rapina coltello

RIMINI CRIMINI – UN 23ENNE EGIZIANO ACCOLTELLA 4 PERSONE IN STRADA E SI AVVENTA CONTRO I CARABINIERI A VILLA VERUCCHIO, VICINO RIMINI. UN MILITARE ESPLODE UN COLPO DI AVVERTIMENTO IN ARIA E POI, DOPO CHE IL GIOVANE NORDAFRICANO CONTINUAVA AD AVVICINARSI VERSO DI LUI CON IL COLTELLO IN MANO, SPARA UN ALTRO COLPO E LO UCCIDE - BRUNO VESPA: “SPERO CHE L’ACCUSA DI ECCESSO DI DIFESA NEI CONFRONTI DEL CARABINIERE VENGA ARCHIVIATA SUBITO” - IL 23ENNE ERA ENTRATO IRREGOLARMENTE IN ITALIA DUE ANNI FA PRIMA DI...

 

 

Da ilfattoquotidiano.it

RIMINI - 23ENNE EGIZIANO ACCOLTELLA 4 PERSONE IN STRADA E SI AVVENTA CONTRO I CARABINIERI

Un Capodanno di terrore e violenza a Villa Verucchio, nel Riminese, dove un cittadino egiziano di 23 anni ha accoltellato quattro persone in strada, prima di essere ucciso da un carabiniere. La dinamica dei fatti è ancora confusa, ma sembra che l’uomo abbia agito senza un movente preciso, seminando il panico tra la folla che festeggiava l’arrivo del nuovo anno.

 

Non è chiaro perché il cittadino egiziano abbia iniziato a colpire, armato di coltello da cucina, tra le persone che si trovavano in strada per festeggiare il Capodanno. L’aggressore ha prima ferito un 18enne che stava acquistando sigarette a un distributore automatico, poi, dopo essere fuggito, è tornato sul luogo e ha accoltellato altre tre persone: una ragazza e una coppia di anziani.

 

 

A quanto si è appreso, all’arrivo della pattuglia dei Carabinieri, intervenuti sul posto per fare fronte alla situazione e cercare di fermarlo, l’uomo ha aggredito i militari e un carabiniere avrebbe esploso un colpo di avvertimento in aria. Poi, continuando il nordafricano ad avvicinarsi verso di lui in maniera minacciosa e brandendo il coltello, sarebbe stato esploso il colpo fatale.

 

RIMINI - 23ENNE EGIZIANO ACCOLTELLA 4 PERSONE IN STRADA E SI AVVENTA CONTRO I CARABINIERI

Le quattro persone accoltellate sono state soccorse e trasportate in ospedale. Fortunatamente, nessuna di loro è in pericolo di vita: tre dei feriti sono stati portati all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena, un altro all’ospedale ‘Infermi’ di Rimini. Sul posto è intervenuto anche il magistrato di turno per avviare le indagini e fare luce sulla dinamica dell’accaduto. Al momento, non sono noti i motivi che hanno spinto l’uomo a compiere le aggressioni.

 

“Ci seguiva con il coltello in mano, ha colpito un mio amico alla pancia e un altro al fianco. Noi scappavamo e lui dietro che ci inseguiva. Siamo corsi verso la piazza ma poi abbiamo attraversato la strada per tornare indietro non volevamo che ci seguisse tra la folla, sarebbe stato un disastro”, racconta Nicola, di 18 anni. Il testimone racconta che era da poco passata la mezzanotte: “Il primo ad essere accoltellato è stato un nostro amico – racconta -. Era al distributore delle sigarette, verso le 22.30, e noi altri eravamo tutti insieme in una casa di un altro ragazzo per il cenone.

RIMINI - 23ENNE EGIZIANO ACCOLTELLA 4 PERSONE IN STRADA E SI AVVENTA CONTRO I CARABINIERI

 

Ci ha chiamato un amico e ci ha detto cosa era successo, allora siamo scesi in strada per aiutarlo e il tipo ha cominciato ad inseguirci. Non ci mollava più e ha ferito un altro mio amico alla pancia. Ha smesso solo quando abbiamo attraversato la strada”. La ricostruzione dei fatti è al vaglio della magistratura, ma secondo alcuni testimoni pare che l’egiziano prima di colpire il 18enne al distributore e poi l’amico mentre scappavano, abbia aggredito, senza ferirlo un uomo ad un bancomat.

 

Il giovane, a quanto emerso, era entrato irregolarmente in Italia circa due anni fa prima di presentare sul territorio richiesta di protezione internazionale poi accolta. A quanto si è appreso nel corso di una conferenza stampa tenuta nel Comando Provinciale Carabinieri di Rimini, il 23enne era stato aiutato da una cooperativa sociale della zona a trovare un appartamento che condivideva con altri ragazzi e stava cercando un impiego stabile dopo avere fatto lavori saltuari anche come muratore. In tasca, sempre a quanto appreso, aveva un Corano. In casa sono stati trovati dei farmaci ma non si sa se fossero suoi.

RIMINI - 23ENNE EGIZIANO ACCOLTELLA 4 PERSONE IN STRADA E SI AVVENTA CONTRO I CARABINIERI

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…