Dario Salvatori per Dagospia
CELENTANEIDE - ADRIANO FA 85!
Chissà se questa mattina Mina ha preso il telefono e ha fatto gli auguri di compleanno ad Adriano Celentano. Il rito si celebra da sessantacinque anni. Non è poco. Se era cartaceo cominciava sempre così: “Tanto Auguri! Molleggiatino mio!”. Nei Sessanta era spesso telefonico: “A pensarci bene a me sembra di non essere mai stata adulta. Subito responsabilizzata. Subito vecchia, quasi. Tu no. Tu ragazzo forever. Non ti sei mai stancato di fare casino.”
Nei Settanta, il decennio in cui si sono frequentati di meno, bastava un segnale materno da parte della Tigre: “Da un paio di pantaloni improbabili alla voglia di cantare il Celeste. Beato te!”.
adriano celentano e mina duetto a studio uno 1965
Nei dorati anni Ottanta gli auguri erano quasi sempre materni: “Sei sempre in testa al gruppo, senza farsi sorpassare da immeritevoli inseguitori capaci di giovanilismi e modernismo, ma non di giovinezza o di modernità. Mi domando se ti possano aver salvato le proverbiali pause.”
Ecco i Novanta: “E ti metti ad urlare di foche, petrolio, armi, cibo, dischi, ladri di verità. Solitamente tutti smettono di voler cambiare il mondo ad una certa età, quella bruttissima della resa, quando la delusione incombe e zittisce.”.
Gli auguri del 2000 iniziano sempre così: “Ciao dove sei?”. Sono arrivati i cellulari, vicini ma invadenti, plastici ma inguardabili, con quell’antennone che spunta da tutte le parti. Anche chi ha cantato “Se telefonando” si adegua: “Dimmi che non è vero! Tu settant’anni! No, non è possibile. Mi sembrano passati cinque minuti da quando eravamo ragazzi. Oddio…ragazzi…”.
adriano celentano negli anni sessana
Arriva il nuovo secolo: tutto diventa liquido, addirittura le canzoni, i social, i video messaggi, i podcast, le app… Come saranno stati oggi gli auguri di Mina ad Adriano? Proviamo. “85 anni il giorno della Befana solo te potevi festeggiarli. Non saranno certo loro a fermarti. Di questo sono più che sicura. Auguri, Adriano! Auguri davvero.”
SPILLE
Quando fece il provino per l’Inter davanti al grande Giuseppe Meazza. Anche quella volta era già in controtempo. Era il 1952, la prima volta che i neroazzurri vincevano lo scudetto due anni di fila. A guidare l’attacco c’erano Lorenzi, Nyers, Amadei, Skoglund. Posti in piedi per tutti. E Peppin’ lo scartò.
Molleggiato chi? Jack La Cayenne! Si esibiva al circo come ballerino di boogie-woogie, il rock and roll non era ancora arrivato, si faceva chiamare Torquato il Molleggiato. Poi semplicemente Molleggiato. E dunque Adriano doveva fare qualcosa di più: Supermolleggiato!
Bastò “Il tuo bacio è come un rock” e si comprò la Giulietta Sprint. Del resto le sue canzoni parlavano di emancipazione femminile, prendiamo “Che dritta!”(1960):
“Si chiama Gabriella/ le piace far la bulla/ lei fuma le Mentola/si fa bruciar la gola/ per la misera che dritta/ senza la Giulietta/niente da far/ lei vuole il tipo sui trenta/capelli tinta polenta/le piace far la grinta se vuol baciar.”
Nel 1962 fonda il Clan con tutti i suoi amici. Mutuato dal Clan Sinatra. Non a caso nei suoi uffici milanesi c’erano solo posacenere con una sorridente immagine di Sinatra. Così c’era più gusto a spegnere la sigaretta sulla faccia di “The Voice”.
Nel 1962 il primo ad arrivare al Clan è Ricky Gianco, che sente un brano appena uscito, “Stand by me”, cantato da Ben E. King. Il testo lo scrive Don Backy in una notte. In italiano diventa “Pregherò” però non lo incide Gianco ma il Boss e diventa un disco da un milione di copie. A Ricky propone di fare il “seguito”, “Lei vedrà”, ovvero la storia della non vedente che riacquista la vista.
“Pregherò” coincide con la crisi mistica di Celentano. Bruciando tutti i mistici che sarebbero venuti dopo: George Harrison, John Lennon, Carlos Santana, Brian Wilson, Donovan, John McLaughlin e dozzine d altri. Il suo nume tutelare è padre Ugolino Vagnozzi. Sarà lui a sposarlo con Claudia Mori (ex fidanzata del calciatore della Roma Francisco Ramon Loiacono) nel 1964 e ad ufficiare di nuovo la coppia nel matrimonio dei cinquant’anni.
adriano celentano a fantastico 1987.
Si chiudono gli anni spensierati del Clan e per Adriano arriva il momento ecologico, naturalista ma soprattutto moralista. Un periodo che si apre con “Il ragazzo della via Gluck”, il suo brano più autobiografico, presentato al Festival di Sanremo del 1966, che non entra nemmeno in finale. Celentano diventa ambientalista, Dc, anti sindacalista, cattolico ma estraneo a l’ortodossia, si salva con l’ironia del baratro reazionario. Si impegna senza limiti, difende il suo diritto a dire cazzate.
Arriva il “Fantastico” del 1987 e Celentano cambia stile ma non troppo, inventa la “pause”, lui che ha sempre frequentato il rock and roll in battere, crea dei “ritardi” jazzistici, cari a Nat King Cole. Uno storico come Arturo C. Quintavalle apre l’antifona: “Il –Fantastico- di Celentano serve per far capire e per capire noi stessi, serve per aprire rapporti diversi fra noi e il mondo, fra l’Europa e il Paesi della povertà, ma anche fra noi e gli spettacoli che alcuni si ostinano a definire –leggeri-. Apriti cielo. Le proteste dei delusi e si spiegano i consensi entusiastici di altri.
kattu line e adriano celentano nel 1969
“Celentano mi ha sempre annoiata. Oltre tutto, ora che è vecchio avrebbe potuto imparare qualcosa” (Camilla Cederna)
“Bisogna cacciarlo subito. Perché è incapace, presuntuoso, arrogante, maleducato, perché perde il suo tempo facendo un mestiere che non è capace di fare. (Roberto Gervaso)
Non ho visto –Fantastico- perché il sabato sera io esco. Spero che lo facciano anche i telespettatori.” (Beppe Grillo)
“E’ uno svitato che parla a vanvera” (Indro Montanelli)
“Ho visto la trasmissione, purtroppo, e avrei potuto risparmiarmi il disturbo.”
(Pippo Baudo)
“Se fossi il direttore della Rai lo butterei fuori” (Edmondo Bernacca)
“L’irresistibile gag del sabato sera è –il cretino di talento-.” (Giorgio Bocca)
“L’esibizione mi è parsa il tipico esempio di fascismo emozionale. Celentano dovrebbe concludere la sua esibizione a –Fantastico- come nel film –Quinto potere-, cioè uccidendosi.” (Roberto d’Agostino)
LE CANZONI
Le gemme
Il tuo bacio è come un rock (1959)
Il ribelle (1959)
Teddy girl (1959)
Che dritta” (1960)
adriano celentano e beppe grillo
24 mila baci (1961)
Stai lontana da me (1962)
Non mi dir (1965)
La festa (1965)
Il ragazzo della via Gluck (1966)
Mondo in mi 7° (1966)
Torno sui miei passi (1967)
Azzurro (1968)
Prisencolinensinainciusol (1972)
Svalutation (1976)
Acqua e sale (1998)
Racchie
Furore (1961)
Grazie, prego, scusi (1962)
E voi ballate (1965)
Storia d’amore (1969)
Chi non lavora non fa l’amore (1970)
Sotto le lenzuola (1971)
Bellissima (1974)
Un’altra volta chiudi la porta (1975)
Il tempo se ne va (1980)
Giornata nein (1982)
Uomo (1982)
Jungla di città (1983)
Uh… uh… (1983)
Susanna (1985)
mina celentano mariangela melato adriano celentano in di che segno sei asso adriano celentano adriano celentano serafino adriano celentano lova moor sabato domenica e venerdi adriano celentano dalla toffanin a verissimo 3 celentano adrian pamela prati adriano celentano adriano celentano Ornella muti ADRIANO CELENTANO don backy toto adriano celentano adriano celentano Ornella muti adriano celentano il burbero eleonora giorgi adriano celentano mani di velluto adriano celentano enrico montesano sing sing eleonora giorgi adriano celentano mani di velluto ADRIANO CELENTANO ADRIANO CELENTANO giacomo e adriano celentano adrian di adriano celentano adriano celentano e claudia mori 51 anni insieme adriano celentano claudia mori video lettera di adriano celentano a enrico mentana 4 gino santercole adriano celentano adriano celentano bingo bongo gino santercole adriano celentano raffaella carra' e adriano celentano mara venier adriano celentano claudia mori heather parisi adriano celentano don backy adriano celentano la prima apparizione televisiva di adriano celentano nel 1959 adriano celentano ALLA BUSSOLA ADRIANO ALESSANDRA CELENTANO adriano celentano zio adolfo in arte fuhrer 2 mina celentano 2 adriano celentano zio adolfo in arte fuhrer 3 adriano celentano con i ribelli nel 1965 mina e adriano celentano jovanotti celentano zucchereo e adriano celentano a fantastico 1987 adriano celentano a fantastico 1987 pippo baudo adriano celentano a fantastico 1987 adriano celentano con beppe grillo