IL MEA CULPA DI VALLS - IL PREMIER FRANCESE SUL VOLO DI STATO ALLA PARTITA DEL BARCELLONA: RESTITUIRA’ 2500 EURO MA RESTA IL DANNO DI COMUNICAZIONE E DI IMMAGINE - UN SONDAGGIO INDICA CHE IL 77% DEI FRANCESI SONO "SCIOCCATI"

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

VALLS PLATINI 1VALLS PLATINI 1

 

Basteranno 2.500 euro a lavare la macchia? Dopo cinque giorni di polemiche e difese impacciate, ieri mattina il primo ministro Manuel Valls, in visita alla Réunion, ha finalmente presentato delle mezze scuse — «se mi capitasse di nuovo non lo rifarei» — e annunciato che restituirà 2.500 euro per il passaggio sull’aereo di Stato dato ai figli sabato, in occasione della finale di Champions League Juventus-Barcellona a Berlino. 
 

Il problema però non sono i figli, ma il padre. Proprio lui, Valls, l’uomo politico più abile nella comunicazione e nell’immagine, l’erede della scuola di Jacques Séguéla e Stéphane Fouks (vicepresidenti di Havas), prima ha usato un Falcon della République française a spese dei contribuenti per andare a Berlino a tifare la sua squadra del cuore, il Barcellona — costo stimato 15-20 mila euro — e poi è parso commettere un errore dietro l’altro nel tentativo di minimizzare, incapace di cogliere la rabbia che cresceva nell’opinione pubblica. 
 

VALLS PLATINIVALLS PLATINI

Ecco la cronaca di un infortunio che, dopo i nuovi pessimi dati sulla disoccupazione (oltre 3,5 milioni di senza lavoro), e al netto delle strumentalizzazioni più o meno populiste, resta stupefacente. 
 

Venerdì 5 giugno Manuel Valls arriva a Poitiers per i congresso del suo partito, il Ps. Secondo l’agenda ufficiale vi passerà tutto il weekend, un momento di vicinanza con i militanti che hanno ritrovato l’unione dopo le continue sconfitte elettorali. Invece sabato 6, pronunciato il discorso e scandita la frase «amo i socialisti!», Valls ignora i consigli del segretario Jean-Christophe Cambadélis, sale sul Falcon 7X di Stato e vola, con due dei suoi quattro figli, a Berlino dove si gioca la finale del Barcellona, la squadra della sua città natale. In tribuna d’onore, il premier si gode il trionfo di quella che, anche per lui, è «più di una squadra». 
 

festa dell'unità bologna matteo renzi manuel vallsfesta dell'unità bologna matteo renzi manuel valls

In serata Valls torna a Poitiers, dove la domenica affronta i giornalisti. «I brontoloni ci sono sempre — si lamenta —, volevo anche incontrare Michel Platini (il presidente dell’Uefa, ndr ) e parlare della Fifa e degli europei 2016 organizzati dalla Francia. E poi mi piace il calcio, lavoro molto e ci può essere anche un momento di relax. Lo sport distende, rappresenta il rispetto reciproco». 
 

Valls non fa menzione dei figli, e comunque già non si capisce bene se il viaggio a Berlino sia stata un’occasione pubblica — ma allora perché l’agenda ufficiale non ne fa menzione? — o privata. Poi il premier aggiunge che «seguire i grandi avvenimenti fa parte del mio ruolo», anche se in campo non c’erano squadre francesi. 
 

A fine mattinata, il primo ministro sale di nuovo sul Falcon con i figli e atterra a Parigi, in tempo per vedere Wawrinka battere Djokovic nella finale del Roland Garros. In tribuna, altri sei membri del governo. 
 

manuel valls manuel valls

Il giorno dopo le polemiche aumentano, la numero due dei Républicains (il partito di opposizione guidato da Sarkozy, ndr ) Nathalie Kosciusko Morizet si prende gioco del premier e fa notare «meno male che non tifa per gli All Blacks»: in quel caso i francesi avrebbero dovuto pagargli il viaggio in Nuova Zelanda. 
 

Al vertice del G7 il presidente François Hollande, secondo alcune fonti molto seccato, pubblicamente prende le difese del suo primo ministro e spiega che Valls è andato a Berlino invitato da Platini, per una riunione dell’Uefa. Solo che sabato sera non si teneva alcun incontro ufficiale, l’ultimo era stato anticipato a tre giorni prima, precisa il Canard enchaîné . E Platini comunque era atteso a Parigi tre giorni dopo, mercoledì. Che bisogno c’era di volare fino a Berlino per parlargli in tribuna, guarda caso davanti a Juventus-Barcellona? Non è finita. 
 

manuel valls e anne gravoin su paris match manuel valls e anne gravoin su paris match

Martedì, il canale all news Bfm tv rivela che con Valls allo stadio c’erano due figli. Se la trasferta era ufficiale, i ragazzi non dovevano stare sull’aereo di Stato. E se invece il viaggio era privato, non doveva starci neanche Valls. E qui, l’entourage del premier commette un nuovo errore, affrettandosi a dichiarare che «la presenza dei figli non ha comportato un centesimo in più di spesa, visto che il volo di Stato era già organizzato e rimanevano due posti liberi sull’aereo». 
 

manuel valls e anne gravoin manuel valls e anne gravoin

Tutto normale dunque? E perché allora Valls ieri annuncia che pagherà per loro 2.500 euro? Un sondaggio dell’istituto Elabe indica che il 77 per cento dei francesi sono «scioccati», e il parziale rimborso sarebbe la risposta di un Valls che si dice finalmente «sensibile alla reazione dei cittadini».

 

La cifra dei 2.500 euro è stata escogitata calcolando il costo degli stessi tragitti su aerei commerciali, e non sul jet dell’«Escadron de transport 60», la squadra dell’aviazione militare che ha in carico gli spostamenti dei vertici dello Stato. 
 

MANUEL VALLSMANUEL VALLS

Ieri sera, ancora, Valls è tornato sull’argomento, riconoscendo «un errore di comunicazione, di sensibilità, ma nessuna colpa». Insomma un pasticcio. Che dimostra come anche i più attenti all’immagine e i più intransigenti — «Quando si governa si deve essere esemplari», proclamava il premier neanche un anno fa — possono perdere il contatto con la realtà e con l’umore degli elettori. 
@Stef_Montefiori

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...