PER CAMUFFARE IL SILURAMENTO DI BARBARA D'URSO A CAUSA DEL FLOP DI ASCOLTI, "LA STAMPA" (CHE NON RIESCE A CITARE DAGOSPIA PER LO SCOOP) EVOCA UNA GUERRA TRA TELE-AGENTI - "BRUCIO" PRESTA PER VENDICARSI DI BELEN, PASSATA CON LAPRESSE DI MARCO DURANTE, AVREBBE SPINTO MEDIASET A SILURARE LA D'URSO (SEMPRE SEGUITA DA LAPRESSE) PER PIAZZARE IL "SUO" BONOLIS - MA IL GROVIGLIO E' PIU' COMPLESSO E RIGUARDA LA GUERRA DENTRO MEDIASET TRA L'ASSE DE FILIPPI-SIGNORINI CONTRO LA D'URSO…
F.C. per "la Stampa"
Chi è il più potente tra i potenti? L'agente dei potenti. Soprattutto se si parla di comunicazione, di politica, di showbiz. Soprattutto se questi agenti hanno la capacità di chiudere e aprire programmi, spostare star, variare palinsesti, trasversali a tutto e su tutte le reti. La rivoluzione per uno sgarbo, per tenere il punto.
paolo bonolis lucio presta (1) foto di bacco
E stavolta ad andarci di mezzo pare proprio sia lei: la notizia sottaciuta prima e poi esplosa sui social, dunque ovunque, vuole la mitica Barbara D'Urso soccombere al dio auditel: scarsi ascolti per "Live non è la D' Urso" perciò si chiude in anticipo a fine marzo, un modo morbido per far ingoiare la triste novella alla stakanovista della televisione.
In ballo c' è una vetrina niente male anche se ben controprogrammata. Fino ad oggi sembrava inamovibile lo show domenicale di prima, seconda e terza serata in onda su Canale 5 che sposa, in un matrimonio misto e improbabile, le corna dei gieffini vip e i figli ritrovati, urla, amori, liti furibonde, lacrime, riappacificazioni e politica.
Bonaria quest' ultima, per carità, mai urticante. Perciò i nostri politici vanno ospiti stravolentieri e si mettono in fila. Si sentono al sicuro in un bozzolo di coccole che portano consensi. Immortale resta l' intervista di D' Urso in paillettes a Berlusconi che ancora non aveva ufficializzato Francesca Pascale: «Presidente, che fa, mi si fidanza?».
Ma anche questo apparentamento con la politica dei papaveri non la salva dal suo destino, deciso molto più in alto, deciso dagli agenti. Il gossip superficiale non scende a tali profondità ma pare ci sia un legame trasversale che unisce gli artisti delle tv non solo generaliste e gli agenti che li rappresentano. Artefici di fortune o di repentine scomparse, la prima cosa che un personaggio deve fare è scegliere con estrema oculatezza il giusto agente sperando di piacergli sempre.
Dunque le malelingue e gli amanti del retroscenismo vedono proprio una faida tra agenti dietro la possibile interruzione anticipata a fine marzo di "Live". Altro che scarso ritorno di pubblico. Ad aver scatenato il gioco di ripicche e di vendette è stata Belen Rodriguez. Sì perché la show girl ha avuto l' improvvida idea di abbandonare la scuderia del suo agente, il pluriblasonato Lucio Presta, tra i più conosciuti professionisti del suo settore, per Marco Durante, fotografo stimatissimo, fondatore e presidente de LaPresse. Una decisione, quella di Belen, presa non più di dieci giorni fa.
Da lì il via al Sudoku. Guardando il palinsesto, subito è saltata agli occhi la posizione privilegiata di un programma che ha sempre stentato a decollare. Meglio chiuderlo a fine marzo e al suo posto, porte aperte al navigato Paolo Bonolis con "Avanti un altro". Sono solo voci ma del cambio si parla con sempre maggiore forza e il buon Bonolis, che invece il suo agente, Lucio Presta, non ci pensa proprio ad abbandonarlo, potrebbe salire in sella della domenica sera. Tutta una strategia d'agenti? Sarà il pettegolezzo a decretarlo.