giampaolo morelli

“SOLO IL TRIBUNALE POTRÀ DIRE CHI È MIO PADRE” – L’ATTORE GIAMPAOLO MORELLI RIVELA CHE L’UOMO CHE LO HA CRESCIUTO (FRANCESCO MORELLI, EX MAGISTRATO NAPOLETANO OGGI 90ENNE) NON È IN REALTÀ IL SUO VERO PADRE. A METTERLO AL MONDO SAREBBE STATO INFATTI UN AMICO DI FAMIGLIA, NOTO AVVOCATO DEL FORO DI NAPOLI MORTO NEL 2013. PER QUESTO L’ATTORE HA CHIESTO LA PROVA DEL DNA - "IL 19 GENNAIO DEL 2023, QUALCHE GIORNO PRIMA DI MORIRE, MIA MADRE MI CONSEGNÒ UNA LETTERA IN CUI…"

Veronica Cursi per “il Messaggero” - Estratti

 

GIAMPAOLO MORELLI

I ricordi ora si mettono in fila uno dietro l'altro. Come in un puzzle. Adesso gli vengono in mente tutte quelle volte che, parlando di quell'amico di famiglia dagli stessi occhi verdi, qualcuno gli diceva:

 

«Come vi assomigliate», «siete proprio identici». Perché per 49 anni Giampaolo Morelli, attore napoletano tra i più popolari di questi ultimi anni, ha vissuto dentro una bugia: l'uomo che lo ha cresciuto - Francesco Morelli, ex magistrato napoletano oggi 90enne - non è in realtà il suo vero padre.

 

A metterlo al mondo sarebbe stato infatti un altro uomo, un noto avvocato del foro di Napoli morto nel 2013 senza essersi mai sposato, né aver avuto figli. Per questo il 20 dicembre scorso Morelli, assistito dall'avvocato Yuri Picciotti, ha deciso di intraprendere davanti al tribunale ordinario di Napoli nord il percorso giudiziario per il riconoscimento di paternità, chiedendo che il giudice designato, Fulvio Mastro, disponga il test del Dna sui parenti del suo presunto padre biologico. Pochi giorni dopo la prima udienza, dal suo ufficio di Roma dove sta lavorando al suo ultimo film da regista L'amore e altre seghe mentali, Morelli racconta di quel giorno che gli ha cambiato la vita.

 

GIAMPAOLO MORELLI

Come ha scoperto la verità?

«Il 19 gennaio del 2023, qualche giorno prima di morire, mia madre mi consegnò una lettera. C'era scritto che il mio vero padre era un altro uomo, molto vicino alla mia famiglia, che aveva sempre saputo la verità. Aggiungendo che il mio padre naturale sospettava che non fossi suo figlio ma non ne aveva mai avuto certezza».

 

Che rapporto aveva con quest'uomo?

«Era un amico di famiglia, un uomo che frequentava casa mia. Avrebbe avuto tante occasioni per manifestarsi ma non lo ha mai fatto. Ora però capisco perché in alcuni momenti della mia vita è stato presente e questo mi fa ancora più male».

 

È vero che vi assomigliavate?

«Stessi occhi verdi, stessi lineamenti. Le dico solo che uno dei suoi nipoti, che è anche uno dei miei più cari amici, quando lo ha saputo mi ha detto: io non ho dubbi».

GIAMPAOLO MORELLI

 

Lui è morto nel 2013, suo padre naturale invece è ancora vivo, ci ha parlato?

«Ha 90 anni, ultimamente ha dei gravi vuoti di memoria. Provo una grande tenerezza per lui che per tutta la vita ha preferito non vedere, anche se oggi mi rendo conto che il suo comportamento è stato quello di chi ha sempre saputo».

 

A cosa si riferisce?

«Mi è sempre mancata una figura paterna. Il mio non è mai stato un padre affettuoso. Tra noi c'è sempre stata una grande distanza. Questa scoperta è stata molto dolorosa ma finalmente do un senso alle mie insicurezze. Ho sempre avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa, ora so perché».

 

(...) Mi sono sempre sentito molto solo».

 

Perché ha deciso di intraprendere un percorso giudiziario?

giampaolo morelli e gloria bellicchi@sky20anni

«Sono stato privato di un padre per puro egoismo. Il mio padre biologico non ha mai avuto figli. Sapere di essere stati rifiutati dall'uomo che ti ha messo al mondo è un dolore indescrivibile. Adesso ho bisogno di ritrovare le mie origini».

 

Pensa che la famiglia del suo presunto padre biologico sapesse la verità?

«Non lo so. So solo che ci sono tanti zii e cugini, che loro sono la mia storia e io di questa storia non voglio essere privato. Per questo spero che il giudice il 18 marzo dia disposizione per il test del Dna. E soprattutto che loro accettino. Un loro no per me sarebbe un ulteriore rifiuto».

 

Sa che ci potrebbero volere anni?

giampaolo morelli foto di bacco

«Andrò avanti in questa battaglia finché vivrò e chiederò ai miei due figli, di 7 e 10 anni, di proseguire. La giustizia deve trionfare. Vorrei sfruttare la mia notorietà per mettere in luce quanti si trovano nella mia situazione. I figli nati fuori del matrimonio sono tanti. Nella maggior parte dei casi i processi durano anni solo perché qualcuno non vuole sottoporsi al Dna. Oltre il danno la beffa».

 

Questa storia potrebbe diventare un film.

«Le confesso una cosa. Questa storia indirettamente c'è in tutti i miei film da regista. In ognuno infatti c'è sempre una scena dove si vedono delle lucette di una casa in lontananza, in quelle lucette per tutta la vita ho sempre cercato un calore familiare che non ho mai trovato».

piero pelu giampaolo morelli l’agenzia dei bugiardi giampaolo morellineva leoni giampaolo morelli miami beach giampaolo morelli alla presentazione del film ammore e malavita giampaolo morelli giampaolo morelli diana del bufalo l’agenzia dei bugiardi GIAMPAOLO MORELLI ALESSANDRA AMOROSO FAN CARA OKEgiampaolo morelli

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO