topi roma

VIRGINIA RATTI - FELTRI ATTACK: “SI RICOMINCIA CON LA SOLITA LAGNA: ROMA È INVASA DAI TOPI. E LA RAGGI NELL’ARCO DI UNA PAGINA DI CALENDARIO SAREBBE OBBLIGATA NON SOLO A BONIFICARE LE STANZE DEL CAMPIDOGLIO, MA ANCHE A STECCHIRE CON LA BACCHETTA MAGICA MILIONI DI SORCI GROSSI E GRASSI”

Vittorio Feltri per “Libero Quotidiano

 

TOPI ROMATOPI ROMA

Si ricomincia con la solita lagna: Roma è invasa dai topi. Gironzolano in centro e in periferia, indisturbati e sempre più ciccioni e numerosi, cosicché i cittadini sono in parte disgustati e in parte terrorizzati, dato che i roditori in questione non ispirano tenerezza nella comunità degli umani.

 

La mia limitata cultura etologica mi consente tuttavia di affermare che i ratti sono animali molto intelligenti e capaci di organizzarsi in modo razionale, tanto è vero che campano bene nella capitale e minacciano addirittura di impadronirsene, agevolati dal fatto che nessuno li combatte. Nel senso che i romani hanno delegato al sindaco e alla sua giunta il compito di eliminarli. Non ne vogliono sapere di unirsi alle autorità amministrative nella lotta contro le bestiacce.

 

TOPI ROMA 3TOPI ROMA 3

Non c' è da stupirsi. Essi infatti si sono lasciati turlupinare da chiunque - politici, ladri, mafiosi, corrotti e corruttori - figuriamoci se potrebbero opporre resistenza ai sorci, per altro non meno schifosi dei criminali, però non più pericolosi.

 

Ciò richiederebbe uno sforzo individuale a ciascun residente che però non è in grado o non ha voglia di fornire: rispetto delle norme igieniche, raccolta differenziata dei rifiuti urbani, non riempire i cassonetti di porcherie, non abbandonare sacchetti di immondizia ad ogni angolo, provvedere alla pulizia dei marciapiedi in corrispondenza dei negozi e dei palazzi. Insomma la prima cosa da fare per non regalare spazio alle pantegane è non insozzare la città e contribuire semmai a tenerla netta.

TOPI ROMA 2TOPI ROMA 2

 

Nossignori, tutto questo - che poi è poco - la maggioranza degli abitanti dell' Urbe non intende farlo, preferendo investire della incombenza il Comune a cui in verità essi versano tributi in misura superiore a quanto sborsato dai connazionali, milanesi inclusi. Si dà quindi il caso che i citati romani sperano sia la nuova sindaco, Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle), a derattizzare rapidamente, in un paio di settimane, la metropoli che sarebbe la più bella del mondo se non fosse manutenuta quale cloaca a cielo aperto.

 

Una aspettativa troppo ambiziosa o troppo ingenua? Entrambe le cose, poiché la Raggi, anche se fosse Mandrake, a pochi giorni dall' insediamento non sarebbe all' altezza di una simile impresa.

TOPI ROMATOPI ROMA

 

Una donna sola al comando, pur brava, se in bolletta totale come la pentastellata è stata ridotta dai suoi predecessori, forse ha facoltà di neutralizzare i criminali che hanno infestato per anni il Campidoglio, ma non quella di sbarrare ogni pertugio ai topi, notoriamente più scaltri di Carminati, il famoso orbo capo di Mafia Capitale, che ci vedeva meglio dei fessi che dovevano controllarlo, anzi, sbatterlo fuori dalle istituzioni in cui egli si pasceva insieme con una pletora di complici. Chiaro il concetto?

virginia raggivirginia raggi

 

Riassumendo. Per lustri e lustri Roma è stata guidata da sindaci (tutti di sinistra tranne uno, Alemanno) abili soltanto ad accumulare debiti e inetti nella cura della città, tant' è che la situazione attuale è disperata, e ora che il timone è stato affidato dagli elettori alla grillina, costei nell' arco di una pagina di calendario sarebbe obbligata non solo a bonificare le stanze del Campidoglio, ma anche a stecchire con la bacchetta magica milioni di sorci grossi e grassi.

 

Qui per risolvere il problema non basterebbe un Nerone munito di lanciafiamme. Servirebbero milioni di romani armati di buona volontà e pronti a trasformarsi in cittadini finalmente civili indotti dalla coscienza non a fronteggiare le belve nell' arena del Colosseo, ma a non indietreggiare di fronte ai ratti.

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