"Le chiusure dragoniane” sono "decisamente dure". "Di fatto, si tratta di un Conte ter". Nicola Porro, nella sua video-rubrica, la Zuppa di Porro, attacca il governo di Mario Draghi, e seppur di parere diametralmente opposto, dà ragione a Marco Travaglio che su Il Fatto quotidiano ha sostenuto - oggi, martedì 23 febbraio, nel titolo di prima pagina - che stiamo assistendo al terzo governo Conte.
Porro infatti dice che c'è continuità con l'ex presidente del Consiglio, non solo per quanto riguarda l'emergenza Coronavirus ma "anche sulla giustizia", visto che "sulla prescrizione Marta Cartabia non cambia Alfonso Bonafede". E ancora per quanto riguarda le cartelle esattoriali che sono state rinviate di venti giorni. Insomma, misure assolutamente in linea con il precedente governo.
Ieri 22 febbraio Porro aveva colpito ancora una volta il governo Draghi: "Oggi è una giornata di barzellette - aveva anticipato sempre nella sua zuppa di Porro -, ma quello che più preme è il Consiglio dei ministri".
I nuovi protagonisti si sono infatti riuniti per discutere del nuovo Dpcm in era Draghi. "I giornali, che ieri erano tutti contiani e oggi tutti draghiani, dicono che arriveranno subito i ristori, ma io voglio proprio vedere se continuiamo con la politica delle restrizioni quanti ristori arriveranno". E ancora, aveva concluso senza mezzi termini: "Se pensate che sono i ristori a cambiarvi la vita, non avete capito nulla". Per il conduttore l'unica soluzione è "la ripresa economica". Non Draghi, così come non lo era Conte.
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