VOLANO GLI STRACCI TRA LA “GAZZETTA” E AURELIONE: “GLI ATTACCHI DI DE LAURENTIIS SONO MISERI E VOLGARI” - LAVEZZI BATTE CASSA - PASSERA PROMETTE E MONTI SE NE FOTTE: CAMPANIA, LAZIO, MOLISE A CALABRIA ESCLUSE DAL DECRETO COMPENSAZIONI - LA SCOGLIERA DELLE BEFFE (E DEI BAFFI) FINISCE IN PROCURA: UN’INCHIESTA SULLA COPPA AMERICA! - COLLOQUIO DI DUE ORE AD ARCORE TRA ROTONDI E IL PATONZA GRILLIZZATO: GLI EX DC PRONTI A CONFLUIRE NELLA NUOVA “COSA” BERLUSCONA?…

Carlo Tarallo per Dagospia

1- Che scazzo tra Aurelione De Laurentiis e la Gazzetta dello Sport! Dopo due anni di tensioni, ieri è esplosa la maxitarantella in salsa rosa-azzurra. Motivo? Pochi minuti dopo la vittoria della Coppa Italia, domenica sera all'Olimpico, ‘O Presidente si lascia sfuggire una battuta: "Dedico questa vittoria alla Gazzetta dello Sport che manda a Napoli i suoi giornalisti juventini!".

Ma dalle parti di via Solferino la prendono malissimo: si riunisce il Cdr, che butta giù un comunicato al vetriolo contro il presidente azzurro, definisce il suo attacco "misero e volgare", e dopo una serie infinita di critiche e rilievi ieri sera arriva la stoccata da scongiuri a sangue: "Non vogliamo perdere troppo tempo nel ricordare al presidente del Napoli che il nostro quotidiano esisteva prima di lui e vivrà ancora a lungo, in ottima salute, anche dopo di lui".

Ma come? La "rosea" che ricorda a De Laurentiis, manco fosse a Savonarola, che prima o poi deve morire? Al comunicato segue una stilettata firmata dal direttore Andrea Monti, ma la risposta di Aurelione non si fa attendere: passa un'oretta e sul sito ufficiale della Ssc Napoli compare la risposta: "La Gazzetta dello Sport - scrive il Napoli - ha da tempo assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti della Società che va ben oltre quella che dovrebbe essere una legittima critica giornalistica. La Società Sportiva Calcio Napoli tutelerà la propria immagine e quella dei propri tesserati e sostenitori, in tutte le sedi opportune".

Ma da dove nasce tutto questo astio? Semplice: sono ormai due anni che De Laurentiis, in maniera più o meno diretta, accusa i "poteri forti" dei media nordisti, capeggiati dalla Gazzetta, di voler condizionare le scelte dei calciatori azzurri più importanti. Domandina ad Aurelione: ma allora c'è un "complotto" ai danni del suo Napoli? E se c'è, perché non lo denuncia apertamente?

COMUNICATO CDR GAZZETTA DELLO SPORT
http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Napoli/22-05-2012/esternazioni-de-laurentiis-giornalisti-non-graditi-911298569657.shtml

COMUNICATO UFFICIALE SC NAPOLI
http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=4856&content=0

2- A proposito di Lavezzi: salgono le quotazioni per una permanenza a Napoli del Pocho. Né l'Inter né il Paris Saint Garmain hanno voglia di sborsare i 31 milioni cash della clausola rescissoria. Furbetto come sempre, il procuratore di Lavezzi, Alejandro Mazzoni (che sta sui maroni come nessun altro al presidente) sta sfruttando bene la "fame" di scoop dei media.

Le cose, stando a una versione molto accreditata starebbero così: lo scorso marzo De Laurentiis ha promesso a Lavezzi un prolungamento del contratto e un aumento dell'ingaggio, ma poi non se ne è fatto più nulla. A quel punto, Lavezzi si è incazzato come una iena e ha pensato di cambiare aria (e stipendio). Ma i margini per ricomporre la frattura ci sono: basta che Aurelione metta mano alla tasca, mantenga la promessa e saranno tutti felici e contenti...

3- Il decreto per la compensazione dei crediti alle imprese che scontano ritardi nei pagamenti delle imprese da parte della Pubblica amministrazione lascia fuori Campania, Lazio, Molise e Calabria: la linea del Governo dei Morti Viventi è ormai definitiva. Le Regioni sottoposte a piani di rientro (in questo caso nel settore della sanità), infatti, sono escluse dal meccanismo di compensazione crediti-debiti verso la pubblica amministrazione.

Motivo? Monti, stando a qualche indiscrezione romana, vuole scongiurare che la possibilità per le imprese di compensare i crediti vantati dalle imprese nei confronti dello Stato con i debiti provochi un effetto-valanga nelle Regioni che hanno già gravi difficoltà di bilancio. Che le cose si stessero mettendo male l'aveva capito fin troppo bene il Governatore della Campania Stefano Caldoro, che qualche giorno fa, dopo le prime indiscrezioni sulle limitazioni al decreto, aveva parlato direttamente con Corradino Passera per chiedergli di intervenire.

"Ci penso io Presidente! Tranquillo!": così aveva risposto la passerotta solitaria. Risultato? Niente da fare: le regioni coi deficit da ripianare sono escluse dal meccanismo di compensazione. E stamattina Caldoragistris è corso a Roma per cercare una via d'uscita. Delusione totale tra gli imprenditori sotto ‘o Vesuvio (ma anche all'ombra del Cupolone) e minacce di ricorsi alla Corte Costituzionale. E già: da ieri a Palazzo Santa Lucia i tecnici di Caldoro stanno passando al microscopio i decreti, alla ricerca di appigli per sostenere l'incostituzionalità di una decisione che potrebbe dare il colpo di grazia alle imprese del centro e del sud. Ma che ne pensa Bella Napoli? Ah saperlo...

4- America's cup (e cazz): ora indaga anche la Procura di Napoli. Lo rivela stamattina il Corriere del Mezzogiorno: la Torre delle Manette, in seguito ad un esposto, avrebbe aperto un fascicolo in seguito ad sul prolungamento della scogliera realizzato in via Caracciolo per consentire lo svolgimento delle regate.

I procuratori aggiunti Francesco Greco e Aldo De Chiara, starebbero indagando sia sulla regolarità delle gare d'appalto con procedura d'urgenza che sull'impatto ambientale dei "baffi" della scogliera e sulla compatibilità con le norme urbanistiche. Secondo il Cormezz "è prevedibile dunque che atti sono stati o dovranno essere acquisiti presso gli enti che hanno preso parte all'organizzazione dell'evento. Comune, Regione, Provincia, Provveditorato alle Opere pubbliche, Unione degli industriali".

5- Che ci faceva ieri ad Arcore l'ex Ministro Gianfranco Rotondi? Due ore di faccia a faccia col Patonza per annunciare una convention ex Dc per dopodomani a Roma non sono un po' troppe? Ah saperlo...

 

 

AURELIO DE LAURENTIISALEJANDRO MAZZONI CON IL POCHO LAVEZZILESULTANZA DI LAVEZZI jpegCORRADO PASSERA E MARIO MONTI VITTORIO GRILLI DE MAGISTRIS SU UNA STRANA BICICLETTA

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