PROCESSO A VIOLANTE: "NON HO MAI PROPOSTO LODI O SALVACONDOTTI. HO DETTO CHE BERLUSCONI HA IL DIRITTO DI DIFENDERSI. E NOI DOBBIAMO RISPETTARE QUESTO DIRITTO''
Ansa.it
"Berlusconi è davvero in difficoltà per pensare di andare avanti. In Giunta faremo tutti gli approfondimenti necessari ma non perderemo tempo. La "Severino" é applicabile perché é costituzionale e comunque é in arrivo la rimodulazione delle pene accessorie da parte della Corte d'Appello (non dimentichiamo il processo Ruby e su compravendita Senatori). Non vedo via d'uscita per lui. Dovrebbe dimettersi. E poi forse il Capo dello Stato potrà analizzare meglio una richiesta di clemenza''. Così Rosy Bindi del Pd.
Bindi è intervenuta nel dibattito ''Silvio c'é. Anzi no'', svoltosi a Camigliatello Silano, in occasione della III edizione del premio ''Stelle del Sud'' organizzato dall'associazione culturale ASSUD.
Violante a Pd, diritto difesa anche a peggior avversario
- ''A me non interessa se ci siano i presupposti per sollevare questioni alla Corte Costituzionale o alla Corte di Giustizia del Lussemburgo. A me interessa che il Pd garantisca i diritti di difesa anche ai suoi peggiori avversari''. Così Luciano Violante a Torino. Durante l'intervento di Violante, una simpatizzante Pd, una signora di una settantina d'anni, in modo visibilmente contrariato con Violante ha lasciato la sala quando l'ex presidente della Camera ha detto: ''Non bisogna fare di Berlusconi una vittima''.
"Non ho mai proposto lodi o salvacondotti. Ho detto che Berlusconi ha il diritto di difendersi. E noi dobbiamo rispettare questo diritto'': lo ha ribadito Luciano Violante oggi in un incontro organizzato nella sede del Pd a Torino. L'incontro è stato convocato per dargli modo di esporre la sua tesi a una platea di parlamentari, esponenti politici locali e militanti del partito.
Epifani, su decadenza ci sara' voto compatto
- "Ma quali traditori...Ci sarà un voto compatto". Così, arrivando alla festa del Pd di Reggio Emilia, il segretario dei Democratici, Guglielmo Epifani, ha replicato a chi gli chiedeva se temesse dei 'traditori' sul voto relativo alla decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di senatore.
Cav, no ultimatum, governo vada avanti
- ''Non ho pronunciato nessun ultimatum, io ricordo che questo governo è stato voluto fortissimamente da me, e sono convinto che l'Italia abbia bisogno che il governo continui a governare'', ha affermato Silvio Berlusconi parlando con i cronisti. ''E addirittura - ha aggiunto - non sono d'accordo con certe critiche perche' questo governo sta anzi facendo cose egregie. Ricordo che questo governo è stato voluto fortissimamente da me, e sono convinto che l'Italia abbia bisogno che il governo continui a governare''.
"Spero che il governo possa continuare", ma "è una cosa che rientra addirittura nell'assurdità che una forza democratica come il Pd pretenda che un' altra forza alleata possa restare a collaborare al tavolo del governo se gli si sottrae il fondatore e il leader".
Così Silvio Berlusconi, parlando ai gazebo dei referendum radicali. Berlusconi si è quindi rivolto a Pannella, accanto a lui nel gazebo dove il Cavaliere ha firmato i 12 referendum promossi dai Radicali, diversi dei quali sulla giustizia: "Ti immagini cosa avrebbero fatto ai comunisti avessero sottratto De Gasperi alla Democrazia Cristiana? Ti immagini cosa sarebbe successo al contrario se la Dc avesse sottratto Togliatti?".
Tra l'altro, ha aggiunto il leader del Pdl, "né Togliatti, né De Gasperi erano fondatori del partito come lo sono io della nostra forza politica. Quindi - ha concluso - io auguro a questo governo di continuare ad essere a palazzo Chigi e spero che il buon senso prevalga nella testa di chi, preso dalla voglia di eliminare l'avversario politico che per vent'anni si è messo sulla loro strada", perché "non possono lasciar prevalere questa tendenza anti democratica rispetto al bene e all'interesse del Paese". 'Le condanne sono soltanto politiche e sono tese a eliminarmi affinché la sinistra possa prendere definitivamente il potere'.





