Federico Rocca per www.vanityfair.it
Che Halle Berry avesse un debole per le trasparenze e per gli abiti decisamente sexy lo si sapeva da tempo. Almeno dal 2002, ovvero da quando ricevette il premio Oscar come migliore attrice protagonista per la sua performance in Monster’s Ball fasciata in un memorabile abito griffato Elie Saab. Allora, a coprirle il florido décollete ci pensarono dei sinuosi ricami floreali, ben piazzati a nascondere alla vista dei fotografi giusto lo stretto necessario per evitare lo scandalo.
Ma il lupo perde il pelo ma non il vizio, si sa.
Anzi, in questo caso il velo. La splendida attrice 51enne si è fatta notare, infatti, sul red carpet della 47esima edizione dei NAACP Image Awards, i riconoscimenti hollywoodiani riservati agli artisti di colore, grazie a un ardito abito nato dalla creatività dello stilista Reem Acra, che in quanto a trasparenze e malizia non aveva proprio nulla da invidiare allo storico abito da Oscar dell’attrice.
Un gioco di intarsi tra veli e pizzi ha infatti stuzzicato la curiosità dei presenti: da lì a fantasticare sulla supposta assenza di lingerie dell’attrice, il passo è stato brevissimo.
Che fine ha fatto il monito lanciato dal tappeto rosso dei Golden Globe? Solo una settimana fa l’invito rivolto alle attrici era quello di optare per look discreti e sobri, oltre che total black. Un lontanissimo ricordo per Halle. Che, in effetti, anche allora non aveva brillato per castigatezza.
halle berry halle berry halle berry senza mutande 2 halle berry senza mutande 1 halle berry halle berry