aldo grasso pino insegno e lavinia abate

ALDO GRASSO ABBATTE PINO INSEGNO DOPO IL SUPER FLOP DE “IL MERCANTE IN FIERA”, 1,9 % DI SHARE, "IN PRATICA I PARENTI E GLI AMICI DEL CONDUTTORE" - "INSEGNO È ENTRATO IN RAI DA UNA PORTA DI SERVIZIO. GLI HANNO RIFILATO UN PROGRAMMA CHE PIÙ VECCHIO NON SI PUÒ. LUI, CON L’ARIA RASSEGNATA, NON RIESCE AD AVERE UN RAPPORTO EMPATICO NÉ CON IL MEZZO NÉ CON IL PUBBLICO. TUTTAVIA, LA STRATEGIA È ALTRA. “MERCANTE IN FIERA” SERVE SOLO A FAR…"

Aldo Grasso per il Corriere della Sera- Estratti

 

pino insegno e lavinia abate

Nella nuova Rai, Pino Insegno è un predestinato. A cosa non si sa, prima o poi si vedrà. Per ora, nonostante gli affettuosi abbracci con Giorgia Meloni e le visite a Palazzo Chigi, è entrato da una porta di servizio. Gli hanno rifilato un programma che più vecchio non si può (era il 1996 quando Jocelyn inaugurava il format su Telemontecarlo). Invariato il meccanismo, costituito da tre fasi di gioco chiamate rispettivamente le trattative, il duello e la finale. Cambiano solo le carte, sottoposte a un “processo di attualizzazione”.

 

ALDO GRASSO

Per la cronaca, Insegno aveva già condotto “Mercante in fiera” su Italia 1 (2006) dopo lo scioglimento senza rimpianti della “Premiata ditta”. Si vede che la nostalgia viene considerata un sentimento sovranista. A proposito di sentimenti, nonostante i molti e melliflui sorrisi, Pino Insegno non riesce ad avere un rapporto empatico né con il mezzo né con il pubblico. Sarà che il format è vecchio e funziona così così, ma lui pare estraneo, presenta senza entusiasmo, non riesce a nascondere un’aria un po’ rassegnata, nemmeno quando tenta qualche battuta. Forse sono gli esiti di troppa animosità, della voglia di rivalsa. Imbarazzante, poi, la presenza della “Gatta nera”.

 

pino insegno il mercante in fiera

Tuttavia, la strategia è altra. “Mercante in fiera” serviva solo a far rientrare Pino Insegno in Rai, una sorta di riscaldamento prima di offrirgli programmi più sicuri, in quando a audience. In tv, l’importante è esserci, fare parte del paesaggio, occupare anche uno scorcio non particolarmente suggestivo; ci penserà l’abitudine ad appianare i conti, a sancire la presenza, a cancellare lo stigma di quei troppi abbracci alle feste di FdI. 

 

ALDO GRASSOGIORGIA MELONI PINO INSEGNO - VIGNETTA BY MACONDO pino insegnolavinia abate pino insegno pino insegno - mercante in fieraaldo grasso

(...)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...