elon musk twitter

LE PURGHE DI ELON MUSK NON SI FERMANO AI PIANI ALTI DI TWITTER - DOPO AVER CACCIATO QUATTRO TOP MANAGER DEL SOCIAL MEDIA E METÀ DELLA FORZA LAVORO, IL MILIARDARIO HA LICENZIATO GLI ADDETTI ALLE PULIZIE PER RIMPIAZZARLI CON DEI ROBOT - LE EPURAZIONI DI MASSA E L'INTRODUZIONE DI SERVIZI A PAGAMENTO NEL SOCIAL MEDIA SAREBBERO I TENTATIVI DISPERATI DI MUSK DI TAMPONARE LE PERDITE DI TWITTER, UN PROBLEMA NOTO ANCHE A JACK DORSEY…

Mauro Di Gregorio per www.notizie.virgilio.it

MEME SU ELON MUSK CHE LICENZIA I DIPENDENTI DI TWITTER

 

Elon Musk licenzia altri dipendenti di Twitter. Questa volta a finire nel mirino dell’imprenditore sono gli addetti alle pulizie. Il personale addetto alle pulizie in forze alla sede Twitter di San Francisco è stato licenziato in tronco e senza ricevere alcuna indennità. La denuncia parte dai diretti interessati che si sono sfogati ai microfoni della Bbc.

 

E non solo. Gli ormai ex addetti alle pulizie hanno aggiunto che nelle intenzioni di Musk ci sarebbe l’idea di sostituirli con dei robot. Al momento non si sa se si tratti solo di una boutade dell’imprenditore o di un reale proposito. Fatto sta che questo ultimo licenziamento va a sommarsi agli altri tagli aziendali fatti con l’accetta delle ultime settimane.

 

TWITTER ELON MUSK

ELON MUSK DIMEZZA LA FORZA LAVORO DI TWITTER

Dopo il suo combattuto insediamento in Twitter, Elon Musk ha licenziato quattro top manager e quasi metà della forza lavoro. Salvo poi correggersi parzialmente e richiamare in servizio dozzine di persone.

 

ELON MUSK TWITTER

Ma le scosse di assestamento non erano ancora terminate: Musk ha successivamente invitato ad andarsene tutti i dipendenti che non fossero stati disponibili a lavorare a oltranza in turni massacranti. Il risultato è stato un vero e proprio esodo. Secondo le stime, circa 3700 persone hanno lasciato Twitter nelle ultime settimane.

 

ELON MUSK TWITTER

Il piano di Elon Musk in merito al restyling di Twitter prevede anche il reintegro di profili eccellenti bannati in passato, come quello di Donald Trump, e l’introduzione della spunta blu a pagamento. Ma non solo: l’imprenditore sudafricano naturalizzato Usa avrebbe come obiettivo anche quello di alleggerire la dipendenza di Twitter dalla pubblicità, così da avere maggiore libertà d’azione e non essere costretto a rispettare i dettami del ‘politicamente corretto’.

ELON MUSK TWITTER

 

PERCHÉ ELON MUSK LICENZIA I DIPENDENTI

Come ricorda il ‘Fatto Quotidiano’, nel 1997 anche Apple si trovava in cattive acque e per salvare l’azienda Steve Jobs licenziò in tronco 4.100 dipendenti. Dopo quegli eventi l’azienda tornò a recuperare quote di mercato e il fatturato di Apple tornò a crescere

 

I tagli di Elon Musk a Twitter servirebbero dunque a risparmiare sugli stipendi, ma anche a concentrare meglio le risorse superstiti. Al suo ingresso in Twitter, Musk ha trovato perdite per circa 4 milioni di dollari al giorno.

ELON MUSK TWITTER

 

NON È TUTTA COLPA DI MUSK

Lo stesso Jack Dorsey, ex Ceo e fondatore di Twitter, nelle settimane passate si è assunto la responsabilità per i licenziamenti dicendo “ho fatto crescere le dimensioni dell’azienda troppo velocemente”.

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