bilancia commerciale export

LA BILANCIA PARLA CHIARO: IL NOSTRO EXPORT E’ DIMAGRITO - IL RINCARO DI GAS E PETROLIO DEVASTA LA BILANCIA COMMERCIALE ITALIANA: NEI PRIMI TRE MESI DEL 2022 ABBIAMO CONSEGUITO UN DEFICIT COMMERCIALE DI 7 MILIARDI A FRONTE DI UN AVANZO DI 11,5 MILIARDI NEL PRIMO TRIMESTRE 2021 - IL CARO ENERGIA STA INDEBOLENDO L'EXPORT, TANTO PIÙ CHE LE SANZIONI NEI CONFRONTI DELLA RUSSIA STANNO FACENDO MALE ALLE NOSTRE AZIENDE - L'EXPORT VERSO MOSCA A MARZO SI È DIMEZZATO RISPETTO ALL'ANNO SCORSO (-50,9%)…

Gian Maria De Francesco per “il Giornale”

 

fornitura gas russo

L'Italia continua a importare inflazione a causa dei rincari delle materie prime, a partire da gas e petrolio. Il fenomeno è solo parzialmente rilevabile perché ad aprile l'indice dei prezzi al consumo è stato rivisto al ribasso dal +6,2% al +6%, ma gli ultimi dati Istat rappresentano una fonte di preoccupazione per a tenuta dei conti pubblici.

 

In particolare, a marzo i prezzi all'importazione sono aumentati del 2,5% su base mensile e del 19,0% su base annua. Per l'energia l'incremento è stato del 5,6% congiunturale e del 72,5% tendenziale (al netto dell'energia l'inflazione import è cresciuta dell'11,4% annuo). Il trend è poco rassicurante perché le importazioni energetiche in Italia a marzo, ha rilevato l'Istat, hanno segnato un +157,7% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.

 

PETROLIO

Il rincaro di gas e petrolio non produce solo rialzi a tre cifre, ma devasta la bilancia commerciale. L'aumento tendenziale delle importazioni del 38,8% è dovuto per 11,4 punti dall'aumento dell'import di gas naturale e petrolio greggio. Ne consegue che nel solo mese di marzo il saldo commerciale energetico è stato negativo per 8 miliardi di euro, mentre nel primo trimestre il disavanzo è di 21,8 miliardi. Ne consegue che nei primi tre mesi del 2022 l'Italia ha conseguito un deficit commerciale di 7 miliardi a fronte di un avanzo di 11,5 miliardi nel primo trimestre 2021.

 

gasdotto

L'energia, insomma, sta indebolendo l'export italiano la cui buona progressione non riesce più a compensare lo storico deficit dell'energia. Tanto più che le sanzioni nei confronti della Russia stanno incidendo anche su questo versante. L'export verso Mosca a marzo si è dimezzato rispetto all'anno scorso (-50,9%). Su base annua, i paesi che hanno fornito i contributi maggiori all'incremento dell'export italiano (+22,9%) sono: Stati Uniti (+40%), Francia (+21%), Germania (+14,8%), Svizzera (+32,2%) e Spagna (+29,9%).

I GASDOTTI VERSO L EUROPA

 

Il quadro non è confortante perché se il trend proseguisse non si registrerebbe a fine anno solo un deficit commerciale (circostanza che non si verifica dal 2011, anno di profonda crisi), ma si avrebbe anche un deficit della bilancia dei pagamenti. Un fenomeno che negli anni '70 era prassi nel nostro Paese, ma che oggi - associato al deficit di bilancio - ci terrebbe in compagnia di giganti dell'economia come Usa e Cina e di Paesi in difficoltà come Grecia, Spagna, Brasile e Argentina. Una posizione netta positiva sull'estero generalmente rassicura gli acquirenti del debito pubblico.

 

È il motivo per il quale l'Italia, per sua fortuna, non ha avuto mai a che fare con la Troika nonostante il terzo debito pubblico mondiale. La guerra sta cambiando lo scenario.

Infine il dato definitivo Istat sull'inflazione di aprile: l'indice dei prezzi al consumo è sceso dal 6,5% annuo di marzo al 6 per cento. Il rallentamento si deve prevalentemente ai prezzi degli energetici (la cui crescita è passata dal +50,9% di marzo a +39,5%). Accelera, però, il carrello della spesa che registra aumenti, salito da +5% a +5,7 per cento.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…