Neno Zamperla rip
Marco Giusti per Dagospia
In queste giornate terribili perdiamo anche uno dei pilastri del nostro cinema di genere. Nazzareno Zamperla detto Neno, 82 anni, noto anche al tempo degli avventurosi e degli spaghetti western come Nick Anderson, Nicholas St. John, Tony Zamperla, è stato attore, stuntman, stunt coordinator, per decine e decine di film non solo italiani.
Per Giuliano Gemma, col quale divise tutti i suoi grandi western del tempo, da “Un dollaro bucato”, “Una pistola per Ringo” a “California” e “Tex e il signore degli abissi”, è stato un fratello, il compagno che ha avuto sempre a suo fianco e gli aveva insegnato i grandi trucchi del mestiere. E noi ragazzetti del tempo lo avevamo visto tutti fare acrobazie incredibili a cavallo o a terra con quella faccia simpatica e sempre sorridente in film come “7 pistole per i Mac Gregor” di Franco Giraldi col mitico Robert Woods, dove era Peter Mac Gregor, o “L’arciere di fuoco” di Giorgio Ferroni con Gemma, dove credo per l’unica volta o quasi leggiamo sui titoli di testa il suo nome.
giuliano gemma con nazzareno zamperla
E dire che lo Zampanò di Anthony Quinn in “La strada” venne in testa a Fellini, sembra, proprio storpiando il nome di Neno Zamperla, che nel film fa un piccolo ruolo ma tanto stunt acrobatico per “il Matto” di Richard Basehart. E Neno c’era quel giorno sul set di “Buffalo Bill eroe del West”, quando Mario Brega dette il celebre pugno al protagonista Gordon Scott. Solo che ricorda che Brega non voleva affatto menarlo, il pugno gli uscì per sbaglio, come ricordava anche l’operatore alla macchina Sergio D’Offizi. Tanto che poi Brega si mise addirittura piangere pensando che lo avrebbero cacciato dal set. Vai a trovare la verità…
Nato a Treviso nel 1937 da una celebre famiglia di circensi, Nazzareno detto Neno e suo fratello maggiore Rinaldo nel 1949 scendono a Roma in cerac di fortuna nel cinema. Lo troviamo come stunt e double di Frank Latimore in “Capitan Fantasma” di Primo Zeglio nel 1953, subito dopo è presentissimo sul set di “La strada” di Fellini, ma anche dei kolossal del tempo girati a Cinecittà, “Ulisse” di Mario Camerini, “Elena di Troia” di Robert Wise. Fu Yakima Canutt, ricordava, regista della seconda unità e stunt coordinator per il film di Wise, celebre cavallaro e stunt nei primi film di John Wayne, a insegnarli davvero il mestiere, cioè a far funzionare le sue doti atletiche e acrobatiche da circense per il cinema.
Una lezione che Neno porterà avanti per tutta la vita, cominciando con i grandi peplum degli Ercole e dei Maciste e coi cappa e spada. Un altro maestro fu infatti per lui anche Aurelio Musumeci Greco, il primo dei grandi stunt coordinator italiani, che gli insegnò spada e fioretto. Lo troviamo così in filmoni come “Le fatiche di Ercole”, “Ercole e la Regina di Lidia”, “Barabba”, “Sodoma e Gomorra”, ma anche nei film di pirati e spadaccini come “Il pirata dello Sparviero Nero”, “Morgan il pirata”.
manolo zarzo e nazzareno zamperla sette pistole per i macgregor
E lo vediamo in azione anche nel più moderno “Corsari” di Renny Harlin con Geena Davis come sword master. Non bello come Gemma, ma di una certa presenza sullo schermo, il produttore Italo Zingarelli lo vuole tra i protagonisti di “I sette gladiatori” a fianco di Richard Harrison, e Giorgio Venturini per “Zorro e i tre moschettieri” e “Zorro contro Maciste”, dove interpreta Sadoch. Umberto Lenzi, nei due film salgariani, “Sandokan la tigre di Mompracen” e “I pirati della Malesia”, lo riprende con il nome di Nick Anderson, mentre fa il suo esordio nello spaghetti western con Gemma in “Un dollaro bucato” come Nicholas St. John. Chissà perché.
Attraversa tutto il cinema western e non di Giuliano Gemma, sempre a suo fianco, anche come stunt coordinator, ma lo si nota parecchio anche nei due Mac Gregor di Franco Giraldi. Si lega ai grandi registi dell’avventuroso del tempo, Duccio Tessari, col quale girerà anche “Vivi o preferibilmente morti” e “Uomini duri”, Enzo G. Castellari, che troverà in “Il cittadino si ribella”, Michele Lupo, “7 volte 7”, ma anche il più giovane Michele Soavi, “Dellamore Dellamorte”.
nazzareno zamperla in one silver dollar