stefano feltri carlo de benedetti luigi zanda

ZANDA E RIANDA - IL SENATORE SI ''ACCORGE'' CHE IL RUOLO DI PRESIDENTE DEL CDA DI ''DOMANI'', IL QUOTIDIANO DI DE BENEDETTI, NON È COMPATIBILE CON LO SCRANNO DI PARLAMENTARE. DOPO AVER ACCETTATO L'INCARICO, AVEVA PROMESSO DI LASCIARE ALMENO LA CARICA DI TESORIERE PD. COSA CHE NON CI RISULTA AVVENUTA (MANCAVA L'ASSEMBLEA…)

Da www.repubblica.it

 

luigi zanda foto di bacco (2)

A meno di sei mesi dalla nomina arrivano le dimissioni. Luigi Zanda ha annunciato, come anticipato da Il Foglio, che lascerà la presidenza del consiglio di amministrazione del quotidiano Domani, il nuovo giornale dell'editore Carlo De Benedetti diretto da Stefano Feltri. Alla base della decisione ci sarebbe il suo ruolo di parlamentare: Zanda è stato eletto al Senato con il Partito democratico e anche dopo l'assunzione dell'incarico nel cda del quotidiano ha continuato a sedere tra gli scranni di Palazzo Madama. "Il mio ruolo di senatore è incompatibile con la funzione di presidente del cda", ha ammesso Zanda sulle pagine de Il Foglio.

 

stefano feltri carlo de benedetti

A maggio il senatore del Pd aveva annunciato di essersi dimesso dagli tesoriere del partito proprio per non rivestire un doppio incarico. Ora ha scelto di fare lo stesso con il suo ruolo nel mondo dell'editoria. Anche perchè, ha rivelato Zanda, "non sono d'accordo con la linea editoriale del quotidiano. Ma questo rientra nella libertà di stampa".

stefano feltri

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