vincenzo de luca

"SI È PERSO DEL TEMPO PREZIOSO CON LE MEZZE MISURE. DA MESI ASSISTIAMO A UN POLLAIO INSOPPORTABILE" - VINCENZO DE LUCA METTE NEL MIRINO DRAGHI E SPERANZA: "ADESSO CHIUDERE LE SCUOLE SAREBBE LA SCELTA PIÙ UTILE. IN CASO DI SITUAZIONE DRAMMATICA LA CAMPANIA FARA' DA SOLA - COSA SI ASPETTA A RENDERE OBBLIGATORIO IL VACCINO PER IL PUBBLICO IMPIEGO E A VARARE UN PIANO PER LA SICUREZZA PER CONTROLLARE IL RISPETTO DELLE ORDINANZE? NON HO VISTO UNA SOLA PATTUGLIA IMPEGNATA A SANZIONARE CHI NON USA LA MASCHERINA. PER NON PARLARE DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE CHE È STATO UN ESEMPIO CLAMOROSO DI CONFUSIONE, DI CONTRADDITTORIETÀ"

Flavia Amabile per "la Stampa"

 

vincenzo de luca stretta feste di piazza in campania

«La Dad? Ha permesso di evitare danni sanitari pesanti e anche adesso chiudere le scuole sarebbe la scelta più utile per la salute e la formazione». Non cambia idea Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, sulla didattica a distanza. Anzi, rilancia.

 

Presidente, come vorrebbe che avvenisse il rientro?

«Una domanda in premessa: ma è possibile in Italia affrontare un qualunque problema, a maggior ragione quelli di particolare delicatezza, senza ideologismi, partendo dai dati di fatto, e usando la ragione laica? Quello della scuola è un tema sensibile. Non esiste, nella nostra situazione, una soluzione perfetta. È necessario puntare alla scelta più utile per la salute e per la formazione, trovando il punto di equilibrio più ragionevole.

ROBERTO SPERANZA MARIO DRAGHI

 

Io penso che, a partire dai dati sul contagio sui giovanissimi, sia utile fare le scelte più opportune. Ritengo utile ritardare di due-tre settimane il rientro in classe, almeno per le primarie e le medie inferiori, e sviluppare una campagna di vaccinazione vasta per la popolazione studentesca. Sarebbe un sacrificio limitato, in cambio di un beneficio rilevante, soprattutto in un mese che registrerà prevedibilmente una forte crescita dei contagi».

VINCENZO DE LUCA SU TIKTOK

 

E chi si è vaccinato? Non dovrebbe andare a scuola come avete chiesto proprio voi Regioni al governo?

«È ragionevole coinvolgere anche i vaccinati, sia perché il contagio può toccare anche loro, sia per evitare ogni forma di "discriminazione" fra ragazzi ed un impatto psicologico negativo».

 

La Campania ha pagato già un prezzo altissimo in termini di formazione, non si può pensare di tornare in Dad.

«La Campania ha pagato il prezzo di tutte le regioni italiane, avendo evitato danni sanitari pesanti, nella realtà più giovane d'Italia e a più alta densità abitativa. Si ha presente la realtà dell'area metropolitana di Napoli?».

 

A differenza dello scorso anno, però, le Regioni non possono più decidere in modo autonomo la chiusura delle scuole a meno che non si trovino in una situazione di «eccezionale e straordinaria necessità».

vincenzo de luca

«Abbiamo proposto con grande pacatezza una riflessione che parte dai dati del contagio. Se si ritiene di ragionare, si possono fare le scelte più utili e meno dolorose nella situazione data. Se ci si chiude, ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Io ho detto quello che penso. La decisione spetta al governo. Se poi la situazione dovesse diventare drammatica, la Regione farà quello che ritiene necessario per la tutela della salute pubblica».

 

Tre settimane di slittamento vogliono dire anche una chiusura posticipata?

«Sarebbe ragionevole, in caso di breve chiusura oggi, recuperare i giorni sacrificati con una chiusura posticipata dell'anno scolastico».

 

speranza draghi

Il governo sostiene di aver messo a disposizione cifre rilevanti per il tracciamento e un rientro in sicurezza. Le sembrano sufficienti?

«Le risorse ci sono anche se in misura inferiore al necessario. Il problema sono i tempi, la carenza di personale, la confusione normativa e le condizioni oggettive (strutture, trasporti, distanziamento) che rimangono critiche e non risolvibili a breve».

 

Un anno dopo, nonostante i vaccini, si torna a parlare di Dad. Che cosa non ha funzionato secondo lei?

VINCENZO DE LUCA

«Intanto, i vaccini non hanno interessato la fascia dei giovanissimi. Solo da poco si è cominciato a vaccinare nella fascia 5-11 anni, e con grande difficoltà. Per il resto, si è perso del tempo prezioso senza prendere decisioni nette, seguendo la linea delle mezze misure.

 

Componenti interne al governo impediscono scelte nette, efficaci e in tempo utile. Cosa si aspetta a rendere obbligatorio il vaccino per il pubblico impiego, per il personale viaggiante pubblico e privato? Cosa si aspetta a varare un piano per la sicurezza serio, che impegni decine di migliaia di agenti per controllare il rispetto delle ordinanze?

ROBERTO SPERANZA E MARIO DRAGHI

 

Non ho visto una sola pattuglia impegnata a sanzionare chi non usa la mascherina, neanche come atto di dissuasione. Per non parlare della comunicazione istituzionale che è stato un esempio clamoroso di confusione, di contraddittorietà. È proprio impossibile ottenere che parli in maniera chiara, e solo lui, il ministro della Salute o un'unica autorità sanitaria, in sostituzione di questo pollaio insopportabile a cui stiamo assistendo da mesi?».

 

I presidi sottolineano che l'assenza di tamponi ha portato già a dicembre molti alunni a distanza per effetto delle lunghe attese dei risultati.

VINCENZO DE LUCA

«I presidi hanno ragione. Ma, ormai, sembra che la campagna per i tamponi abbia sostituito la campagna per le vaccinazioni. È una situazione irreale. Siamo al limite, in un misto di finzioni e di psicosi di massa, dell'ingolfamento del sistema sanitario. Il tracciamento è ornai saltato. Sarebbe utile concentrarsi sulla campagna vaccinale. Anche da questo punto di vista qualche giorno di respiro aiuterebbe».

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…