Stefano Lorenzetto per il “Corriere della Sera”
Il biglietto da visita in anglofriulano non è dei migliori: Facecjoc. Oltrepassato il fiume Livenza, cjoc disfat significa ubriaco marcio. Eppure quella parolina in dialetto ha unificato l'Italia. Il primo e unico social network nazionale conta più utenti a Roma che a Udine, dove ha sede.
Lazio e Veneto figurano in cima alla classifica, seguono Emilia Romagna e Sicilia, in coda Liguria e Valle d'Aosta. La risposta data nel 2008 allo strapotere di Facebook da Gianluca De Bortoli, ex programmatore dell'Ibm residente a Tricesimo, ha dell'incredibile. Il giorno in cui lo incontro, gli mancano 216.886 iscritti per raggiungere l'astronomica cifra di 10 milioni. «E 450.000 di loro sono sempre online», gongola.
Ogni mese, Facecjoc aggiunge una lingua. Se scegli il lombardo, nel form iniziale ti esce «nom utent», se opti per il turco «kullanc ad». Parlare di unità d'Italia in chiave digitale appare riduttivo: Fc conta 150.000 iscritti in Arabia Saudita e 50.000 in Iran. «Quando in questi due Paesi le autorità bloccarono WhatsApp, ne arrivarono 30.000 in due settimane», ricorda De Bortoli.
Ecco spiegato perché Spheriens Avvocati, studio legale fiorentino con sedi a Roma, Milano e New York, gli ha spedito via mail una raccomandata «in nome e per conto della società Facebook, Inc.». In essa si contesta l'imitazione del layout e degli elementi del social creato da Mark Zuckerberg, «come il "Pollice in su", il "Tasto mi piace" e il logo "Gruppi"», e si intima all'informatico friulano di «cessare ogni ulteriore utilizzo del nome "Facecjoc"», ma anche di rimuovere il sito e il dominio.
il facebook dei dialetti facecjoc
Come ha reagito a questa diffida?
«Non mi è stata nemmeno recapitata per posta certificata, quindi non ho mosso un dito. Massimo Boldi mi ha fatto parlare con il suo avvocato, Alessandro Giussani, che segue gli attori ed è specializzato in diritto d'autore. Ha ritenuto fuori luogo le pretese di Facebook».
gianluca de bortoli enzo salvi
Che c'entra Massimo Boldi?
«È mio amico. Al pari di Enzo Salvi, Biagio Izzo, Paolo Conticini, Maurizio Casagrande. Li ho conosciuti sul set del film Natale da chef . Cercavo un testimonial per Facecjoc, Salvi mi pareva quello giusto. Siamo diventati amici, viene spesso a Udine a trovarmi».
Perché Salvi avrebbe la faccia giusta?
«Lei lo sa che nella Silicon Valley, dove sono nati Apple, Google, Facebook e compagnia briscola, ai programmatori offrono gratis caffè e Coca-Cola?».
No. Però mi sfugge il nesso.
«La caffeina stimola la mente. Io ho partorito Facecjoc stando chiuso sei mesi in soffitta. Era appena morto mio padre, mi sentivo triste. Iniziando a programmare, non sai se e quando finirai. Siccome non uso droghe, i cinepanettoni sono stati la mia adrenalina. Mettevo i dvd in sottofondo per rimanere sveglio. Ho imparato a memoria le battute. Boldi mi dice sempre: "Sulla mia filmografia sei più aggiornato di Wikipedia"».
E il suo stato d'animo attuale qual è?
«Quello di Davide contro Golia. Mi sento defraudato in casa mia. Questi signori insorgono dopo 12 anni: perché?».
Provi a rispondersi da solo.
«Mah, so solo che mesi addietro si era fatto vivo uno studio di broker arruolato da Facebook. Mi offriva fino a 100.000 dollari per cedere Facecjoc».
Li vale?
«Il social è tutto mio, autofinanziato. Mi è già costato 250.000 euro. Veda lei».
Come farà a dimostrare di non aver copiato l'idea di Zuckerberg?
«Scusi, se costruisco un'auto elettrica con il volante davanti a sinistra, imito la Tesla di Elon Musk? Face in inglese significa viso. Non mi risulta che le parole siano coperte da copyright. E poi Zuckerberg mica distribuisce i punti regalo».
Facecjoc premia gli utenti?
«Esatto. Un negozio investe da me 200 euro in pubblicità? Metà li destino a loro. Postare un blog vale 6 punti, una foto 5, un commento 3. Ogni 10.000 punti guadagni 1 euro, spendibile in beni digitali».
Ma lei di che campa?
«Ho un'azienda di software e servizi informatici per ditte e privati. Non posso contare come Facebook su Fbi e Cia».
Bang!
COPERTINA WIRED MARK ZUCKERBERG
«Con gli algoritmi, Zuckerberg riesce a indirizzare le elezioni o a identificare un potenziale serial killer. È l'unico al mondo che fa lavorare te per guadagnare solo lui. Ogni account aperto sul suo social vale 150 dollari. E ora vorrebbe il mio scalpo? Non lo avrà!».
Moglie e figli sono preoccupati?
«Sono single. Mi sposai troppo giovane, nel 1995. Il matrimonio durò 9 anni. Mio padre avrebbe voluto che diventassi farmacista come lui. Fare il programmatore porta a essere irresponsabili. Non hai più orari, rinunci agli affetti, di notte stai su a studiare soluzioni e a visitare il dark web. Ero un nerd, uno squilibrato».
L'idea di Facecjoc come le è venuta?
«Nel 2004 i social ancora non esistevano. Partecipavo online a Ciumbia, forum a invito per programmatori. A una festa lanciai l'idea. Uno dei presenti replicò: "Sêstu cjoc?" , sei sbronzo? L'amico Ivan Botto, un fabbro, mise a disposizione la sua cantina. Per anni ho usato i server condivisi di Ciumbia, a 50 euro al mese».
Immagino che oggi siano cambiati.
«Ne ho tre fisici a Milano, più 150 cloud server sparsi nel mondo, per consentire connessioni veloci, visto che Facecjoc è seguitissimo in Argentina, Brasile, Santo Domingo, Stati Uniti, Canada, Aruba».
Perché proprio nell'isola caraibica?
«Che ne so! Negli Usa il record di iscritti è nel Maryland, va' a capire il motivo. Ho 10.000 utenti fra Israele e Tunisia».
È stata dura arrivare a 10 milioni?
«Nemo propheta in patria. Le statistiche peggiori riguardavano il Friuli, per cui esitavo a lanciarlo su scala nazionale. Un'amica mi convinse che non era necessario avere successo a Udine per spopolare a Venezia o a Belluno. E infatti la prima regione in cui esplose fu il Veneto».
Avrà incontrato difficoltà tecniche.
«L'informatico scrive i codici. Ma poi serve un sistemista che conosca il linguaggio dei server. L'ho dovuto imparare. Oggi la piattaforma viene seguita da programmatori residenti a Istanbul. Sono molto svegli e poco costosi».
Chi è l'utente tipo di Facecjoc?
«Il 67 per cento sono donne. La fascia più rappresentata è da 26 a 40 anni. La seconda da 40 a 56. La terza da 18 a 25. All'inizio creai qualche profilo falso per vedere come le femmine interagivano con il restante 33 per cento formato dai maschi, le donne con le donne, gli uomini con gli uomini, i nonni con i nipoti».
E ha capito come interagiscono?
«Sessanta su 100 vivono di fantasie, si presentano per come in realtà non sono. Nei social, anziché condividere, si polemizza e ci si insulta. Un'aridità terribile».
FACEBOOK FONDE MESSENGER E I DM DI INSTAGRAM
Non mi dica che fa tutto da solo.
«Ho una decina di collaboratori a partita Iva, affiancati da due pachistani, due indiani e un brasiliano espertissimi nei sistemi operativi Android e iOS».
Che scopo si prefiggeva con Facecjoc?
«Volevo che tutti i vantaggi del traffico non finissero all'estero, come avviene con Facebook e gli altri network californiani. Esempio: 25 milioni di utenti originano 15 posti di lavoro per regione. Meglio qui, no? Vkontact e Ok in Russia, Tuenti in Spagna, Iwiw in Ungheria equivalgono alle Pagine gialle. Sono nazioni più patriottiche della nostra.
Pensi che il primo ha 10 milioni di iscritti italiani. E poi c'era da salvaguardare la ricchezza dei dialetti parlati nel nostro Paese, ben 75, con infinite varianti. Non ha idea del bordello scatenatosi allorché una volontaria di Treviso ha tradotto "Mi piace" in "Me piaxe" anziché "Me piase"».
Sarà stato corteggiato dalla Lega.
«No, da nessun politico. È Facebook che tira la volata al candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden. Io non sono né verde né giallo né rosso».
Ha inserito il bottone «Non mi piace».
«Da liberale, ritengo giusto che un utente possa dissentire. Facebook non lo metterà mai: perderebbe pubblicità».
Ma oggi non va di moda Instagram?
«Certo, copiato spudoratamente da Snapchat. È meno macchinoso da gestire. Comunque Tik Tok sbancherà tutti. La app cinese fatta solo di video attira i ragazzini. Le nuove generazioni non leggono e non scrivono: guardano e basta».
E a quel punto lei che farà?
«Ho pronto Bravo, il Tik Tok italiano».
Non crede che i social siano la vetrina dell'ego, dove mostrare quanto si è belli?
«Per questo non sono social». (Ride) . «Resto impressionato dalla mia conterranea Elisia Todesco, alias Taylor Mega, figlia di un allevatore di tacchini, assistente sociosanitaria che era destinata a cambiare i pannoloni agli anziani in un ricovero e invece, grazie a Instagram, si mantiene mostrando le sue curve».
Da quando esistono i social, negli Usa i casi di autolesionismo fra le ragazze dai 10 ai 14 anni sono aumentati del 189 per cento. Per quale motivo, secondo lei?
«I genitori sono a loro volta figli della Rete, non valutano le insidie. Ora si stupiscono perché un bimbo di 11 anni a Napoli si è suicidato per "seguire l'uomo col cappuccio nero" incontrato in una sfida online. Non aveva insegnato niente il caso di Chloe Phillips, 15 anni, morta di overdose in agosto a Oklahoma City seguendo su Tik Tok una gara di resistenza nell'assunzione di antistaminici?».
«Sono etero e me ne vanto!». Perché ho trovato questo suo post su Facecjoc?
«Equivale all'affermazione "Sono gay" nell'Italia di 20 anni fa».
Non crede che a Facebook facciano gola i dati dei suoi 10 milioni di seguaci?
«Lo credo sì. Persino una società di servizi vicentina voleva che le vendessi una statistica per età, sesso e interessi».
Come mai non l'ha accontentata?
tette a tette tra erica piamonte taylor mega
«Non è etico. Una coscienza ce l'ho ancora, io. E mi dice che l'utente è sacro».
taylor mega e la polverina sul comodino 1 taylor mega taylor mega taylor mega ubriaca a 'live non e' la d'urso' 3 taylor mega da chiambretti taylor mega 2 taylor mega 4 enzo salvi gianluca de bortoli aborto su tiktok 1 facecjoc. taylor mega erica piamonte 1 gianluca de bortoli 2
taylor mega scende dalla macchina chiara ferragni su tiktok 3 gatto preso a calci per video su tiktok 8 TIKTOK taylor mega 2 taylor mega e il mistero del livido quadrato KEVIN MAYER TIKTOK ragazzine e sesso su tiktok 1 gatto preso a calci per video su tiktok 9 tiktok matteo salvini con le galline su tiktok sexy agenti su tiktok lo spot scandalo di lg polonia 9 facecjoc 12 facecjoc 2 facecjoc 3 facecjoc mark zuckerberg taylor mega 7
facecjoc gianluca de bortoli 4 facecjoc 3 gianluca de bortoli su facecjoc gianluca de bortoli gianluca de bortoli 1