“MI È PRESO UN INFARTO. QUI NON SI È VISTO MAI NEMMENO BONACCINI ED È VENUTA LEI!” - IL VOLONTARIO CHE ACCOGLIE LA MELONI NELLE ZONE ALLUVIONATE DELLA ROMAGNA È UN NOSTALGICO DEL FASCISMO - SUL SUO PROFILO FACEBOOK ALBERTO ALBONETTI HA PUBBLICATO POST E FOTOMONTAGGI APOLOGETICI DEL DUCE, SCRITTE CONTRO IL 25 APRILE ("LUTTO NAZIONALE") E MESSAGGI RAZZISTI – VIDEO
Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per repubblica.it
"Ciao buongiorno, come ti chiami?", gli chiede Giorgia Meloni. "Mi chiamo Alberto". E poi. "Guardate, c'è Giorgia... è venuta qui Giorgia... l'unica che si è presentata qui oggi a sorpresa... senza dire niente a nessuno...Guardatela... Giorgia!". Il pathos e l'empatia quasi attoriale, la polo azzurra, il megafono in mano. Nel video postato sul suo profilo Facebook e diventato poi virale, eccolo Alberto Albonetti, il volontario che domenica scorsa ha "incontrato per caso" e accolto Meloni a Ghibullo, 9 km a sud ovest di Ravenna, nelle zone alluvionate dell'Emilia Romagna dove la premier si è recata per un sopralluogo "lontano da telecamere e giornalisti" dopo essere rientrata anzitempo dal G7 in Giappone.
Di Albonetti, osannato da politici di FdI, raccontato sui social e intervistato da agenzie, giornali e telegiornali, finora si sapeva solo che fa il parrucchiere e che dal suo paese, San Pietro in Vincoli, domenica si era appunto recato a Ghibullo per distribuire in macchina beni di prima necessità ai volontari arrivati per spalare. Ma dallo stesso profilo Facebook su cui ha postato il video elogiativo della presidente del Consiglio e le foto che lo ritraggono quel giorno insieme a lei e al figlio, spuntano altri post. Che raccontano le idee politiche e il pensiero di Albonetti. Un nostalgico del fascismo e di Mussolini. Post e fotomontaggi apologetici del duce, fango e negazionismo sul 25 Aprile, scritte e messaggi razzisti.
Il 21 maggio 2018 Albonetti pubblica un fotomontaggio: un ritratto del duce fez e divisa militare e la scritta "Ditemi la verità... vi serve una mano...". "Torna subitoooo", recita il post vergato dal parrucchiere. Ancora Mussolini in un post dell'11 febbraio 2018 ("buonanotte da Predappio Alta"): nel fotomontaggio c'è il duce che fa il saluto romano e un fumetto che recita "Italiani si nasce non si diventa. Lo straniero non sarà mai italiano! Fatelo capire alla Boldrini".
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Torniamo ora al noto video postato da Albonetti e anche alle altre immagini che mostrano l'arrivo di Giorgia Meloni a Ghibullo. Colpisce un particolare, guardando appunto altri video girati sui social. Il parrucchiere nostalgico del fascismo - che scende dalla sua macchina come se fosse stato avvisato dell'arrivo di Meloni - è l'unico che passeggia vicino alla premier senza essere mai bloccato né tenuto d'occhio dalle forze dell'ordine e dagli uomini della scorta della presidente del consiglio. Lei gli si avvicina dopo che lui la elogia. "Siete stati molto bravi ad aiutare qui, a portare alimenti in queste zone. E' bello quello che fate.. Mi dispiace per quanto accaduto", è la frase pronunciata dalla leader di FdI in camicia verde e stivaloni per il fango.
Il tempo di scambiare appunto qualche battuta con Albonetti e alcuni residenti e poi ha proseguito verso altre zone del forlivese e del ravennate. Anche Albonetti ha proseguito. Lui sui social. "Ciao ragazzi, voi non credete cosa abbiamo trovato a Ghibullo...". Il video postato su Fb farà il giro di siti e telegiornali. Intervistato dall'Adnkronos, il parrucchiere racconterà poi l'emozione dell'incontro con Meloni: "Non mi sembrava vero, l'ho vista e mi è preso un infarto". Poi la replica del peana già pronunciato nel video: "Non si è mai visto il sindaco qui, mai nemmeno Bonaccini ed è venuta lei!... Ci ha salutati, ci ha ringraziato e si è fatta fare la foto con il mio bimbo".