volodymyr zelenksy joe biden crimea ponte

IL BEL SERVIZIO DEI SERVIZI - GLI AMERICANI HANNO CHIESTO A ZELENSKY UNA SPIEGAZIONE CHIARA SULL’ATTACCO AL PONTE DI KERCH, IN CRIMEA: CHI È STATO E PERCHÉ L’HA FATTO? IL PRESIDENTE UCRAINO, COME DAGO-ANTICIPATO, HA DOVUTO AMMETTERE CHE ESISTE UNA FRANGIA, ALL’INTERNO DEI SERVIZI SEGRETI UCRAINI, CHE NON RISPONDE AI SUOI COMANDI - MICHELE SERRA: “MA SE TUTTI SONO FUORI CONTROLLO, CHE SPERANZE RIMANGONO DI UN POSSIBILE CONTROLLO DI UNA TALE POLVERIERA?”

DAGONEWS

putin zelensky biden

Gli americani hanno chiesto a Zelensky una spiegazione chiara sull’attacco al ponte di Kerch, in Crimea: chi è stato e perché l’ha fatto? Il presidente ucraino, come Dago-anticipato, ha dovuto ammettere che esiste una frangia, all’interno dei servizi segreti ucraini, che non risponde ai suoi comandi. Un’organizzazione “stay behind” che non è gestibile da Kiev e che, in questa fase del conflitto, si sta muovendo in totale autonomia, con il rischio di far deflagrare lo scontro con Mosca a un livello pericoloso.

 

MONOTONIA DELLA GUERRA

ZELENSKY BIDEN

Michele Serra per “la Repubblica”

 

Facendo saltare il ponte di Crimea, gli ucraini hanno fatto la loro parte nell'escalation bellica: non occorre essere esperti di cose militari, e non vale essere filorussi o filoucraini o filoqualcos' altro per prenderne semplicemente atto. Essendo già ampiamente "fuori controllo" Putin, con il suo delirio pan-russo in ritardo di qualche secolo, ci si domanda con crescente angoscia se anche in Ucraina non ci siano soggetti fuori controllo.

esplosione ponte kerch crimea vista dal satellite

 

Dunque la domanda è: ma se tutti sono fuori controllo, che speranze rimangono di un possibile controllo di una tale polveriera? Tra Biden che, invece di darsi da fare per calmare gli animi, straparla di Armageddon (tra parentesi, è il titolo di uno dei più infantili e ridicoli kolossal di Hollywood), il prete Cirillo che promette il paradiso ai soldati morti mentre scannano e invadono, gli assurdi generali con barba medievale che architettano stragi e deportazioni, la Cina che fischietta facendosi gli affari suoi, l'Onu che ogni giorno festeggia la sua inesistenza istituzionalizzata, la vecchia Europa che abbassa i termosifoni e prepara la borsa dell'acqua calda come le vecchie zie, da che parte sbattere la testa, per sperare che la febbre cali almeno di qualche grado?

 

volodymyr zelensky

Il Papa, si sa, non possiede divisioni in proprio, a parte le guardie svizzere comunque non in grado di intervenire. Tutti soffiano sul fuoco. Chi ha ragione (gli ucraini) e chi ha torto (i russi) non conosce altra opzione che la forza militare. Da mesi filmiamo crateri, misuriamo gittate, contiamo ogive, così che della guerra, lasciando da parte ogni considerazione etica, possiamo dire, soprattutto, che è sempre uguale a se stessa, mortalmente noiosa.

esplosione ponte kerch crimea il ponte di kerch distrutto dopo l esplosione ESPLOSIONE PONTE CRIMEA ESPLOSIONE PONTE CRIMEA il ponte di kerch dopo l'esplosione

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)