LO ZAMPONE DI CASALINO - A COSA SERVIVA IL VIDEO DI IERI IN CUI CONTE, A TRATTATIVA APERTA, HA DETTO: “CI STIAMO SCONTRANDO CON L'OLANDA E CON I PAESI COSIDDETTI (SIC) FRUGALI” - FUBINI: “ERA VERO MA SUONAVA, IN MODO DEL TUTTO GRATUITO, COME LA TELECRONACA DI UNA FINALE DI CALCIO. SE MARK RUTTE AVESSE DETTO IN DIRETTA SOCIAL ‘CI STIAMO SCONTRANDO DURAMENTE CON L'ITALIA’, CONTE SI SAREBBE SENTITO PIÙ INCLINE AL COMPROMESSO, OPPURE ANCORA DI MENO?” - VIDEO
Federico Fubini per il “Corriere della Sera”
Giuseppe Conte non è più un novizio dei vertici Ue. Frequenta i negoziati ormai da due anni e ne ha avuti di durissimi da gestire con il precedente governo e con l'attuale. In tutta la partita di quello che alla fine è diventato il Recovery Fund ha svolto un ruolo importante dall'inizio, anche con tratti di durezza nei colloqui che non sempre i premier italiani avevano osato mostrare. Questo è servito e ha sorpreso in positivo alcuni che, fuori dall'Italia, pensavano che il Paese non riuscisse mai a esprimere nei vertici un'influenza pari al suo peso demografico e economico.
Anche in questi giorni Conte è stato al centro dei colloqui, preparato sui dettagli, efficace. A maggior ragione non è chiaro a cosa serva cercare di spettacolarizzare lo scontro, come il premier ha fatto l'altro ieri con un video per i social. Ha detto, a trattativa aperta: «Ci stiamo scontrando con l'Olanda e con i Paesi cosiddetti (sic) frugali». Era vero ma suonava, in modo del tutto gratuito, come la telecronaca di una finale di calcio. Se il premier dell'Aia Mark Rutte avesse detto in diretta social «ci stiamo scontrando duramente con l'Italia», Conte si sarebbe sentito più incline al compromesso, oppure ancora di meno?