faccia della trasparenza. Sono convinto che almeno una componente del Comitato, persona di grande valore, professoressa in America, sia stata inserita perché aveva criticato il governo su una autorevole rivista di management. Mossa astuta ma estemporanea.

 

Con che criteri sono scelti i 300 in partenza non per Sapri ma per la guerra al Covid? 300, giovani e forti, con una importante quota rosa, presumo.

 

Chi fa la lista? Chi fa la selezione? 300 persone sono una azienda di una certa dimensione. Dubito che Conte si studi curriculum e dossier. Qualcuno lo farà per lui. Chi, seguendo quali criteri, con quali obiettivi?

 

coronavirus vaccino pfizer

Questo dovrebbero chiedere i partiti e il parlamento, non la spartizione del bottino. Probabilmente pochi di loro capiscono la portata di queste domande. La politica rigenera se stessa. Prima pensa a alimentarsi, come qualsiasi creatura vivente. Ma proprio su questa grande negligenza insiste il grande male che divora l’Italia.

 

Le ragioni per cui Conte vuole tenere il pallino in mano nella gestione del Recovery Fund sono anche giuste. E più che condivisibili. Ciascuno di noi, al suo posto, cercherebbe di fare lo stesso. Ma se il criterio è l’obbedienza al primo ministro. O ai mandanti che glieli hanno segnalati. Allora il risultato pessimo è garantito.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATOI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…