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I DANNI DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE - A ROMA, UNO STUDENTE DEL LICEO "NEWTON" È STATO SOSPESO E DENUNCIATO PER AVER UTILIZZATO UN PROGRAMMA DI IA PER REALIZZARE FALSE FOTO DI NUDO DI COMPAGNE DI SCUOLA E DI UN'INSEGNANTE - IL COLLETTIVO STUDENTESCO: "AUSPICHIAMO L'ALLONTANAMENTO DEL RAGAZZO DALL'ISTITUTO A TUTELA DI TUTTE LE RAGAZZE COINVOLTE. CHI TACE È COMPLICE" - LA PRESIDE DELL'ISTITUTO: "LA SITUAZIONE È DELICATA. C'È UNA DENUNCIA PENALE E NON VOGLIO DIRE NULLA…"
1. FALSE FOTO INTIME DI COMPAGNE E PROF, STUDENTE SOSPESO
(ANSA) - Ha confezionato, con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, foto di nudo false con il viso di compagne di scuola e di un'insegnante. Per questo uno studente dell'ultimo anno del liceo Newton di Roma, come riportato da La Repubblica, è stato sospeso e denunciato. Il ragazzo avrebbe realizzato il ritratti falsi utilizzando una chatbot di una nota piattaforma social russa. Oltre all'esposto presentato dalla scuola, il maturando è stato quindi raggiunto da procedimento disciplinare. Una sospensione di 15 giorni.
2. FALSE FOTO DI PROF E COMPAGNE:LA PRESIDE, SITUAZIONE DELICATA
(ANSA) - "C'è una denuncia penale e non voglio dire nulla. Abbiamo preso la situazione in considerazione da tutti i punti di vista, per recare meno danno possibile alle persone coinvolte. E questo proprio per la delicatezza della situazione". Così Cinzia Giacomobono, la preside del liceo Newton di Roma dove uno studente è stato sospeso e denunciato per avere creato fase foto di nudo coni volti di una prof e di alcune compagne.
Nelle scorse ore era stato il collettivo studentesco a denunciare pubblicamente l'accaduto, accusando la scuola di essere stata in silenzio e di non aver fatto troppo poco: "Quindici giorni di sospensione non sono abbastanza per rimediare al danno arrecato. Auspichiamo l'allontanamento del ragazzo dall'istituto a tutela di tutte le ragazze coinvolte - la richiesta -. Chi tace è complice, è arrivato il momento di esprimere il proprio dissenso", il messaggio del collettivo.
"Capisco il punto di vista del collettivo studentesco ma non lo condivido - ha precisato la dirigente scolastica - La scuola non è luogo deputato esclusivamente alla punizione delle persone ma soprattutto all'educazione e alla formazione a 360 gradi. E questo è il principio che porto avanti. Poi chi di dovere farà il proprio lavoro", ha aggiunto la preside Giacomobono, sottolineando che la scuola "tutto quello che poteva fare, lo ha fatto. Compreso l'affiancamento dal punto di vista psicologico".