
VILIPENDIO A NONNO NAPOLITANO - IL LEGHISTA VALE TRE VOLTE IL FASCISTA. STORACE (CHE SI BECCÒ SEI MESI DI CARCERE) SBOTTA PER LA CONDANNA DI BOSSI A DICIOTTO MESI REO DI AVER DATO DEL TERUN ALL'EX PRESIDENTE A CUI FECE PURE IL GESTO DELLE CORNA...
FRANCESCO STORACE E GIOVANNI DONZELLI CON LA SCOPA
Francesco Storace per Il Tempo
Giustizia è fatta, avrà esclamato di nuovo Napolitano. Ora è toccato a Bossi beccarsi diciotto mesi di reclusione per vilipendio del capo dello Stato. Che anche da ex colleziona nemici da sbattere dentro.
NAPOLITANO - BOSSI - CALDEROLI
Il capo storico della Lega, nel 2011, mentre l'ultimo governo indicato dal popolo, quello di Berlusconi, veniva fatto fuori per spalancare le porte di palazzo Chigi e del Senato a Mario Monti, attaccò alla sua maniera ruvida, ma nemmeno tanto, l'allora presidente della Repubblica. Fece un paio di corna - e che sarà mai - e osò dargli del «terun», che com'è noto è l'offesa più sanguinosa del Terzo millennio.
selfie tra gli ex nemici francesco storace e alessandra mussolini
A noi toccarono sei mesi e non diciotto: al mercato del vilipendio, il terun vale tre volte la figurina con scritto indegno.
Sembra incredibile, ma stiamo ancora a questo. Nel paese in cui l'immunità parlamentare ormai è utile a sfuggire dalla galera per i gaglioffi che rubano e si arricchiscono, si punisce invece la parola del parlamentare, dell'esponente politico.
Umberto Bossi e Giorgio Napolitano
Tutto questo accade mentre la Camera dorme. Il Senato ha approvato a giugno - su proposta di Gasparri e del Movimento Cinque stelle - la riforma parziale del vilipendio del presidente della Repubblica. Anziché abrogare direttamente il reato punito dal codice penale con una reclusione che viaggia fino a cinque anni, la Camera alta ha preferito solo attenuare la sanzione: multa da cinquemila a ventimila euro; galera fino a due anni se si attribuisce un fatto determinato al capo dello Stato.
In commissione giustizia della Camera è il deputato leghista Molteni a chiedere di calendarizzare la legge approvata dal Senato. Ma si deve svegliare la presidente Boldrini. Ora ci passa di mezzo Umberto Bossi: parliamo di un pezzo di storia di questo Paese. Ma davvero qualcuno può ritenere che debba svernare in carcere per aver detto quello che pensa di Napolitano e probabilmente nemmeno tutto quello che pensa?
Democrazia vo' cercando...