barrack trump berlusconi

“VOI EUROPEI NON CAPITE TRUMP COME NON AVETE CAPITO BERLUSCONI” - IL FONDATORE DEL FONDO DI INVESTIMENTO "COLONY CAPITAL", TOM BARRACK: “IL MIO AMICO DONALD AGISCE DA UOMO D' AFFARI ANCHE IN POLITICA” – E ORA L’UOMO CHE HA VENDUTO LA COSTA SMERALDA AL QATAR PUNTA ALL’IMPERO DI WEINSTEIN

 

Francesca Caferri per La Repubblica

 

tom barrack

Per il Washington Post è l' uomo che sussurra a Donald Trump: uno dei principali finanziatori della sua campagna elettorale, il capo del comitato per l' inaugurazione, da 30 anni uno dei suoi migliori amici. Per le cronache italiane è colui che ha venduto la Costa Smeralda al Qatar. Alle pagine della mondanità è noto come il probabile acquirente della società di Harvey Weinstein, travolta dagli scandali sessuali. Ma Tom Barrack è molto più di tutto questo: dietro al sorriso gentile e ai modi raffinati c' è il fondatore e amministratore delegato di Colony Capital, uno dei più importanti fondi di investimento americani.

 

TOM BARRACK E TRUMP

Un uomo che ha saputo sfruttare le origini arabe per diventare, 40 anni fa, un ponte fra i principi sauditi e gli Stati Uniti: e che così ha costruito una fortuna miliardaria. Dalle sale dorate e dai lampadari di cristallo che accolgono la Future Investment Initiative di Riad, Barrack mancava da appena cinque mesi: quando scortò qui l' amico Trump in una visita che lui stesso aveva contribuito ad organizzare.

 

Che ricordo ha di quelle giornate?

«Bellissime. Un' accoglienza spettacolare. Donald rimase a bocca aperta».

 

L' Arabia Saudita che lo accolse e quella che ci circonda oggi sono molto diverse da quella che lei conobbe 40 anni fa.

DONALD TRUMP A RIAD

«Quando sono arrivato qui c' erano 2 milioni di abitanti e il petrolio costava un dollaro a barile. Era un Paese chiuso e voleva restare tale. Ora siamo a 30 milioni di persone e l' economia basata sui combustibili fossili è in crisi: devono cambiare. E lo stanno facendo».

 

Con l'aiuto di Trump: il supporto totale che ha offerto ai sauditi non è piaciuto a molti

«Ricordiamoci come è iniziata questa Amministrazione: con il muslim ban e una certa idea dei Paesi musulmani. Ora io e lei parliamo circondati dagli amministratori delegati più importanti del mondo, da star della Silicon valley e della politica mondiale. E tutti erano qui ad ascoltare quando il principe Mohammed Bin Salman ha spiegato la sua visione del futuro e dell'Islam moderato».

DONALD TRUMP A RIAD

 

In mezzo però ci sono state anche parole durissime per l' Iran e il passo indietro sull' accordo sul nucleare.

«Questa è una regione molto difficile. E non è a causa di Trump che fa paura. L'Iran ha una mentalità completamente diversa dalla nostra: può tenere in ballo gli Stati Uniti per sette Amministrazioni, non una».

 

Lo ha detto al presidente Trump?

«Ha una squadra fantastica. Non ha bisogno dei miei consigli. Ultimamente gliene do solo sul cibo».

 

Al Washington Post lei ha detto di essere scioccato dalle scelte che fa da presidente. 'Donald è meglio di come si sta comportando', ha detto. Ci spiega?

mohammed bin salman al saud con donald trump

«Volevo dire che fa riferimento alla base che lo ha eletto: quindi spesso non è diplomatico come il suo ruolo richiederebbe. Ma Donald si comporta così di proposito. Vuole dimostrare di essere diverso dall' establishment: e lo fa a modo suo, con le parole dirette e i tweet. Se guardiamo ai fatti, i mercati finanziari appoggiano le sue scelte. In politica estera poi ha fatto un lavoro magnifico, e quello che vediamo qui in Arabia Saudita lo dimostra».

 

In Europa abbiamo l' idea di un presidente che lavora solo per chi lo ha votato: non per il suo Paese né per il resto del mondo. Sbagliamo?

BERLUSCONI BANDANA

«Il vostro modello culturale è molto più raffinato del nostro. Il mondo politico è separato da quello degli affari e non si mischiano: non capite un uomo d' affari che porta i suoi metodi nel mondo della politica».

 

Come ha fatto il suo amico Silvio Berlusconi

«Silvio è una persona eccezionale. Eppure neanche lui è stato in grado di risolvere i problemi che tengono il mondo del business lontano dall' Italia. Per questo sono andato via».

 

TOM BARRACK E BRIATORE

Sono andato via è riduttivo: lei è l' uomo che possedeva la Costa Smeralda e l' ha venduta al Qatar. E oggi è sotto inchiesta per non avere pagato le tasse in quella operazione

«Siamo una società quotata a Wall Street. Non giochiamo con le tasse. E lo dimostreremo. Per quanto riguarda la Sardegna, sarà sempre nel mio cuore. Ma aveva bisogno di un investimento gigantesco, che facesse scendere il 25 per cento di disoccupazione. Il Paese più ricco del mondo si è preso la responsabilità di farlo e l' amministrazione locale lo ha respinto. Sono molto deluso: ho detto per anni che il volo Milano-Olbia non può costare come il Milano-New York. Se non risolvete problemi così è impossibile fare affari con voi».

 

HARVEY WEINSTEIN TOM BARRACK

Ma a Lei gli affari difficili piacciono, altrimenti non si sarebbe interessato della Weinstein and Co. Che cosa ci può dire di questo?

«Poco per ora. La situazione è molto complessa. Nei prossimi giorni prenderemo una decisione definitiva».

 

Torniamo agli Stati Uniti: perché non ha accettato un posto nell' Amministrazione Trump come le era stato offerto?

«Preferisco rimanere libero! E dire a Donald quello che penso senza che mi possa licenziare. Io parlo e lui non mi ascolta: ma quello che dico gli resta in testa. È così: raccoglie diversi punti di vista e poi si fa il suo. È un uomo molto intelligente, non dovete credere a chi dice il contrario: siamo amici da 30 anni, so di che cosa parlo».

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...