pedro almodovar tilda swinton the human voice
Il divano dei giusti 13 maggio
Marco Giusti per Dagospia
Smaltiti i David di Donatello, facciamo i conti con la nostra realtà. Sotto casa, vedo che passa alle 20 il corto (30 minuti) di Pedro Almodovar “The Human Voice” con Tilda Swinton che interpreta dopo Anna Magnani diretta da Roberto Rossellini il celebre testo di Jean Cocteau. Ah, però… Cosa avrei dato per vedere Riccardo Billi che imitava la Magnani a teatro ai tempi de “La voce umana”.
E’ bellissimo anche l’australiano “Babyteeth” di Shannon Murphy con Eliza Scanlan, visto a Venezia ormai due anni fa. E la settimana prossima arriverà l’allegrissimo “The Father” con il premio Oscar Anthony Hopkins che fa il malato di Alzheimer pazzarello curato dalla pora figlia Olivia Colman. Perfetto per il nuovo pubblico dei vacinados.
Su Sky, intanto, è arrivata la nuova serie con gli americani che fingano di fare i romani, “Domina”, ambientata duemila anni fa e ideata da tal Simon Surke. Ho visto la prima puntata, diretta da tal Claire McCarthy, che prometteva le solite dosi di sangue e sesso nell’antica Roma. La giovane Livia Drusilla, Nadia Parkes, ma poi da grande diventerà Kasja Smutniak, figlia del ricco e saggio Livio, Liam Cunningham, deve andare sposa a un antipatico nobile romano.
Ma proprio durante le nozze si fa baciare dal bel tenebroso Gaio Giulio Cesare (“Mi ha messo la lingua in bocca”, cinguetta all’amica-servetta nera da poco liberata per non rischiare il politicamente scorretto, “Solo quella?” le risponde quella).
Ovviamente Gaio Giulio Cesare si è fatto trovare sul suo letto di nozze mentre la moglie infedele di Cicerone lo stava intrattenendo con uno stappachinotti (copyright GMax) che aveva lasciato la giovane Livia Drusilla del tutto indifferente.
La servetta-amica nera aveva cercato di insegnarle qualcosa sul sesso la notte prima presentandogli uno schiavo bianco senza mutande e cercando di spiegarle il funzionamento dell’arnese. Boh?! Ho chiuso lì.
Poi ho speso ben 14,99 euro per vedermi “Godzilla vs Kong” diretto da Adam Wingard con Alexander Skarsgard, Rebecca Hall, la Millie Bobby Brown di “Stranger Things”, la bombastica Eiza Gonzalez, kolossal della Warner che, oltre a essere ben trattato dalla critica, ha già incassato 422 milioni di dollari, e di questi 93 in America a sale riaperte e ben 187 in Cina. Altro che “Tolo Tolo”.
anna, quel particolare piacere
Mai soldi, i miei, furono spesi peggio, non solo non ho capito nulla della storia, vabbè, ma mi sono pure addormentato. Anche se gli scontri tra i due bestioni erano notevoli.
Tanto vale, direte, puntare tutto stasera alle 23, 15, Cielo tv, sul mélo-thriller lacrimoso “Anna, quel particolare piacere” di Giuliano Carnimeo, dove ritroviamo la nostra Edwige sempre nuda, ma in versione cassiera di un bar di Bergamo, che per amore di un malavitoso, un Corrado Pani a imitazione di Francis Turatello, finisce intrappolata in un racket di prostituzione d’alto bordo.
anna, quel particolare piacere 1
Ci sono anche Richard Conte e John Richardson. Grandi momenti e grandi frasi, "I calci nelle palle ti schiariscono le idee".
Certo, in seconda serata troviamo anche un capolavoro come “Videodrome” di David Cronenberg con James Woods e la mitica Deborah Harry, Iris alle 23, 35, e poco dopo su Rete 4 alle 00, 45 un bellissimo prison movie al femminile del 1959 ma ancora con un occhio al neorealismo prodotto da Peppino Amato, “Nella città l’inferno” di Renato Castellani con Anna Magnani, Giulietta Masina, Myriam Bru, con una partecipazione speciale di Alberto Sordi nel ruolo di Adone che ancora ricordo.
Se avete gusti più stracult vi conviene aspettare la notte con l’arrivo di due perle come “L’ultimo squalo” di Enzo G. Castellari con James Franciscus, Vic Morrow e Micaela Pignatelli, Rete 4 alle 4, 35, e il non così entusiasmante “Meo Patacca” diretto da Marcello Ciorciolini con un Gigi Proietti che ricordo un po’ sprecato (ma andrebbe rivisto…), Enzo Cerusico, Mario Scaccia, la meravigliosa Marilù Tolo, Rosalba Neri e apparizioni di Alvaro Vitali e Franca Scagnetti. Ricordo che uscì sulla scia di “Rugantino”, ma non ebbe la stessa fortuna.
In prima serata non c’era molto, il bello ma un po’ noioso “First Man” di Damian Chazelle con Ryan Gosling e Claire Foy, che non brilla in apertura a Venezia qualche anno fa, Canale 5 alle 21, il non riuscito fantascientifico prodotto dai/dalle Wachowski “Invasion” di Oliver Hirschbiegel con Nicole Kidman e Daniel Craig, Iris alle 21, il già visto “Baciato dalla fortuna” di Paolo Costella con Asia Argento e Vincenzo Salemme girato a Parma, Cine 34 alle 21, il moscetto “R.I.P.D. – Poliziotti dell’aldilà” di Robert Schwentke con Ryan Reynolds, Kevin Bacon, Jeff Bridges, Canale 20 alle 21.
Il titolo più interessante mi sembra sia il tardo “Regole d’onore” diretto da William Friedkin con Tommy Lee Jones, Samuel L. Jackson e Guy Pearce, Canale 5 alle 21. Il più di culto, ovviamente, “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino, Spike alle 21, ma quante volte l’abbiamo visto?
Tra i film della notte vi segnalo ancora l’ottimo ‘ndrangheta-movie “Anime nere” di Francesco Munzi con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Barbora Bolulova e uno spettacolare Fabrizio Ferracane, Rai Uno all’1, 55. E chiuderei il tutto con “La rivolta dei barbari” di Guido Malatesta con Roland Carey, Grazia Maria Spina e Mario Feliciani, Rai Movie alle 5. E’ un tardo peplum (1964) costruito addirittura come un giallo. Ricordavo una storia piccante con la bellissima Grazia Maria Spina…
pulp fiction nella citta l’inferno pulp fiction 1 domina 1 the father godzilla vs kong 1 domina nella citta l’inferno 1 la rivolta dei barbari domina babyteeth 1 babyteeth anthony hopkins the father the human voice tilda swinton the human voice la rivolta dei barbari 1