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PUTIN RINDRONATO – SECONDO LA MARINA UCRAINA, NEL 2024 SONO STATI ABBATTUTI 33 MILA DRONI RUSSI, CIRCA CENTO AL GIORNO – UNA BELLA BOTTA PER MOSCA, VISTO CHE OGNI VELIVOLO COSTA ALMENO 200 MILA DOLLARI – SOLO A CAPODANNO OLTRE 100 ORDIGNI HANNO RAGGIUNTO KIEV, E ALCUNI HANNO COLPITO CENTRALI ELETTRICHE – ZELENSKY: “SI PARLA TANTO DI TRATTATIVE, MA È UN’ILLUSIONE. LA RUSSIA NON È STATA COSTRETTA A PAGARE UN PREZZO SUFFICIENTEMENTE ALTO PER QUESTA GUERRA…

Estratto dell’articolo di Francesco Battistini per il “Corriere della Sera”

 

VLADIMIR PUTIN - DRONI MILITARI

Sono piastrine sottili d’acciaio brunito. Sembrano quelle per il gruppo sanguigno. Invece servono da portachiavi: a Kiev, li vedi in mano a soldati, studenti, mamme col passeggino, impiegati. Acciaio alla patria forgiato nelle lamiere dei droni russi, quelli che sono stati abbattuti in quasi tre anni di guerra. A sentire la Marina ucraina, la materia prima non manca: solo nel 2024, ne sarebbero stati centrati 33 mila, cento al giorno.

 

[…] i velivoli meno cari — gli Shaheed iraniani che vanno sull’obbiettivo come kamikaze — hanno cartellini fino a 200 mila dollari e in pochi minuti diventano ferraglia. I portachiavi più comuni si trovano a 100 euro. I più venduti (200 euro) hanno in rilievo dorato la sagoma e il nome dell’aereo distrutto, assieme alle cifre di serie numerata. I più costosi, mille dollari, sono quelli fatti coi rottami del Sukhoi S-70 Okhotnik-B, un gioiellino senza pilota da 20 tonnellate e da 50 milioni, che gli ucraini hanno centrato in ottobre. […]

 

VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN COME PUGILI SUL RING - FOTO CREATA CON GROK

La guerra va male e i segnali non sono buoni. Sta facendo rumore il caso della brigata «Anna di Kiev», un gruppo di 4.500 soldati ucraini addestrati in Francia, salutato dal presidente Emmanuel Macron in persona, era pronto per essere schierato al fronte e ha subìto in poche settimane almeno 1.700 diserzioni. «Un caos organizzativo completo», ha ammesso il comandante, finito sotto inchiesta assieme ai vertici militari.

 

A Capodanno e in queste notti, la nuvola di droni russi nei cieli di Kiev non è mai mancata. 111 solo mercoledì sera, più della metà respinti, obbiettivi i palazzi delle periferie e le centrali d’energia che servono a riscaldare le case. Kiev non è rimasta a guardare, 66 droni sono stati lanciati sui russi di Kursk.

 

VLADIMIR PUTIN - DRONI - IRAN RUSSIA

«Anche nell’ultimo dell’anno — ha commentato Volodymyr Zelensky —, la Russia aveva un solo pensiero: come danneggiarci. Sappiamo che la pace non ci verrà regalata». I conti ancora non tornano, dice il presidente ucraino: «Si parla tanto di trattative — spiega il suo consigliere capo Mikhail Podolyak —, ma questa è un’illusione. Non può esserci alcun processo di negoziazione, perché la Russia non è stata costretta a pagare un prezzo sufficientemente alto per questa guerra».

 

È un film già visto, sostiene Kiev, e non si vuole ripetere «l’errore» del Memorandum di Budapest 1994 sull’indipendenza o degli Accordi di Minsk 2014-2015 sul Donbass, che sottovalutarono la deterrenza militare. Qualsiasi tregua deve contenere una clausola: «Questa volta Mosca deve capire che, non appena inizierà un’aggressione, riceverà in risposta un numero significativo di colpi».

DRONI UCRAINI IN RUSSIAvolodymyr zelensky intervistato da sky news

 

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