marta fascina

"VERRO’ QUANDO SERVE" – LA “QUASI VEDOVA” MARTA FASCINA, DEPUTATA A TEMPO PERSO, TORNA IN AULA DOPO QUASI SETTE MESI DALLA MORTE DEL CAV - AI COLLEGHI CHE LE CHIEDONO COME STA RISPONDE CON UN LACONICO "VA COSI'" - DURANTE IL SUO SOGGIORNO ROMANO DORME NELLA VILLA DEL CAV SULL'APPIA ANTICA, SEGNALE DI UN PRESUNTO SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI - QUANTO DURERA'? DOPO LO SFRATTO ALLE OLGETTINE, PIERSILVIO HA DATO TEMPO FINO A GENNAIO A MARINA PER CONVINCERE LA SUA ADORATA MARTA AD ABBANDONARE ARCORE...

Estratto dell’articolo di Federico Capurso per "La Stampa"

 

marta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconi 5

Nell'Aula della Camera, alla terzultima fila dei banchi di Forza Italia, c'è un gran via vai. È il giorno del ritorno in Parlamento dell'ultima compagna di Silvio Berlusconi, Marta Fascina, dopo oltre sette mesi d'assenza, di cui quasi cinque passati in lutto. Inconsolabile, si diceva. Ma ora come sta? Glielo chiedono in tanti, tra i deputati azzurri che la salutano con un «bentornata». Qualcuno persino con un «benvenuta». «Va così», risponde lei elusiva, con un filo di voce, «ma dovevo tornare».

 

Doveva. Un po' per assolvere ai suoi doveri di parlamentare e un po', forse, perché iniziavano a farsi insistenti le voci di chi pensava, nel partito così come nella famiglia del Cav, che fosse giunto il tempo di lasciare l'eremo di Arcore e rimettere il naso fuori. Almeno per tornare alla Camera. Anche se, confessa Fascina, è difficile: «Questo posto, i nostri colleghi, la casa, tutto qui mi ricorda di lui».

marta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconi 2

 

[…] «Sarò qui fino a giovedì», assicura Fascina al capogruppo Paolo Barelli, che si siede al suo fianco prima che la seduta riprenda per chiederle, con garbo, cosa abbia intenzione di fare. Le premure di Barelli andrebbero però oltre il calendario di questa settimana parlamentare. Fascina abbozza allora un sorriso, gentile e al tempo stesso etereo: «Tornerò quando serve. Voglio lentamente tornare alla normalità».

 

Poche parole, difficile ottenerne di più. Ma c'è un dettaglio che ha risvolto politico, in questo suo nuovo andare e venire «quando serve», perché Fascina dormirà a villa Grande, la dimora romana che fu del Cav. E questo ha un significato simbolico, che conferma l'appoggio della famiglia Berlusconi, da cui è arrivato il placet. «Le sono vicini, è evidente», ammette Barelli.

MARTA FASCINA TORNA IN PARLAMENTO DOPO LA MORTE DI BERLUSCONI

 

È arrivata da Arcore in mattinata, accompagnata dal dog sitter, che nella giornata è rimasto a villa Grande e si è occupato dei cani da cui Fascina non si è voluta separare. Ed è stata "scortata" in Aula dai deputati Tullio Ferrante, Stefano Benigni e Gloria Saccani Jotti, suoi amici e fedelissimi di quella che, in qualche modo, può considerarsi una "corrente" interna al partito azzurro. Scortata, dicevamo, perché c'è ancora qualche remora, qualche paura, legata soprattutto ai giornalisti.

 

Fascina evita attentamente l'ingresso principale della Camera ed entra dal retro, assicurandosi prima, con una telefonata, che non ci fossero telecamere. Una volta entrata in Aula, il telefono viene consultato nascondendolo sotto il banco, per evitare che i fotografi possano carpire qualcosa. […]

marta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconi 4

 

Si fermano a parlottare con lei, oltre a Barelli, anche Paolo Emilio Russo, Giorgio Mulè e Pietro Pittalis. Giandiego Gatta le fa pure il baciamano: «Lo faccio a tutte le donne, è un gesto di galanteria», dice. «Ma dobbiamo essere rispettosi, sta soffrendo, ognuno ha i suoi tempi». E quelli per il ritorno alla «normalità» sembrano ancora piuttosto lunghi.

silvio berlusconi marta fascinamarta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconi 1MARTA FASCINA SILVIO BERLUSCONI MARTA FASCINA TORNA IN PARLAMENTO DOPO LA MORTE DI BERLUSCONI marta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconi 4marta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconi 3marta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconi 8marta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconi 10berlusconi marta fascina ferragostoBERLUSCONI MARTA FASCINAmarta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconimarta fascina torna in parlamento dopo la morte di berlusconi 2

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME