renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese

VIDEO-STRACULT! – VE LO RICORDATE QUANDO BRUNETTA TRATTAVA PER DUE EURO DI SCONTO SUI CALZINI A PORTA PORTESE? “NE PRENDO 5. FAMMI IL SUPERSCONTO. FAMMI DUE EURO L’UNO, DAI” – ALLA RISPOSTA NEGATIVA DELL’AMBULANTE, IL MINISTRO RAVANA NELLE TASCHE: “VEDIAMO COS’HO. FACCIAMO 12. NO? ALLORA 12 E MEZZO. TREDICI” – SBUFFA E CHIEDE AL COLLABORATORE: “C’HAI UN EURO?”

 

Da "www.bufale.net"

 

renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 8

Nelle chat private, principalmente su WhatsApp, sta circolando un video che mostra Renato Brunetta a Porta Portese intento a comprare dei calzini.

 

Brunetta a Porta Portese

L’attenzione si concentra principalmente sulla contestazione del prezzo. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione chiede insistentemente uno sconto al commerciante. Il video, come dimostra la filigrana posta in alto, è stato pubblicato dal Fatto Quotidiano e i nostri lettori ci chiedono di verificare.

 

La trattativa per 5 paia di calzini

Il Fatto Quotidiano aveva pubblicato il video sia sul sito ufficiale del giornale online che sul canale YouTube l’11 febbraio 2016. Il caso aveva catturato l’attenzione di altre testate tra cui Giornalettismo, con un focus concentrato proprio sull’insistenza del parlamentare: “5 paia di calzini a 17 euro?”. Brunetta era stato filmato di nascosto mentre cercava di trattare sul prezzo. Alle proposte del parlamentare il commerciante rispondeva: “No, non ce la faccio mi dispiace”.

renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 4

 

Il video originale

Al termine della trattativa Renato Brunetta era riuscito a ottenere 5 paia di calzini a 15 euro. Di seguito il video originale:

Il video, come riportato in sovrimpressione, era stato girato domenica 24 gennaio 2016. Possiamo confermare che il video che mostra Brunetta a Porta Portese nell’atto di contrattare sul prezzo di 5 paia di calzini sia autentico.

renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 16renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 9renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 13renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 14renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 1RENATO BRUNETTArenato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 10renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 11renato brunetta giancarlo giorgetti maria stella gelmini renato brunettarenato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 12renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 2RENATO BRUNETTArenato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 15renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 7renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 6renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 5renato brunetta e la trattativa per i calzini a porta portese 3

 

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO