baby pensioni

UNA VITA IN VACANZA (PAGA L'INPS) - IN ITALIA CI SONO ANCORA 500 MILA BABY PENSIONATI CHE SI CIUCCIANO L'ASSEGNO PREVIDENZIALE DAL 1980: GENTE CHE MEDIAMENTE SMETTEVA DI "SGOBBARE" A 44 ANNI - IN QUEGLI ANNI PER LE DONNE DIPENDENTI PUBBLICHE CON FIGLI ERA POSSIBILE RITIRARSI CON 14 ANNI SEI MESI E UN GIORNO DI CONTRIBUTI, ALTRE NORME CONSENTIVANO IL COLLOCAMENTO A RIPOSO CON 20-25 ANNI DI LAVORO...

Da www.corriere.it

 

baby pensionati

L’Italia è ancora la patria dei baby pensionati. Nonostante siano trascorsi decenni, c’è oltre mezzo milione di pensioni che viene regolarmente pagato ogni mese da oltre 40 anni, facendo lievitare i conti dell’Inps.

 

Secondo quanto emerge dagli Osservatori dell’Istituto sulle pensioni vigenti a inizio 2021, sono per l’esattezza più di 561 mila le pensioni risalenti al 1981 e agli anni precedenti considerando complessivamente quelle di vecchiaia, quelle ai superstiti e infine quelle di invalidità previdenziali. Un numero che scende a 318.000 se invece non si considerano gli assegni di invalidità.

 

baby pensioni

Per il settore privato le pensioni fino al 1980 sono 423.009, mentre 67.245 quelle decorrenti nel 1981. Per il pubblico le pensioni decorrenti nel 1980 e negli anni precedenti sono 53.274; 17.508 quelle risalenti al 1981.

 

Gli assegni vanno in pratica avanti da quando a guidare l’Unione sovietica in piena Guerra fredda c’era ancora Breznev e da quando l’Italia viveva per la prima volta l’esperienza politica del Pentapartito con Giovanni Spadolini presidente del Consiglio.

 

pensionati

L’età media di pensionamento nel pubblico pari a 44 anni

Nel settore privato, le pensioni in vigore almeno dal 1980 hanno un’età media alla decorrenza del pensionato di 41,84 anni per un importo medio di 587 euro: un dato che risente soprattutto della bassa età media alla decorrenza delle 168.403 pensioni ai superstiti (38,29 anni) e di quella delle 200.972 pensioni di invalidità previdenziale (41,63 anni); mentre per le 53.634 pensioni di vecchiaia l’età media al momento della liquidazione della pensione era di 53,76 anni.

 

pensionati estero

A quei tempi, infatti, erano in vigore diverse regole per l’accesso alla pensione con le donne che andavano in pensione di vecchiaia a 55 anni. Guardando invece alle pensioni liquidate nel 2020, nel settore privato l’età media è di 67,02 anni con una decorrenza di 64,17 anni per la vecchiaia (categoria che comprende le uscite per pensione anticipata).

 

PENSIONATI ESTERO1

Per il settore pubblico l’età media alla decorrenza per le pensioni che risalgono almeno al 1980 è di 41,2 anni con l’età media per le 21.104 pensioni di vecchiaia di 44 anni (e un importo medio mensile di 1.525 euro).

 

PENSIONATI IN FUGA DALL ITALIA

In quegli anni per le donne dipendenti pubbliche con figli era possibile andare in pensione con 14 anni sei mesi e un giorno di contributi (la cosiddetta baby pensione) e ci sono ancora migliaia di pensioni in vigore grazie a quella norma e alle altre che consentivano il collocamento a riposo con 20-25 anni di lavoro.

 

PENSIONATI ESTERI2

L’età media alla decorrenza delle pensioni liquidate nel 2020 nel pubblico è invece di 65,8 anni con un’età più bassa per le pensioni di vecchiaia (63,9). Risalgono infine almeno al 1980 anche 16.787 pensioni di inabilità (38,2 anni l’età media alla decorrenza) e 15.383 assegni ai superstiti con 40,8 anni alla decorrenza (e un assegno medio mensile di 1.181 euro).

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...