roche farmaco tumore tecentriq

LA BORSA O LA VITA? TUTTE E DUE – I TITOLI DEL SETTORE FARMACEUTICO SONO SCHIZZATI IN ALTO DOPO CHE ROCHE HA DIFFUSO, PER ERRORE, I PRIMI RISULTATI INCORAGGIANTI DI UNO STUDIO SU UN FARMACO ANTITUMORALE – DALL'ANALISI È EMERSO CHE I PAZIENTI COLPITI DA CANCRO AL POLMONE CHE HANNO RICEVUTO LA NUOVA CURA HANNO UNA SOPRAVVIVENZA MEDIA PIÙ LUNGA – RISULTATI PIÙ “SOLIDI” SARANNO PUBBLICATI A INIZIO 2024

Estratto dell’articolo di R. E. per “La Stampa”

 

Tecentriq - roche

[…] Ieri i titoli del settore farmaceutico dall'Europa agli Stati Uniti hanno beneficiato di un errore capitato a Zurigo. Il colosso Roche ha infatti divulgato inavvertitamente le prime conclusioni di uno studio su un nuovo farmaco antitumorale.

 

Accortasi del pasticcio, la società ha poi reso noti i risultati dello studio Skyscraper-01 di fase 3 che valutano il tiragolumab in associazione con il Tecentriq in pazienti colpiti da tumore al polmone non a piccole celle. La società ha spiegato che nonostante l'involontaria diffusione di notizie, lo studio giunto alla seconda analisi temporanea, della Fase 3, «prosegue e rimane secretato per i pazienti che vi sono sottoposti».

 

sede della roche

[…] Dall'analisi è emersa una sopravvivenza media globale di 22,9 mesi nei pazienti che hanno ricevuto i due farmaci contro 16,7 mesi nei pazienti trattati con il solo Tecentriq. In particolare, l'hazard ratio di sopravvivenza è stato pari a 0,81, il che significa che i pazienti trattati con questi farmaci hanno mostrato un tasso di mortalità inferiore del 19% [...]

 

Un portavoce di Roche ha dichiarato che risultati più solidi saranno pubblicati nel primo trimestre 2024. Di sicuro un primo effetto si è avuto sui mercati azionari, visto che il titolo Roche ha chiuso con un rialzo del 3,75% a 262,55 franchi registrando i più alti volumi di scambio delle ultime 52 settimane. Una performance che a cascata ha influenzato anche le altre azioni del settore farmaceutico.

 

Tecentriq - roche

A Piazza Affari hanno fatto bene Recordati (+1,06% a 45,76 euro) e Diasorin (+1,04% a 92,88 euro), mentre a Londra AstraZeneca ha guadagnato lo 0,67% a 107,7 sterline. Gli effetti più evidenti si sono visti però negli Stati Uniti dove a Wall Street i titoli delle aziende farmaceutiche che testano farmaci anti-Tigit sono tutti saliti, in alcuni casi (come quelli di Merck & Co. e Gilead Sciences) registrando incrementi tra il 2-3% mentre le case farmaceutiche iTeos Therapeutics e Arcus Biosciences hanno messo a segno performance del 30%.

stabilimento della roche

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?