“CAMBIARE NOME A CERVINIA È STUPIDO E RIDICOLO” – VITTORIO FELTRI INTERVIENE NELLA POLEMICA SULLA RIMOZIONE DEL VECCHIO APPELLATIVO DELLA LOCALITÀ SCIISTICA: “SE È FASCISTA CHI SE NE FREGA. NON CAPISCO QUALE SIA L’ESIGENZA, SAREBBE COME CHIAMARE BERGAMO OROBIA. NON SI POSSONO CAMBIARE TRADIZIONI COSÌ. IL REVISIONISMO STORICO È SURREALE. IL FASCISMO È STATO UN PERIODO DELLA NOSTRA VITA, INUTILE RINNEGARLO”
Estratto da https://www.ilgiornaleditalia.it/
Il direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri è stato intervistato dal Giornale d'Italia riguardo il caso Cervinia. Una frazione del comune di Valtournenchein in Valle d'Aosta che potrebbe cambiare nome in Le Breuil. […] il direttore non si fa problemi a ricordare che "il fascismo è stato un periodo della nostra vita, inutile rinnegarlo".
[…] Cervinia cambia nome in Le Breuil perché è "nome fascista"? Ecco cosa ne pensa Vittorio Feltri: "Mi sembra una sciocchezza. Se è fascista chi se ne frega. Il fascismo è stato un periodo della nostra vita, inutile rinnegarlo. Almeno sul piano lessicale, perché la lingua si evolve con la società e rifiutare il linguaggio secondo me è un'impresa velleitaria. È come il politicamente corretto che vuole fare la guerra al dizionario italiano. […] A me sembra tutto ridicolo", sostiene.
E poi: "Non capisco qual è l'esigenza che induce a cambiare nome, sarebbe come chiamare Bergamo Orobia. Bergamo non mi sembra brutto, deriva dal tedesco Berg Heim, ai piedi del mondo. Non si può cambiare tradizioni così. La trovo un'operazione stupida. […] Il revisionismo storico è surreale, non ha un senso. Qual è lo scopo e l'obiettivo? Io ho sempre sentito dire andiamo a Cervinia...".
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