OGNUNO SI RACCONTA LA SUA "VERITÀ" - DA OGGI È SCARICABILE SULL'APP STORE DI APPLE, IL SOCIAL DI DONALD TRUMP, "TRUTH" ("VERITÀ") - IL PREZZO DELL'OPERAZIONE E DELLA NUOVA MEDIA COMPANY È DI 875 MILIONI DI DOLLARI - SECONDO UN SONDAGGIO IL 60% DELL'ELETTORATO REPUBBLICANO È PRONTO A TRASLOCARVI PUR DI SEGUIRE TRUMP CHE E' STATO BANNATO DA TWITTER E FACEBOOK A CUI POTRÀ RIACCEDERE SOLO A PARTIRE DAL 7 GENNAIO DEL 2023, MA SOLO SE SARANNO VENUTI MENO "I RISCHI PER LA SICUREZZA PUBBLICA"

-

Condividi questo articolo


Massimo M. Veronese per "il Giornale"

 

donald trump lancia truth donald trump lancia truth

Era stanco di essere bannato come un qualunque Napalm51 o di vedersi l'account bloccato come «Calciatori brutti». E come diceva l'Howard Beale di Quinto Potere: «Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più». Donald Trump, anche da presidente degli Stati Uniti, per Facebook è un bandito nel vero senso della parola: sospeso dall'anno scorso e per due anni da un social da quasi tre miliardi di utenti. Potrà riaccedervi solo a partire dal 7 gennaio del 2023, ma solo se saranno venuti meno «i rischi per la sicurezza pubblica».

 

Criteri che saranno decisi non dall'autorità giudiziaria ma dall'algoritmo di simpatie ultra liberal tarato su misura per il tycoon. Trump ha avuto il massimo della pena, come nemmeno la Cina, che blocca Twitter e Facebook in patria, ma poi li usa per fare propaganda altrove, ha mai avuto. Via da Facebook, da Twitter e da Youtube, ufficialmente per l'assalto dei suoi pretoriani al Campidoglio degli Stati Uniti, nel gennaio dell'anno scorso e per l'insistenza nell'accusare Biden di brogli elettorali. Così ecco la rivincita.

 

donald trump donald trump

Da oggi sbarcherà sugli store principali «Truth», la «Verità» nome che si confà alla sobrietà dell'uomo, il social media di The Donald. L'app, spiegano le agenzie di stampa, è già disponibile in pre-ordine, ma oggi sarà ufficialmente a disposizione di tutti appena verrà caricata su Apple Store e Google Play. Non una sorpresa. Il battesimo era stato fissato da tempo per il 21 febbraio, e non in una data qualsiasi ma in quella che negli Usa viene celebrata come il «President' s Day», il Giorno dei Presidenti, festività consegnata al calendario per celebrare il compleanno di George Washington.

 

truth il social di trump truth il social di trump

Come sarà la creatura di Trump ancora non si sa, ma alcuni beta tester dell'applicazione hanno fatto trapelare Il prezzo dell'operazione «Truth» e della nuova media company è di 875 milioni di dollari Secondo un sondaggio il 60% dell'elettorato repubblicano è pronto a traslocare su Truth Social che dovrebbe essere simile a Twitter, il social preferito da «The Donald», sia come idea che come stile.

 

Truth è un progetto della Trump Media & Technology Group (Tmtg), società nata proprio per sviluppare la piattaforma social. Promette di fornire ai suoi utenti «una esperienza coinvolgente e senza censura» sull'app. Censura di cui Trump è in ogni caso vittima, non potendo comunicare on line con la propria base. Proprio Trump ha definito «Truth» un social per «combattere la censura, i rimproveri ipocriti e gli arbitri autoproclamati arbitri, che decidono cosa gli altri possono pensare, dire, condividere e fare». Truth però è un mistero.

 

TRUMP E IL SOCIAL TRUTH TRUMP E IL SOCIAL TRUTH

Ad ascoltare alcuni esperti di tecnologia, ripresi dai media americani, è difficile che il gruppo sia in grado di offrire un social innovativo, nonostante voglia essere un gemello diverso di Twitter, e che la piattaforma, ma questo è tutto da dimostrare visto il seguito che Trump continua ad avere in un'America confusa e divisa, abbia capacità di farsi largo tra il pubblico, visto che anche i grandi colossi dei social oramai faticano ad arruolare clientela. Ma a casa Trump ci credono. Nei giorni scorsi, il figlio maggiore del tycoon, Donald Jr., ha twittato uno screenshot del nuovo account del padre, su «Truth», che è tutto un programma. «Preparati. Il tuo presidente preferito tornerà presto». Like, like, like...

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....