adam rich gary coleman river phoenix dana plato

PICCOLE STELLE CADENTI - È MORTO A 52 ANNI ADAM RICH, L'ATTORE CHE HA INTERPRETATO IL PICCOLO NICHOLAS NELLA SERIE "LA FAMIGLIA BRADFORD" - DOPO LA FINE DELLA FICTION, RICH HA AVUTO PROBLEMI CON LA LEGGE PER ABUSO DI ALCOL E DROGA - SONO TANTE LE "BABY-STAR" DI HOLLYWOOD FINITE IN DISGRAZIA E MORTE PRECOCEMENTE, DOPO AVER PASSATO L'INFANZIA SOTTO I RIFLETTORI - DA GARY COLEMAN (IL PROTAGONISTA DI "IL MIO AMICO ARNOLD") A RIVER PHOENIX: QUANDO LA FAMA ARRIVA TROPPO PRESTO, SPESSO FINISCE MALE…

adam rich

Matteo Legnani per “Libero quotidiano”

 

Fama, un mucchio di soldi e un'età troppo precoce per gestire le due cose in modo adeguato. L'elenco di baby-star hollywoodiane finite in disgrazia e precocemente scomparse è lunghissimo. Domenica sera, i media americani hanno dato la notizia della morte di Adam Rich. «Di chi?» si chiederanno in molti.

 

Adam Rich, tra il 1977 e il 1981 e per un totale di 112 episodi tv, era stato Nicholas, il più piccolo degli otto fratelli de La famiglia Bradford, la serie cult andata in onda per cinque stagioni sul canale Abc: caschetto biondo, paffutello, lentiggini, nasino all'insù, era lo stereotipo del ragazzino americano, bello e in salute.

 

adam rich

Il "fratellino d'America", come veniva soprannominato, era irriconoscibile nelle foto apparse a corredo della notizia della sua scomparsa, quelle di un 54enne dal volto tirato e magro, i capelli grigi, lo sguardo stanco. Le cause del decesso, avvenuto nella sua casa di Los Angeles, non sono state rese note dall'ufficio del coroner della contea. Rich non aveva né moglie né figli e a comunicare la notizia ai media è stato il suo agente, Danny Deraney. Dopo lo stop della serie nel 1981, Rich era apparso come guest star in alcuni episodi di altri celebri telefilm di quegli anni, tra cui Love Boat, Chips, L'uomo da 6 milioni di dollari, Baywatch.

adam rich 2

 

Poi lo show business lo dimenticò e iniziarono i problemi: a 17 anni, nel 1986, lasciò la scuola superiore. Tre anni più tardi andò vicino alla morte inseguito a una overdose di valium. Un rapporto, quello con le droghe, che lo avrebbe portato per tre volte in riabilitazione nel corso degli anni successivi. Nel 1990, sorpreso a guidare in stato di ubriachezza dopo CH aver quasi investito alcuni pedoni, finì in libertà vigilata per cinque mesi, al termine dei quali venne arrestato in seguito alla tentata rapina in una farmacia a West Hollywood.

 

macaulay culkin. 2

 Il suo 'papà' ne La Famiglia Bradford, l'attore Dick Van Patten, lo fece uscire pagandogli la cauzione. Ma Rich, in galera, ci tornò ancora una volta nel 2002, questa volta per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Quello di Adam Rich è solo l'ultimo nome in una lunga lista di giovanissime celebrità del cinema e della tv americane cadute vittima di alcol e droghe.

 

macaulay culkin. 3

Il caso più celebre resta quello di Macaulay Culkin, il ragazzino protagonista nel 1990 di Mamma ho perso l'aereo. Oltre al sequel del '93, negli anni successivi Culkin interpretò un'altra mezza dozzina di film e a 14 anni il suo patrimonio personale venne calcolato in quasi 25 milioni di dollari. Il 1994 fu l'anno del suo precoce declino: film di scarso successo, la scoperta che il padre aveva sperperato gran parte del suo patrimonio, la lite tra i genitori per il suo affidamento lo spinsero ad allontanarsi dalle scene per quasi 10 anni.

 

gary coleman 1

Quando vi tornò nel 2003, venne arrestato per possesso di droga, reato che lo portò nuovamente dietro le sbarre l'anno successivo. River Phoenix aveva alle spalle anni di droghe e alcol quando morì di overdose sul marciapiede di un locale di Los Angeles a 24 anni nel 1994. La sua fama esplose nel 1986 con Stand By Me, pellicola nella quale aveva recitato con il 15enne Corey Feldman. Famosissimo dall'anno precedente come protagonista de I Goonies, Feldman di fatto sparì dalle scene dopo quei due film in seguito alla dipendenza dagli stupefacenti.

 

gary coleman 4

Una vera ecatombe è stata quella che ha riguardato i protagonisti del primo telefilm per ragazzi apparso sulla tv italiana, "Il mio amico Arnold". Il protagonista Gary Coleman partecipò solamente a qualche episodio di altre serie tv dopo la chiusura del suo show nel 1986. Nella vita fece la guardia privata e fu arrestato due volte: nel 2008 per aver investito una persona in un parcheggio e nel 2009 per presunte violenze domestiche.

todd bridges 1

 

L'anno successivo, durante uno show televisivo volto a riabilitarlo di fronte al pubblico, diede in escandescenze nei confronti di conduttori e giornalisti e abbandonò la scena tra la costernazione generale. Morì pochi mesi dopo, all'età di soli 42 anni, a seguito di una caduta in casa. Suo fratello Willis in "Arnold", l'attore Todd Bridges, ha rischiato di morire per overdose di crack ed è finito più volte in carcere per possesso di droga e anche per tentato omicidio.

 

dana plato. 1

 Alla "sorella" Kimberly è andata anche peggio: dopo Arnold posò nuda su Playboy e altre riviste, recitò in pellicole softcore, fu arrestata per rapina a mano armata e nel 1999 fu trovata morta dentro una roulotte per una overdose di tranquillanti. «L'unica star che sia stata capace di gestire fin da giovanissima una vita di celluloide è Elizabeth Taylor. Perché quella che noi tanto invidiamo, è una esistenza tremenda, fatta di uno stress insopportabile che necessita di compensazioni, di uno "sballo" che sia l'alcol, la droga, il sesso» spiega lo psicologo Paolo Crepet.

 

 «Laddove invece la "fiera delle vanità" viene meno, c'è una umanissima e comprensibile difficoltà di "processare", ossia di accettare una vita più normale, senza la "droga" dell'adrenalina. Che porta a sua volta alla ricerca di compensazioni o a comportamenti socialmente perturbanti o distruttivi».

macaulay culkin. 4todd bridges 2dana plato. 2river phoenix 2river phoenix 3gary coleman 3gary coleman 2adam rich 1gary coleman 5gary coleman todd bridges dana plato macaulay culkin. 1river phoenix 1

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…