VISCO SBATTE AL MURO LA BOSCHI: “MAI FATTO PRESSIONI SU NESSUNO PER FAVORIRE LA POPOLARE DI VICENZA. MAI” – LA 'MISTRESS' DI RENZI DICE IL CONTRARIO – AUTOASSOLUZIONE CON FORMULA PIENA PER BANKITALIA. IL GOVERNATORE: ''E’ DAL 2012 CHE LANCIO L’ALLARME SULLE BANCHE''
«Abbiamo agito con il massimo impegno e nell'esclusivo interesse del Paese». Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nell'audizione alla Commissione d'inchiesta sulle banche. «Abbiamo affrontato molte difficoltà, riuscendo a superarne tante nei limiti delle nostre competenze e del nostro mandato. Le perdite sopportate dai risparmiatori nei casi in cui non e stato possibile risolvere altrimenti le crisi sono state diffuse e dolorose».
«Aggiungo in modo chiaro che la Banca d'Italia non ha mai fatto pressioni su nessuno per favorire la Banca Popolare di Vicenza o sollecitarne un intervento. Mai», ha affermato ancora il governatore.
«Nell'opinione di alcuni la Banca d'Italia avrebbe sempre detto che "andava tutto bene" e avrebbe sottovalutato la situazione quando con la seconda recessione, innescata nel 2011 dalla crisi dei debiti sovrani, una nuova ondata di deterioramento della qualità dei crediti si è aggiunta a quella sopportata dalle banche nel triennio precedente. Non è vero», ha detto Visco precisando che già 2012 aveva lanciato un allarme sul peggioramento della qualità del credito.
Visco ha sottolineato che gli ispettori della Banca d'Italia «svolgono la propria attività nella veste di pubblici ufficiali e che in oltre 120 anni di storia della Banca non ci risulta vi sia mai stato un ispettore che nell'esercizio della propria funzione si sia reso colpevole di omessa vigilanza, o sia stato condannato per corruzione o concussione». «L'onesta e l'integrità del personale della Banca d'Italia non sono mai venute meno», ha aggiunto.