leonardo stefano pontecorvo lorenzo mariani roberto cingolani stefano grassi

ECCO QUAL ERA IL “NUOVO PERCORSO MANAGERIALE” DI STEFANO GRASSI: LEONARDO! - L’EX RESPONSABILE DELLA SECURITY DI TIM SI ERA DIMESSO AD APRILE 2022 SBATTENDO LA PORTA, E ORA DIVENTA AD DI LGS, LA CONTROLLATA CHE SVOLGE IL RUOLO DI “SERVICE PROVIDER” DELL’EX FINMECCANICA – CONSIDERATO VICINO AL CONDIRETTORE, LORENZO MARIANI, ORA GRASSI SI OCCUPERÀ DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE, SERVIZI, FACILITY MANAGEMENT PER LE SEDI NAZIONALI DI LEONARDO…

DAGOSPIA DEL 28 APRILE 2022 - STEFANO GRASSI, RESPONSABILE DELLA SECURITY DI TIM, PRESIDENTE DI TELSY E CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE DI SPARKLE, LASCIA IL GRUPPO PER INTRAPRENDERE “UN NUOVO PERCORSO MANAGERIALE”. UN MODO ELEGANTE PER DIRE CHE SE NE VA SBATTENDO LA PORTA DOPO LA NOMINA DEL “MILITARE” EUGENIO SANTAGATA COME CAPO DELLA FUNZIONE CHIEF PUBLIC AFFAIRS & SECURITY OFFICE, PRESA SENZA AVVERTIRE IL DIS DI ELISABETTA BELLONI (CHE SI ERA MOLTO IRRITATA…)

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/labriola-perde-pezzi-stefano-grassi-responsabile-security-tim-308311.htm

 

Che cosa farà Stefano Grassi (ex Tim) in Leonardo?

Estratto da www.startmag.it

 

STEFANO GRASSI

Stefano Grassi, già responsabile della security del gruppo Tim, ex presidente di Telsy ed ex consigliere di amministrazione di Sparkle, è in arrivo nel gruppo Leonardo. Nel maggio 2022 Tim aveva informato che Stefano Grassi, security executive vice president, presidente di Telsy e consigliere di amministrazione del Cda di Sparkle, avrebbe lasciato il gruppo per intraprendere un nuovo percorso manageriale.

 

COSA FARA’ STEFANO GRASSI IN LEONARDO

Ora, secondo le indiscrezioni raccolte da Start Magazine, dal primo settembre sarà nel gruppo Leonardo come amministratore delegato di Leonardo Lgs, la controllata del gruppo presieduto da Stefano Pontecorvo e guidato dall’ad, Roberto Cingolani,  che svolge il ruolo di “Service Provider” del gruppo Leonardo.

 

lorenzo mariani foto di bacco (2)

[…] La storia di Leonardo Lgs inizia negli anni 2000 come “start up di un processo innovativo di centralizzazione degli acquisti indiretti – si legge sul sito aziendale – Il 2013 rappresenta una tappa significativa, quando si fondono le due anime di servizio: “Finmeccanica Group Real Estate” (FGRE), proprietaria del patrimonio immobiliare e “Finmeccanica Group Service” che si occupa di Procurement.

 

Nasce “Finmeccanica Global Solutions” (FGS), dedicata alla gestione del patrimonio e agli acquisti. La vera svolta però avviene il primo gennaio 2016, quando Finmeccanica diventa una “One Company” incorporando le principali aziende controllate e trasformandole nelle attuali “Divisioni”.

 

ROBERTO CINGOLANI

A FGS viene affidata la mission di gestire […] le attività no business critical ampliando così il progetto industriale ed il suo perimetro di azione. Il 2017 è un anno decisivo per la One Company: Finmeccanica diventa Leonardo (omaggio a Leonardo da Vinci, simbolo universale della creatività e innovazione italiana) e FGS diventa Leonardo Global Solutions (LGS).

 

Con la nascita di Leonardo viene consolidata anche la mission di LGS: facilitare il business delle Divisioni del Gruppo, in qualità di “Procurement Competence Center”, “Global Provider immobiliare”, “Gestore dei Servizi Business e People Care” e “Gestore dei rischi ambientali”, curando le attività di manutenzione, servizi generali, facility management per tutte le sedi nazionali”

 

stefano grassi

Ecco chi è Stefano Grassi (considerato vicino a Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo) e qual è il suo curriculum.

 

IL CURRICULUM DI STEFANO GRASSI TRATTA DAL SITO TIM

Dopo aver frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza, Stefano Grassi inizia la sua carriera militare nel Corpo dove, nel corso degli anni, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, fino a quello di Aiutante di Campo del Ministro delle Economia e delle Finanze nel 2001 e di Comandante del Nucleo Regionale di Polizia Tributaria Lombardia, a Milano, dal 2002 al 2004.

 

Dal 2004 al 2015 è stato Vice President Security and Safety del Gruppo Poste Italiane, con la responsabilità della protezione dell’ingente patrimonio aziendale in tutti i suoi ambiti (risorse umane, materiali, immateriali, servizi erogati) e ha contestualmente ricoperto la carica di Amministratore Delegato di Poste Tutela s.p.a..

 

l ambasciatore stefano pontecorvo foto di bacco (2)

Nel 2015, con Decreto del Prefetto di Roma, Gabrielli, è stato nominato Amministratore per la straordinaria e temporanea gestione di un importante gruppo di aziende coinvolte nell’inchiesta c.d. “Mafia Capitale”.

 

Nel 2016 ricopre il ruolo di Head of Security di Salini-Impregilo S.p.a. con la responsabilità, tra l’altro, di curare il coordinamento informativo con gli Organi di Sicurezza nazionali e internazionali e garantire l’integrità fisica e materiale nei cantieri che operano all’estero, in Paesi ad altissima criticità.

 

LORENZO MARIANI

Da settembre 2016 è il Responsabile Security di Telecom Italia, incarico ricoperto fino al maggio 2022.

STEFANO GRASSI STEFANO GRASSI a dxt stefano grassi tim

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?