gravina

IL RATING FINANZIARIO DEL CALCIO ITALIANO? PEGGIO DELLA SPAZZATURA – SECONDO IL RAPPORTO DEL CENTRO STUDI DELLA FIGC, NEGLI ULTIMI TRE ANNI IL CALCIO PROFESSIONISTICO DEL NOSTRO PAESE HA REGISTRATO PERDITE PER 3,6 MILIARDI – NELLA STAGIONE 2021/22 SI È AVUTA LA PEGGIORE PERFORMANCE FINANZIARIA PER I CLUB DI SERIE A, B E C, CON DEBITI TOTALI SALITI A 5,6 MILIARDI – IL MINISTRO DELLO SPORT ABODI E IL PRESIDENTE DELLA FIGC GRAVINA NON HANNO NULLA DA DIRE?

Estratto dell’articolo di Marco Bellinazzo per “Il Sole 24 Ore”

 

FIGC

Se un'agenzia di rating dovesse emettere un giudizio sul Calcio italiano Spa farebbe davvero fatica. Nella scala di gradazioni al ribasso non sarebbe semplice formulare un voto sufficientemente negativo.

 

Il ReportCalcio, il rapporto annuale sviluppato dal Centro Studi della Figc (responsabile Niccolò Donna) in collaborazione con Arel e PwC Italia, ne è la fotografia lampante. «Rispetto al disavanzo economico aggregato di 1,3 miliardi di euro registrato nella stagione 2020-2021, fortemente impattata dal periodo pandemico – spiega Federico Mussi, Partner PwC Italia - nella stagione 2021-2022 si è registrata una perdita aggregata addirittura superiore, pari a 1,4 miliardi.

 

gabriele gravina

Si tratta del peggior risultato netto nei 15 anni analizzati nel ReportCalcio, a conferma che il settore continua a manifestare una difficoltà strutturale. Nelle ultime tre stagioni, la perdita complessiva prodotta dal calcio professionistico italiano è stata pari a quasi 3,6 miliardi. Sui conti continua a pesare in modo determinante il costo degli stipendi che nell'ultima stagione sfiora l'84% dei ricavi (al netto delle plusvalenze).

 

Da un punto di vista finanziario, l'indebitamento complessivo del calcio professionistico nel 2021-2022 supera la soglia dei 5,6 miliardi di euro (erano 5,36 miliardi nel '20-'21) e l'indice di liquidità, mediamente pari a 0,5 sia per le società di Serie A che per quelle di Serie B, limitano in modo importante la possibilità di fare investimenti».

 

serie a

E, ancora, «Rispetto ad altre leghe europee, il calcio italiano presenta i peggiori parametri economico-finanziari, una maggiore dipendenza dai ricavi televisivi, minori misure a sostegno dei giovani e minori investimenti infrastrutturali».

 

Certamente il Covid ha pesato (nel triennio la stima di ricavi da ticketing non realizzati a causa delle restrizioni è di 632 milioni), ma il deterioramento dei risultati economico-finanziari dei 100 club di Serie A, B e C è dovuto a squilibri oramai” congeniti”.

 

andrea abodi foto mezzelani gmt2399

Il Report sottolinea infatti come, nonostante la pandemia, il costo del lavoro allargato - ovvero stipendi più ammortamenti/svalutazioni dei cartellini - abbiano continuato a crescere. Se i ricavi medi per club, tra la stagione 2018-2019 e la media del triennio Covid, sono diminuiti dell'11,2%, nello stesso periodo gli ingaggi sono cresciuti del 9,6% e gli ammortamenti/svalutazioni del 19,5 per cento.

 

[…] Questo squilibro strutturale non può che produrre perdite e debiti, alimentando un circolo vizioso insostenibile. I 100 club del Calcio italiano Spa hanno perso nella stagione 2021/22, quella di parziale ripresa post pandemia, 3,3 milioni al giorno. Oltre 1,3 miliardi in totale (1 miliardo la sola Serie A). I ricavi dei club del massimo campionato sono stati pari a 2,3 miliardi più 541 milioni di plusvalenze. Quasi 2,9 miliardi, invece, sono stati spesi tra stipendi (1, 9 miliardi) e ammortamenti (970 milioni).

serie a

 

I debiti lordi della Serie A nel frattempo sono saliti a quasi 5 miliardi. In particolare, sono più che raddoppiati i debiti tributari / previdenziali, a seguito del dilazionamento degli adempimenti concessi dal Governo nella fase più acuta della pandemia (da 309 a 788 milioni).

gabriele gravina foto di baccoANDREA ABODI BACIA LA MANO DI DANIELA SANTANCHEserie a

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…