imen jane alessandro tommasi

IMEN, IMEN-TE ANCORA! - LA FALSA LAUREATA TORNA CON UN POST STRAPPALACRIME IN CUI DICE CHE L'AZIENDA SAPEVA TUTTO DA SETTIMANE E CHE LEI SI ERA DIMESSA DALLA SUA CREATURA ''WILL''. FALSISSIMO! UNA SUA EX COLLEGA LA SBUGIARDA (VIDEO), LEI RIMANE AZIONISTA AL 30% PUR AVENDO DICHIARATO IL FALSO NELLA VISURA CAMERALE, E SOPRATTUTTO CON IL SUO SOCIO, ALESSANDRO TOMMASI, HA CONTINUATO A PRODURRE CONTENUTI E LANCIARE PODCAST MOLTO DOPO LA DATA (PRESUNTA) IN CUI AVREBBE RIVELATO AGLI INVESTITORI LA SUA MENZOGNA. QUINDI CONTINUANO A DIRE CAZZATE…

DAGONEWS

il ritorno di imen jane

 

E’ tornata, a meno di un mese dall'Imen-gate, quando l’influencer sedicente economista era stata beccata da questo sito ad aver mentito sul suo titolo di studio in una dichiarazione ufficiale, nell’atto di creazione della sua azienda Is-Media che produce il magazine online WILL, la pseudo-economista è tornata sui social con un messaggio strappalacrime. Non paga, evidentemente, della magra figura ottenuta in un evento pubblico di Goldman Sachs, dove l’influencer aveva fatto scena muta alla domanda: “in cosa è laureata??

 

Imen Jane, titolo di studio diploma di superiori, che si spacciava come economista producendo video di 15 secondi sull’attualità politica, è riapparsa in una foto molto naturale (...) in biblioteca, con un lungo post di giustificazione ai suoi errori. Fresca di consulenza in “gestione della crisi”, grazie a un incarico con un noto professionista del settore, ha ribadito con fermezza di aver sbagliato ma di aver avvertito l’azienda per tempo. Peccato che dopo neanche 15 minuti dalla pubblicazione una ex collaboratrice, la giornalista di TPI Elisa Serafini, ha pubblicato sotto al post un commento che sbugiarderebbe (ancora una volta) la falsa laureata.

 

“Ai collaboratori del team  non hai detto assolutamente nulla. Solo a mia domanda DIRETTA hai finalmente dato una risposta ammettendo di aver mentito sulla tua laurea, dichiarando il falso (e non solo su quello). Io sono stata in silenzio per settimane ma non accetto che venga raccontata l'ennesima bugia. La verità è una cosa seria, e ancora di più lo è la trasparenza e il rispetto delle persone”

 

Si è scatenato un lungo dibattito, con commenti e critiche alla finta-laureata che venivano prontamente rimossi e un video di Elisa Serafini che racconta una versione dei fatti molto differente da quella della falsa-laureata.

 

 

 

Alcune cose continuano a non tornare: perché Imen Jane, pur avendo mentito su un atto pubblico (reato previsto dal Codice Penale) è ancora azionista al 30% di una società che si propone di cambiare il Paese e costruire un futuro giusto, egualitario ecc…?

Alessandro Tommasi, il CEO dell’azienda, sapeva da tempo della falsa-laurea.

 

Lo disse nelle uniche stories di spiegazione che fece due giorni dopo l'emersione dello scandalo, ovvero che lui già sapeva da settimane e che la povera Imen si era nel frattempo dimessa e aveva lasciato qualunque ruolo dai primi giorni di maggio. Falsissimo, visto che i due avevano lanciato IL 4 GIUGNO – settimane dopo aver saputo della falsa laurea e dopo le presunte dimissioni da ogni ruolo – un nuovo podcast di Will, con le loro voci, dal titolo Actually.

la puntata zero del podcast di will con imen jane e alessandro tommasi andata online il 4 giugno 2020

 

Non solo: in vari post Instagram di Will pubblicati nei giorni precedenti l'articolo di Dagospia, Imen era lì a fare i suoi spieghini, come quello del 10 giugno sugli Stati Generali dell'economia. E non ci dicano che erano contenuti creati prima: Conte ha parlato per la prima volta di Stati Generali il 4 giugno.

 

Quindi anche Tommasi ha mentito? Forse per questo non ha mai avvertito i collaboratori (molti dei quali giornalisti professionisti di testate nazionali come Vanity Fair, Foglio, TPI ecc..) dei falsi titoli di Imen e delle dimissioni fantasma?

Ah, saperlo...

 

 

 

 

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