giorgia meloni francesco lollobrigida enrico michetti federico rocca

IL VERO MOTIVO DELLE DIMISSIONI DI ENRICO MICHETTI? BISOGNAVA FARE POSTO A UN FEDELISSIMO DI GIORGIA MELONI – SONO STATE LA “DUCETTA” E IL COGNATO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA A CHIEDERE AL FU CANDIDATO DEL CENTRODESTRA A ROMA DI LASCIARE LO SCRANNO IN CONSIGLIO COMUNALE. E COSÌ ENTRA FEDERICO ROCCA, PRIMO DEI NON ELETTI DI E ESPRESSIONE DELL’ALA ROMANA VICINA A LOLLOBRIGIDA – E IL CASO FA SCOPPIARE (DI NUOVO) LA COALIZIONE DI CENTRODESTRA

ENRICO MICHETTI GIORGIA MELONI

DAGONOTA

Volete sapere il vero motivo delle dimissioni di Enrico Michetti dal consiglio comunale di Roma? Ovviamente non c’entra la sua disperata voglia di “continuare ad assicurare la Formazione, l’aggiornamento e l’assistenza ad amministratori e funzionari pubblici”, cioè la scusa ufficiale che ha accampato l'ex tribuno di "Radio Radio", con l’ennesima supercazzola.

federico rocca

 

Le dimissioni di Michetti sono state gentilmente richieste da Giorgia Meloni e dal cognato Francesco Lollobrigida per far posto al primo dei non eletti di Fratelli d’Italia, come scrive oggi sul “Fatto quotidiano” Giacomo Salvini: “Rocca è espressione dell'ala romana vicina a Lollobrigida, marito di Arianna Meloni (sorella di Giorgia), mentre gli eletti in Consiglio fanno riferimento a Rampelli”.

enrico michetti fabio rampelli

 

2 - SOGNAVA DI RICREARE «LA ROMA DEI CESARI» MA MICHETTI LASCIA IL POSTO IN CONSIGLIO

Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”

 

Roma Giovedì pomeriggio Enrico Michetti confida ad alcuni amici: «Non me la sento di stare in consiglio comunale». A quel punto c'è chi cerca di fargli cambiare idea, di dissuaderlo: «Enrì, aspetta: prova sei mesi e poi decidi... Innescheresti solo ulteriori polemiche». Non c'è verso, però. L'avvocato amministrativista non intende recedere: «No, no, basta...».

 

MEME SULLA VITTORIA DI GUALTIERI

La scelta dunque di non indossare la maglia di consigliere capitolino è fatta. Il confronto con il suo staff porta al post di Facebook di ieri. Nel testo non si troverà traccia dei malumori delle scorse settimane, degli scontri con gli alleati di coalizione per la sua campagna incentrata sull'antica Roma. «La mia decisione di dimettermi - argomenta - nasce dalla sempre più pressante consapevolezza dell'importanza di continuare ad assicurare in via prioritaria la formazione, l'aggiornamento e l'assistenza ad amministratori e funzionari pubblici».

 

federico rocca fdi

E ancora: «In tal modo - anche nella qualità di presidente della Fondazione Gazzetta amministrativa della Repubblica italiana - potrò continuare ad offrire un contributo civico alla buona amministrazione, indubbiamente superiore rispetto a quanto potrei garantire ove assumessi il ruolo politico di consigliere di opposizione». Dopodiché l'aspirante sindaco della Capitale ringrazia tutti quelli che lo hanno sostenuto, e assicura di essere «a disposizione di Roma Capitale per quelle che sono le mie specifiche competenze».

enrico michetti dopo la sconfitta 1

 

Non aggiunge altro. Si conclude così la discesa in campo di questo avvocato amministrativista, ai più sconosciuto, scelto da Giorgia Meloni per la corsa al Campidoglio dopo il no di Guido Bertolaso, finito sotto i riflettori per le uscite radiofoniche sulla Shoah e i soccorritori di Rigopiano e poi ancora per una serie di gaffe.

GIORGIA MELONI FEDERICO ROCCA

 

Cui poi si aggiunge una fascinazione per Roma Caput mundi, dimenticando le ragioni per cui era stato scelto: la pulizia della città, il nodo dei trasporti. Ma lui non riesce a trattenersi: «Riporterò Roma a essere la città dei Cesari, dei grandi papi, della cultura, della scienza». E ancora: «Nessuna civiltà è stata pari a quella di Roma, che dopo Giulio Cesare sembrava tutto finito, poi è arrivato Ottaviano Augusto». Anche gli antichi egizi finiscono nel mirino: «I grandi Cesari e i papi non avrebbero mai costruito le piramidi perché non erano di pubblica utilità, costruivano ponti, strade, acquedotti, anfiteatri per il benessere dei cittadini». Tutto finito, adesso. Lascia lo scranno al primo dei non eletti di Fratelli d'Italia, Federico Rocca.

enrico michetti vota al ballottaggio

 

E torna ad indossare i panni del tecnico. Al più animerà Radio Radio. Tuttavia la sua non è un'uscita indolore. Non a caso Maurizio Gasparri, alto dirigente di Forza Italia, si dice sorpreso: «Francamente non ci pare una scelta rispettosa degli elettori e delle forze politiche che gli sono state accanto». Anche la Lega borbotta. «Non si può essere credibili se dopo aver perso una battaglia ci si ritira» affonda la deputata del Carroccio Barbara Saltamartini.

 

ENRICO MICHETTI MEME

Di parere avverso la meloniana Rachele Mussolini: «Ha scelto con senso responsabilità». Esplode la coalizione di centrodestra. «Non sappiamo se siano peggio le dimissioni di Michetti, nemmeno comunicate, o le imbarazzanti dichiarazioni di chi cerca di difendere questa fuga dal Campidoglio» sbotta in una nota il coordinamento romano degli azzurri. In tutto questo Michetti non si scompone, si tiene a distanza dall'ultima polemica che lo riguarda. E con i suoi amici tira un sospiro di sollievo e dice: «Torno al mio lavoro e di sicuro nessuno mi darà più del fascista. Io sono un democristiano».

enrico michetti in tenuta da biciGIORGIA MELONI ENRICO MICHETTI federico roccarachele mussolini federico rocca ENRICO MICHETTIfederico rocca fdi enrico michetti e matteo salvini in spiaggia 2enrico michetti e matteo salvini in spiaggia 3matteo salvini in spiaggia con enrico michettiENRICO MICHETTI E GIORGIA MELONI

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