
LA VERSIONE DI MUGHINI - NON CHIUDO GLI OCCHI INNANZI A NESSUN BAMBINO PALESTINESE CENTRATO DALLE BOMBE ISRAELIANE, MA NON DIMENTICO UN SOLO ISTANTE CHI HA DATO IL VIA ALLA MATTANZA. QUELLI DI HAMAS LO SAPEVANO BENISSIMO CHE SAREBBE STATA UNA TRAGEDIA DI TALI PROPORZIONI. SOLO CHE L'ODORE DEL SANGUE EBREO ERA PER LORO TALMENTE ECCITANTE CHE IN QUELLA TRAGEDIA CI SI SONO BUTTATI A TUFFO - LA PROSPETTIVA DI DUE STATI CON EGUALI DIRITTI E DOVERI RECIPROCI, MA CERTO CHE SÌ. EPPERÒ CHI TROVEREMO ALLA TESTA DELL'EVENTUALE STATO PALESTINESE?
Giampiero Mughini per Dagospia
Sul Foglio di oggi Giuliano Ferrara ha scritto da par suo contro chi sostiene che non c'è differenza alcuna tra la violenza esercitata dai Russi in Ucraina e quella che l'esercito israeliano esercita a Gaza.
L'una vale l'altra. Muoiono bambini ucraini sotto le bombe dei russi, muoiono i bambini palestinesi sotto le bombe degli israeliani.
Tutto questo ormai da anni, e non è certo accusabile di antisemitismo chi condanna con pari intensità le due diverse violenze. Nove e mezzo su dieci sono ovviamente d'accordo con Ferrara.
Con una differenza che non è di pochissimo conto. La tragedia dei civili palestinesi a Gaza nasce tutta quanta dall'orrore di quel 7 ottobre del 2023 quando gli assassini di Hamas si avventarono su uomini donne e bambini israeliani uccidendone a freddo circa 1200 e catturandone alcune centinaia.
Nel farlo sapevano a puntino che la reazione degli israeliani sarebbe stata micidiale e che a farne le spese sarebbero stati i palestinesi che vivono a Gaza, da dove gli israeliani si erano ritratti alcuni anni fa e dove arrivano donazioni in denaro di tutto il mondo con cui Hamas ha costruito i tunnel dove far riparare i suoi soldati, o meglio i delinquenti di cui si avvale nelle sue azioni criminali.
Non chiudo gli occhi innanzi a nessun bambino palestinese centrato dalle bombe israeliane, ma non dimentico un solo istante chi ha dato il via alla mattanza.
Sono sì avvilito dalla violenza israeliana che non cessa e non si attenua dopo oltre un anno e mezzo, sono sì disgustato dalla perseveranza con cui Netanyahu ordina ai suoi uomini di apportare la morte giorno dopo giorno, ma non posso e non voglio dimenticare come il tutto sia accaduto e continui ad accadere.
Lo dico da profondo filoisraeliano, da uomo convintissimo che Israele c'è e sta in quel posto lì. In quel posto lì, perché così è andata la storia di quello spicchio di terra negli ultimi sessant'anni.
Beninteso, giustissimo condannare le bombe israeliane ma senza dimenticare un solo minuto com'è nata questa tragedia. Senza dimenticare che quelli di Hamas lo sapevano benissimo che sarebbe stata una tragedia di tali proporzioni.
Solo che l'odore del sangue ebreo era per loro talmente eccitante che in quella tragedia ci si sono buttati a tuffo. S'era mai visto nulla del genere, uomini e donne catturati e tenuti sotto terra per oltre un anno e mezzo?
attacco di hamas del 7 ottobre 4
Chiunque si opponga alla violenza della vendetta israeliana ha il mio pieno appoggio, quei bambini palestinesi uccisi li amo come se fossero figli dei miei fratelli. Ma non possiamo dimenticare come tutto si è svolto e che quelli di Hamas sapevano benissimo quale miiccia di dinamite stavano accendendo.
La prospettiva di due Stati con eguali diritti e doveri reciproci, ma certo che sì. Epperò chi troveremo alla testa dell'eventuale Stato palestinese? Non dico il nome, ma la sua fisionomia culturale e politica. Quale, quale?
attacco di hamas del 7 ottobre 5
attacco di hamas del 7 ottobre 2
attacco di hamas in israele 1
attacco di hamas in israele 4
attacco hamas in israele 2
attacco hamas in israele 3
fotoreporter durante l attacco di hamas del 7 ottobre 2
attacco hamas in israele 4
MURALE CHE INNEGGIA AGLI ATTACCHI TERRORISTICI DI HAMAS, A BEIRUT
attacco hamas in israele 1
attacco di hamas in israele 3
miliziani di hamas durante la cerimonia di rilascio degli ostaggi
attacco israeliano sulla striscia di gaza
miliziani di hamas in tiro per la cerimonia di rilascio degli ostaggi
attacco israeliano su gaza 2
la parata di hamas per il rilascio delle soldatesse israeliane
soldati israeliani
MILIZIANI DI HAMAS CIRCONDATI DALLA FOLLA FESTANTE A GAZA - RILASCIO DI QUATTRO SOLDATESSE ISRAELIANE
Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag - LE QUATTRO SOLDATESSE ISRAELIANE RILASCIATE DA HAMAS
karina ariev e daniella gilboa rilasciate dai miliziani di hamas
la parata di hamas per il rilascio delle soldatesse israeliane
hamas consegna i cadaveri degli ostaggi palestinesi 2
hamas rilascia gli ostaggi iair horn sagui dekel chen e sasha trufanov 2
la soldatessa israeliana agam berger con il certificato di liberazione in mezzo ai miliziani di hamas
ARBEL YEHOUD SPINTONATA E CIRCONDATA DAI MILIZIANI DI HAMAS DURANTE IL RILASCIO A GAZA
ARBEL YEHOUD SPINTONATA E CIRCONDATA DAI MILIZIANI DI HAMAS DURANTE IL RILASCIO A GAZA
hamas libera gli ostaggi israeliani 4
omer shem tov bacia la testa a un miliziano di hamas 2
hamas consegna i cadaveri degli ostaggi palestinesi 4
hamas consegna i cadaveri degli ostaggi palestinesi 5
miliziani di hamas durante la cerimonia di rilascio degli ostaggi
il palco imbastito da hamas per il rilascio degli ostaggi israeliani
avera mengistu liberato dopo dieci anni a gaza
il rilascio dell ostaggio israeliano omer wenkert
omer shem tov bacia la testa a un miliziano di hamas.
bambini e miliziani di hamas
PROTESTE CONTRO HAMAS NELLA STRISCIA DI GAZA