xi jinping giancarlo giorgetti giuseppe conte

VIA DALLA SETA – GIANCARLO GIORGETTI DAL G7 DI TOKYO CONFERMA CHE L’ITALIA STA PENSANDO DI STRACCIARE IL MEMORANDUM CON LA CINA, FIRMATO NEL 2019 DA GIUSEPPE CONTE: “UNA VALUTAZIONE DI QUESTO TIPO STRATEGICO SI IMPONE. NON SOLTANTO PER L’ITALIA MA PER TUTTI I PAESI DEL G7” – IL PRAGMATISMO DEL GOVERNATORE DI BANKITALIA, IGNAZIO VISCO: “DOBBIAMO MANTENERE APERTO IL DIALOGO E TRATTARE INSIEME I PROBLEMI CHE CI COLPISCONO”

Estratto dell’articolo di Chiara Masi per www.formiche.net

 

giancarlo giorgetti

“Sicuramente quello della sicurezza economica è un tema centrale, tanto più collegato con la rivoluzione green e la rivoluzione energetica dove buona parte delle materie prime critiche arrivano esattamente da Paesi che, in qualche modo, sono influenzati o hanno rapporti con la Cina”.

 

Lo ha dichiarato Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, rispondendo al Tg1 alla domanda se la sicurezza economica sia un’ulteriore spinta per l’Italia per ripensare l’accordo sulla Via della Seta con Pechino, a margine della ministeriale G7 in Giappone. “Una valutazione di questo tipo strategico si impone”, ha continuato Giorgetti, “non soltanto per l’Italia ma per tutti i Paesi del G7”.

 

LE CONCLUSIONI DEL G7 FINANZE

XI JINPING GIUSEPPE CONTE

I ministri riunitisi a Niigata hanno un cauto ottimismo nel comunicato finale: “L’economia globale ha mostrato resilienza contro molteplici choc, tra cui la pandemia, la guerra della Russia contro l’Ucraina e l’inflazione”.

 

Anche se, si legge, “dobbiamo rimanere vigili, ed essere agili e flessibili nelle nostre politiche macroeconomiche in un contesto di accresciuta incertezza sulle prospettive economiche globali”.

 

LE PAROLE DI VISCO

ignazio visco foto di bacco (5)

Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, ha usato toni simili: “[…]c’è un livello di incertezza molto alto”, alla luce di una “guerra ancora non conclusa”, della crisi energetica che per ora è rientrata ma resta un’incognita, e della tensione con la Cina che porta a ulteriore frammentazione. […] “Questa tensione con la Cina che ha delle ragioni, richiede uno sforzo diplomatico non indifferente perché dobbiamo mantenere aperto il dialogo e trattare insieme i problemi che ci colpiscono”, ha detto il governatore ai microfoni di Rai News 24 a margine della riunione.

xi jinping conte il presidente cinese xi jinping, il ministro degli esteri wang yi, il vicepremier di maio e il premier conteGIUSEPPE CONTE XI JINPING BY OSHOxi jinping conteconte xi jinping

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...