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PUTIN HA TROVATO IL MODO DI RIFILARCI IL BIDONE - LA RUSSIA PUO’ CONTARE SU UNA “FLOTTA OMBRA” CHE OSCILLA TRA LE 600 E LE 1.000 IMBARCAZIONI: VECCHI VASCELLI, BATTENTI BANDIERA PANAMENSE, MALTESE O LIBERIANA, CHE CONSENTONO AL CREMLINO DI AGGIRARE LE SANZIONI SULL'EXPORT DEL PETROLIO - NEL 2024, GRAZIE A QUESTO BUSINESS CLANDESTINO, MOSCA HA INCASSATO 8 MILIARDI DI DOLLARI, SMERCIANDO 1,7 MILIONI DI BARILI DI GREGGIO - LA NAVI SERVONO ANCHE A SABOTARE CAVI SOTTOMARINI PER DANNEGGIARE I PAESI OCCIDENTALI – TRUMP CHIUDE GLI OCCHI E RIFIUTA DI CREARE UNA TASK FORCE PER COMBATTERE LA "FLOTTA OMBRA" (E IL CREMLINO RINGRAZIA)

LA FLOTTA OMBRA RUSSA CHE AGGIRA SANZIONI SU GREGGIO

Claudio Accogli per l’ANSA

PETROLIERE RUSSE CHE AGGIRANO LE SANZIONI SUL PETROLIO

 

Battono bandiera panamense, maltese, o anche liberiana, i vascelli dell'Invincibile armata del petrolio di Vladimir Putin, la 'flotta ombra' che consente al Cremlino di aggirare le sanzioni sull'export di oro nero e derivati, incassando lauti introiti. Le navi fantasma direttamente collegate alla Russia sarebbero almeno 600 - mille secondo altre fonti -, in gran parte vecchie petroliere: Mosca avrebbe investito circa 10 miliardi di dollari per l'acquisto della flotta, con un'operazione avviata sin dall'inizio dell'invasione Ucraina e accelerata prima del price cap di 60 dollari al barile imposto dal G7 a fine 2022.

 

PETROLIERE RUSSE CHE AGGIRANO LE SANZIONI SUL PETROLIO

Così oggi i mari di tutto il mondo sono solcati da navi prossime alla rottamazione che grazie a un intricato groviglio di passaggi di proprietà e attività illegali trasportano e vendono il petrolio russo. C'è una petroliera greca ad esempio, costruita nel 2005, che nel 2023 ha mandato quello che si riteneva fosse un ultimo segnale da Singapore dopo vent'anni di servizio. Invece è letteralmente riapparsa due settimane più tardi, con un nuovo nome e una nuova bandiera, quella delle Isole Cook. Era stata venduta dall'armatore greco a una compagnia registrata alle Marshall per ben 21 milioni di euro.

 

PETROLIERE RUSSE CHE AGGIRANO LE SANZIONI SUL PETROLIO

Per i successivi mesi ha fatto la spola tra la Russia e la Turchia aggirando le sanzioni sul petrolio. Un'inchiesta del consorzio di giornalisti Organized Crime and Corruption Reporting Project (Occrp) stima che diverse società armatrici occidentali, soprattutto in Grecia, abbiano guadagnato oltre 6 miliardi di dollari vendendo le vecchie petroliere a compagnie in qualche modo collegate alla flotta fantasma russa. In un caso, tutte e cinque le petroliere vendute da una società di Atene sono poi finite nella blacklist delle navi sanzionate dall'Occidente.

LA NUOVA ROTTA DELLE NAVI RUSSE - SYRIAN EXPRESS -

 

Il meccanismo che viene usato è quello di aggirare i sistemi di rilevamento marittimo: falsi dati per la geolocalizzazione, false rotte, comunicazioni spente. Lo scambio di petrolio spesso avviene in acque internazionali, da nave a nave. In altri casi arriva in porti dove i controlli sono minimi o assenti. Dal marzo del 2023 si stima che le principali destinazioni siano state l'India, la Cina e la Turchia. E anche Singapore o gli Emirati. Solo nell'ultimo anno Mosca avrebbe incassato oltre 8 miliardi di profitti.

 

putin trump

 

C'è poi una sorta di 'nuova frontiera' nei compiti della flotta: a dicembre le autorità finlandesi hanno bloccato la petroliera Eagle S., sospettata di aver sabotato un cavo per le telecomunicazioni sottomarino che collega l'Estonia alla Finlandia. La nave trasportava 100.000 barili di petrolio da San Pietroburgo: è collegata ad una compagnia emiratina, gestita da una società indiana e registrata alle Isole Cook. Insomma fa parte dell'armata di Putin. "L'uso di navi della flotta ombra a scopi di sabotaggio offre alla Russia diversi vantaggi, il più significativo dei quali è la possibilità di negare tutto", avverte il think tank americano Rand Corporation.

 

TRUMP FERMA LE SANZIONI A PUTIN MOSCA AVANZA E ASSEDIA IL KURSK

Estratto dell’articolo di Giuseppe Agliastro per “La Stampa”

 

VLADIMIR PUTIN - DONALD TRUMP - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

[...] Da quando si è insediato alla Casa Bianca, Trump ha del resto ordinato tutta una serie di provvedimenti che stanno riavvicinando gli Usa al regime di Putin. Un repentino cambio di rotta nella politica estera statunitense che - secondo fonti di Bloomberg – si sarebbe da poco concretizzato in un nuovo assist al Cremlino: il rifiuto di creare una task force per affrontare la cosiddetta "flotta ombra" di Mosca, cioè le vecchie petroliere con cui la Russia è accusata di aggirare le sanzioni sulle esportazioni di oro nero imposte dai Paesi occidentali per l'invasione dell'Ucraina.

 

Stando alla testata, la proposta era stata avanzata dal Canada in vista della riunione dei ministri degli Esteri del G7 in programma nei prossimi giorni in Québec. Ma l'idea del Paese che detiene la presidenza di turno del Gruppo dei Sette sarebbe stata subito bocciata da Washington, che - sempre secondo Bloomberg - «ha premuto» per cancellare la parola «sanzioni» dal documento congiunto. «Gli Stati Uniti stanno spingendo per rafforzare il linguaggio nei confronti della Cina, mentre diluiscono» quello sulla Russia, affermano le fonti.

 

SANZIONI PETROLIO RUSSIA

Un'inchiesta del consorzio di giornalisti Organized Crime and Corruption Reporting Project (Occrp) stima che siano 600 le navi sospettate di far parte della "flotta ombra" russa. Gli idrocarburi sono una voce fondamentale dell'economia russa, e secondo il governo di Londra, Mosca trasporterebbe ogni giorno sui mari del mondo circa 1,7 milioni di barili di greggio aggirando le sanzioni.

 

Trump afferma di volere la pace. Kiev e l'Europa temono però che possa concedere troppo a Mosca, che continua a dire di non voler mollare neanche un centimetro dei territori ucraini occupati. Le violenze non accennano a diminuire. Le autorità ucraine denunciano che sono oltre trenta i civili uccisi da sabato, nelle ultime terribili ondate di bombardamenti. [...]

VLADIMIR PUTIN E DONALD TRUMP - IL PEGGIOR INCUBO PER L EUROPA- PRIMA PAGINA THE ECONOMIST

 

Mosca – accusata di avere il sostegno di circa 12.000 soldati nordcoreani - sostiene infatti di aver preso ieri il controllo di quattro villaggi della zona e di aver pure conquistato un paesino nella limitrofa regione ucraina di Sumy. «Il coperchio del calderone fumante è quasi chiuso», ha dichiarato il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, aggiungendo che «l'offensiva continua». Le dichiarazioni delle forze del Cremlino non sono però confermabili, e Kiev nega che ci sia stato «uno sfondamento massiccio» di soldati russi nel suo territorio. [...]

MANIFESTAZIONE CONTRO TRUMP, PUTIN E I NAZISTI DI AFD A BERLINO donald trump vladimir putinDONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN DANZANO AL CHIARO DI LUNA - FOTO CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROKdonald trump vladimir putincopertina del new york post contro donald trump

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