suor cristina scuccia

“SULLA SCELTA DI VITA DI CRISTINA SCUCCIA, DI LASCIARE L’ABITO DA SUORA, AVRÀ GIOCATO UN RUOLO L'EUFORIA DEL SUCCESSO” - IL QUOTIDIANO DEI VESCOVI, “AVVENIRE”, SGANCIA UN SILURO ALL’EX SUORA: “I NOSTRI LETTORI SARANNO PERPLESSI PER LA SCELTA DI CRISTINA DI RIPRESENTARSI IN TV PER RILANCIARSI COME PERSONAGGIO DELLO SPETTACOLO (COSA NON FACILE SENZA QUEL VELO CHE LA RENDEVA COSÌ PARTICOLARE) - RESTA PERÒ INNEGABILE CHE LE LUCI DELLA RIBALTA POSSANO METTERE IN DIFFICOLTÀ CHIUNQUE, FIGURIAMOCI CHI DEVE FARE I CONTI CON UNA VITA IMPOSTATA SUI RITMI COMUNITARI E SULLE RINUNCE…” - VIDEO

 

 

Andrea Fagioli per “Avvenire”

 

CRISTINA SCUCCIA - SUOR CRISTINA

Suor Cristina non è più suora. Ha lasciato la vita consacrata. Adesso è solo Cristina Scuccia. Vive in Spagna e fa la cameriera. Lo ha rivelato lei stessa a Verissimo, il talk show di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin. Era diventata famosa come cantante dopo aver vinto The voice of Italy nel 2014 e aver partecipato anche a Ballando con le stelle nel 2019, sempre rigorosamente vestita con l'abito sacro delle Orsoline, che aveva scelto di indossare a 19 anni, nel 2008, dopo aver interpretato in un musical la figura di Rosa Roccuzzo, la fondatrice della Congregazione.

 

Per cui vederla sbucare domenica pomeriggio da dietro le quinte dello studio di Verissimo, vestita con un tailleur pantalone rosso acceso, tacchi a spillo, capelli lunghi sciolti, trucco accentuato, grandi orecchini e piercing al naso, ha suscitato un moto di sorpresa, non sembrava lei.

 

cristina scuccia 2

A quel punto il colpo televisivo era fatto. Scattava l'allerta nelle agenzie di stampa e nelle redazioni internet, mentre sui social si scatenavano agnelli e leoni da tastiera. La Toffanin, soddisfatta dello scoop, lasciava di fatto il microfono all'ospite limitandosi a poche considerazioni e non sempre appropriate.

cristina scuccia 1

 

La Scuccia raccontava così la sua scelta, motivata soprattutto da un bisogno di libertà. In qualche modo si sentiva limitata persino dall'«eccesso di protezione» delle consorelle, dalle quali ieri non è stato possibile avere un commento, sia dalla Casa madre di Siracusa che dalle orsoline della Sacra Famiglia a Milano dove Cristina ha chiuso la sua esperienza di consacrata dopo «un percorso complesso e difficile», senza rinnegare i quindici anni passati in convento («I più belli della mia vita»), senza perdere la fede («Credo ancora di più nella vita e in Dio, perché Dio è vita»), rimanendo comunque attaccata alla sua passione per la musica.

 

suor cristina scuccia

Un racconto che farà discutere anche i nostri lettori, che già si erano schierati su fronti opposti ai tempi di Ballando con le stelle e ora saranno perplessi per la scelta della ex suora di ripresentarsi in questo modo in tv, di andare a Verissimo, e di tentare di rilanciarsi così come personaggio dello spettacolo (cosa non facile senza quel velo che la rendeva così particolare) raccontando una scelta di vita sulla quale avrà giocato un ruolo non indifferente l'euforia del successo. Lei lo nega e ribatte: «Il successo non è stato facile, ma non ha messo in crisi la vocazione.

cristina scuccia 15

 

C'è stato piuttosto un cambiamento interiore davanti alla responsabilità enorme di essere una testimone di Dio. È questo che mi ha fatto fare i conti con me stessa». Determinante dice sia stato lo stop dovuto al Covid e la dolorosa scomparsa di suo padre: «Ho chiesto l'aiuto di una psicologa, perché non riuscivo a capire chi fossi, ma Dio non l'ho mai messo in discussione».

 

Resta però innegabile che le luci della ribalta quando addirittura si accendono a livello mondiale, come nel suo caso (cento milioni di visualizzazioni sui social per la sua interpretazione di No one di Alicia Keys), possano mettere in difficoltà chiunque, figuriamoci chi deve fare i conti con una vita impostata sui ritmi comunitari e sulle rinunce.

SUOR CRISTINASUOR CRISTINA A BALLANDO CON LE STELLEsuor cristina da il cd a papa bergogliosuor cristina e fiorelloSUOR CRISTINA A BALLANDO CON LE STELLE suor cristina si esibisce in poloniasuor cristina scuccia

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…