asintomatico

E VOI A QUALE GRUPPO APPARTENETE? CI SONO 4 TIPI DI ASINTOMATICI: 1) I POSITIVI CHE NON HANNO NULLA (ASINTOMATICI PURI, PROBABILMENTE POCO CONTAGIOSI PERCHÉ HANNO UNA BASSA CARICA VIRALE) - 2) I SOGGETTI IN FASE DI INCUBAZIONE, CHE SVILUPPERANNO I DISTURBI IN POCHI GIORNI - 3) SINTOMATICI LIEVI, SENZA FEBBRE, TOSSE, DIFFICOLTÀ RESPIRATORIA, CON UNA LEGGERA CONGIUNTIVITE 4) COLORO CHE HANNO AVUTO LA MALATTIA E RISULTANO POSITIVI, MA SONO CLINICAMENTE GUARITI…

Maria Van Kerkhove

Laura Cuppini per il “Corriere della Sera”

 

Positivi a Sars-CoV-2 ma senza sintomi: quanti sono? E in che misura possono contagiare altre persone? Il dibattito sui soggetti apparentemente sani ha preso quota dopo le parole di Maria Van Kerkhove, capo del team tecnico anti-Covid-19 dell'Organizzazione mondiale della sanità («è molto raro che una persona asintomatica possa trasmettere il coronavirus»).

 

Matteo Bassetti 1

«Premesso che non abbiamo studi conclusivi sul ruolo degli asintomatici nella diffusione dei contagi, è fondamentale distinguere quattro categorie - precisa Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova e componente della task force Covid della Regione Liguria -: le persone positive che non hanno assolutamente nulla (asintomatici puri, probabilmente poco contagiosi perché hanno una bassa carica virale); i soggetti in fase di incubazione, che svilupperanno i disturbi nel giro di pochi giorni; i sintomatici lievi, senza febbre, tosse, difficoltà respiratoria, ma magari con una leggera congiuntivite; coloro che hanno avuto la malattia e risultano positivi, ma sono clinicamente guariti. Tra queste tipologie, quelle più a rischio di contagio sono la seconda e la terza: i pre-sintomatici e i sintomatici lievi.

 

ASINTOMATICO

Ma il referto del tampone sarebbe uguale in tutti e quattro i soggetti: positivo». La quantità di carica virale presente nei campioni biologici non viene misurata negli esami fatti alla popolazione, ma solo in qualche centro di ricerca che studia come si muove l'epidemia.

 

«È importante distinguere, tra i positivi, i soggetti con carica virale alta (che vanno isolati) e quelli con poche copie del virus, che probabilmente non trasmettono l'infezione - prosegue Bassetti -. Con il ritorno della stagione fredda, e nell'eventualità di un nuovo picco di contagi - che comunque non sarà paragonabile a quello di marzo-aprile -, è fondamentale concentrarsi sul ruolo degli asintomatici. Ognuno di noi però può fare molto per proteggersi: distanza interpersonale, lavaggio delle mani e mascherina nei luoghi chiusi. Inoltre tutti dovremmo ricevere il vaccino antinfluenzale, per evitare l'inevitabile confusione diagnostica con Covid».

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)