elisa de marco elisa true crime

CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE ELISA DE MARCO, IN ARTE ELISA TRUE CRIME, LA 33ENNE CHE SI È INVENTATA UN LAVORO IN LOCKDOWN GRAZIE ALLA PASSIONE PER LE MACABRE STORIE DI CRONACA NERA: “CERCO DI TRARRE UNA MORALE DALLE STORIE DI CUI MI OCCUPO. RICONOSCO GLI STESSI CAMPANELLI D’ALLARME IN MOLTI CRIMINALI CHE FINISCONO PER COMPIERE GESTI ATROCI. CHI MI ASCOLTA DIVENTA PIÙ “VIGILE”. CHE DIFFERENZA C’È TRA UOMINI E DONNE? I KILLER UOMINI SIANO PIÙ IMPULSIVI. LE DONNE SONO PIÙ CALCOLATRICI…” - VIDEO

 

Federico Rocca per “Vanity Fair”

 

elisa de marco elisa true crime 9

Trucràim non è il suo cognome. Ma Elisa De Marco – 33enne di origini torinesi, come l’accento denuncia nitidamente – da quel True Crime addizionato al nome di battesimo non si separa mai. Né per il suo canale YouTube da 650 mila iscritti, né per il suo profilo Instagram, né per il suo podcast che è riuscito a svettare in tutte le classifiche di streaming, superando da destra voci ben più popolari. Un successo clamoroso, acciuffato in un paio di anni, da quando nel 2020, in pieno lockdown, ha aperto un canale di video nel quale raccontava storie di nera dal suo appartamento di Shanghai.

 

elisa de marco elisa true crime 7

«Ci siamo trasferiti lì da Hong Kong per il lavoro di mio marito, che faceva il direttore commerciale per una catena d’abbigliamento. Una settimana dopo il nostro arrivo è scoppiato il covid. Per me era impossibile lavorare: già normalmente, lì, è complicato per i visti, si figuri durante la pandemia. Non sono una abituata a stare con le mani in mano: seguivo molti canali americani di storie criminali, ma quando volevo raccontare a mio marito le vicende che mi avevano colpito di più, lui non ne voleva sapere. Gli mettevano troppa ansia, diceva. Ho pensato: “Sai che c’è? Mi troverò un pubblico che voglia ascoltarle”. E così è stato. Mi è sempre piaciuto, fin da piccola, raccontare storie. Per me tutto può essere una storia».

 

Suo marito ora la ascolta?

elisa de marco elisa true crime 6

«Quando abbiamo capito che le cose potevano funzionare, siamo diventati partner in crime. Si è licenziato, ora si occupa del montaggio dei video e di marketing».

 

E non vivete più a Shanghai.

«Stiamo a Fuerteventura».

 

Niente male. Una vita in vacanza, praticamente.

«Sì, era quello l’obiettivo. Lavoriamo da casa, potevamo vivere dove volevamo e abbiamo scelto un posto al mare molto bello».

 

Fa un lavoro che le piace, ha successo, si autogestisce, vive in un posto da sogno.

elisa de marco elisa true crime 8

«È così».

 

E nonostante questo la gente non la odia.

«Sembrerebbe proprio di no».

 

È giovane – ma non giovanissima – ed è la dimostrazione del fatto che in qualsiasi momento ci si può inventare un lavoro e, soprattutto, reinventare una vita.

«Una situazione complicata mi ha permesso di capire che cosa mi piacesse davvero fare, mi ha lasciata libera di esplorare quello che poteva essere un mio talento, al quale non avevo mai pensato. La famosa difficoltà che diventa opportunità.

 

elisa de marco elisa true crime 5

Ma quando abbiamo cominciato, ci siamo buttati in quest’avventura dicendoci: “Come va va, godiamoci il momento senza troppe aspettative”». Parliamo da una decina di minuti; cresce, lenta ma inesorabile, la sensazione che il successo di Elisa True Crime sia clamoroso proprio perché, apparentemente, inspiegabile. Brillante, ma pacata, forse distaccata, tutt’altro che esuberante. Una ragazza incredibilmente normale.

 

Dunque si guadagna bene raccontando storie?

«Si può guadagnare bene, ci viviamo in due».

 

Come si definisce? Podcaster, youtuber, creator digitale, influencer?

elisa de marco elisa true crime 4

«Su Instagram ho scritto storyteller, è quello che faccio: racconto storie. Influencer? Bah… Influenzo le persone con quello che dico? In un certo senso sì, sento una responsabilità. Mi interessa diffondere consapevolezza».

 

In che senso?

«Cerco di trarre una morale dalle storie di cui mi occupo, faccio delle riflessioni, metto in guardia da certi atteggiamenti. Spesso riconosco gli stessi campanelli d’allarme in molti criminali che finiscono per compiere gesti atroci. Chi mi ascolta immagazzina queste informazioni e diventa più “vigile”. Ricevo spesso messaggi di ragazze che grazie a me riescono a riconoscere una relazione tossica nella quale sono finite, e a uscirne. Faccio quello che faccio per questo motivo».

 

Una specie di missione?

«Anche».

 

Nella prima stagione del suo podcast, ha raccontato storie di donne, vittime o carnefici. Che idea si è fatta delle donne killer?

«Ha il valore di una generalizzazione – e quindi pochissimo – ma credo che di solito i killer uomini siano più impulsivi, agiscano di pancia. Le donne sono più calcolatrici, forse più fredde».

elisa de marco elisa true crime 3

 

Le donne sono più complicate degli uomini?

«Sono più ponderate, potremmo dire».

 

Che cosa la affascina di queste storie?

«Il loro risvolto psicologico, la mente dei carnefici. Provo sempre a capire che cosa possa scattare, a un certo punto, nelle loro teste. Ma non lo si capisce mai davvero».

 

Carlo Lucarelli, Franca Leosini, l’immenso Corrado Augias di Telefono giallo… Ha dei modelli di riferimento?

«Loro sono dei miti, hanno una capacità affabulatoria straordinaria. Il mio modo di parlare è più terra terra».

 

Che cosa la rende diversa dagli altri?

«Credo il propormi come l’amica che ti racconta una storia, in modo semplice, dalla sua cameretta. YouTube in questo aiuta, rispetto alla tv. Mi interessa accorciare le distanze».

elisa de marco elisa true crime 2

 

Che cosa prova nello stare in vetta alle classifiche?

«Incredulità: gliel’ho detto, non ho mai grandi aspettative. I miei genitori mi mandavano gli screenshot di Spotify».

 

Adesso qualche aspettativa può farsela.

«Sto lavorando per la seconda stagione del podcast, nella quale tratterò più casi italiani. Per il canale YouTube vorrei collaborare ancora di più con le famiglie delle vittime».

 

La tv le piacerebbe?

elisa de marco elisa true crime 16

«Non lo so, sono felice di ciò che sto facendo».

elisa de marco elisa true crime 14elisa de marco elisa true crime 13elisa de marco elisa true crime 10elisa de marco elisa true crime 1elisa de marco elisa true crime 11elisa de marco elisa true crime 12elisa de marco elisa true crime 15

Ultimi Dagoreport

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E ALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...

giorgia meloni matteo salvini luca zaia vincenzo de luca tribunale

DAGOREPORT - SE DOMANI SALVINI SARÀ CONDANNATO, CHE FARÀ LA DUCETTA DEI DUE MONDI? CHIEDERÀ AL LEADER DELLA LEGA DI DIMETTERSI, RISCHIANDO DI FAR CADERE IL GOVERNO, O ATTACCHERÀ LA MAGISTRATURA ACCUSANDOLA DI AVER SFORNATO UNA “SENTENZA POLITICA”? LA SECONDA CHE HAI DETTO! - A QUEL PUNTO, "TOGHE ROSSE" VARRÀ ANCHE PER SANTANCHÈ, CHE RISCHIA IL RINVIO A GIUDIZIO? – ANNO NUOVO, ROGNE NUOVE: LE REGIONALI AD APRILE 2025 CON LE GRANE CAMPANIA E PUGLIA E IL CASO VENETO DEL DOPO-ZAIA – MELONI PONTE TRA TRUMP E L’UE? UNA FREGNACCIA CHE FA INCAZZARE FRANCIA, GERMANIA E POLONIA: PER PARLARE CON IL NUOVO BOSS DELLA CASA BIANCA, NON ABBIAMO BISOGNO DELLE SMORFIE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?