xi jinping vladimir putin

“IL G7 INFANGA L’IMMAGINE DELLA CINA” (COME SE CE NE FOSSE BISOGNO) - XI JINPING SI INCAZZA CONTRO LA “MENTALITÀ” DA GUERRA FREDDA DEL SUMMIT CHE RIUNISCE I 7 GRANDI DELLA TERRA, E POI ANNUNCIA CHE MERCOLEDÌ SI INCONTRERÀ CON L’AMICONE PUTIN. NELL’INCONTRO I DUE PARLERANNO DI “RELAZIONI BILATERALI E DEI RISULTATI DELLA COOPERAZIONE”. INSOMMA, SI FARANNO BELLI DELLA LORO ALLEANZA PER MINACCIARE L’OCCIDENTE…

Da www.ansa.it

VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDI

 

Pechino ha condannato il G7 all'indomani del vertice di Liverpool dei ministri degli Esteri, denunciando "interferenze in affari interni", "la diffamazione dell'immagine e degli interessi" della Cina e "il tentativo di dividere il mondo".

 

 

    Il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha esortato Usa, Gran Bretagna e tutti gli altri Paesi ad "abbandonare la mentalità da Guerra Fredda, correggere la pratica di tracciare linee con ideologie, praticare il vero multilateralismo e fare qualcosa di utile per mantenere l'unità internazionale e rispondere congiuntamente alle sfide globali, invece di dividere il mondo".

 

hua chunying

   Intanto, il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin avranno un incontro video mercoledì 15 dicembre, secondo quanto ha annunciato la direttrice del Dipartimento informazione del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying.

 

Durante l'incontro, Xi e Putin "esamineranno le relazioni bilaterali e i risultati della cooperazione di quest'anno, elaboreranno un piano di alto livello per lo sviluppo dei legami bilaterali per il prossimo anno e scambieranno opinioni sulle principali questioni internazionali e regionali di interesse comune", ha aggiunto nel briefing quotidiano il portavoce dello stesso ministero, Wang Wenbin.

JOE BIDEN XI JINPING

 

   Putin ha parlato del suo rammarico per la caduta dell'Unione Sovietica nel 1991 e ha rivelato di aver dovuto lavorare come tassista a quell'epoca per integrare il suo reddito. "È stata una disintegrazione della 'Russia storica' sotto il nome di Unione Sovietica", ha detto Putin ricordando i fatti che portarono alla caduta dell'Urss, di cui in questi giorni corre il 30esimo anniversario.

 

XI JINPING JOE BIDEN

È noto che Putin consideri quel crollo come una tragedia, ma le osservazioni sulle sue difficoltà personali in quel periodo sono nuove. "A volte ho dovuto guadagnare soldi extra", ha detto. "Voglio dire, guadagnare soldi extra in auto, come autista privato. È spiacevole parlarne, ad essere onesti, ma purtroppo è stato così", ha dichiarato Putin in un documentario dedicato alla storia contemporanea della Russia trasmesso su Rossiya 1.

XI JINPING E VLADIMIR PUTIN

 

   La Germania ha "bloccato" la fornitura di armamenti della Nato destinate all'Ucraina, malgrado l'allarme sollevato dall'Alleanza sul pericolo di un'aggressione della Russia. A puntare l'indice è il ministro della Difesa di Kiev, Oleksy Reznikov che,  al Financial Times, menziona il fatto che "loro stanno ancora costruendo il gasdotto Nord Stream 2".

 

JOE BIDEN XI JINPING

"Stanno ancora costruendo il gasdotto Nord Stream 2 e allo stesso tempo bloccano le nostre armi di difesa, è molto ingiusto", dichiara il ministro. Reznikov dice che Berlino avrebbe posto il veto alla Nato sulla fornitura di armi "letali", in particolare su sistemi anti-cecchino e fucili speciali anti-drone, aggiungendo però che su questi ultimi l'intransigenza tedesca si è un po' allentata in quanto si tratta di armi "non letali". Secondo quanto dichiara Reznikov, il veto veniva dall'ex Cancelliera Angela Merkel e ha obbligato il governo di Kiev a cercare di rifornirsi di armi attraverso accordi bilaterali con singoli Stati membri della Nato.

 

putin xi jinping

Quanto al nuovo governo di Olaf Scholz, la sua posizione in merito non è ancora chiara, rileva il Ft, anche se il neo vicecancelliere e ministro 'verde' dell'Economia, Robert Habeck ha recentemente dichiarato che la richiesta di armi da parte di Kiev sarebbe "difficile da negare". Reznikov afferma che "la strategia di non provocare Mosca non funziona e non funzionerà mai" e ricorda come la Russia invase la Georgia nel 2008 dopo che Berlino e Parigi avevano bloccato l'accesso di Tbilisi alla Nato.

  

putin e xi jinpingVLADIMIR PUTIN E XI JINPING

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?