renzo arbore - appresso alla musica

“NON MI PIACE LA TV CHE SI PARLA ADDOSSO TRA RISSE E FINTA ALLEGRIA” - ARBORE CELEBRA I 70 ANNI DI VIALE MAZZINI CON UNA SERIE DI 20 PUNTATE SU RAIDUE INSIEME A GEGÈ TELESFORO: “VADO ORGOGLIOSO D'AVER RILANCIATO LA CANZONE NAPOLETANA E QUELLA UMORISTICA. DOPO SONO ARRIVATI ELIO E LE STORIE TESE E TANTI ALTRI. SANREMO? CERCO DI INDIVIDUARE CHI SOPRAVVIVERÀ ALLE MODE DEL MOMENTO” – IL RIMPIANTO PER LA RAI DI BERNABEI E AGNES - VIDEO

Michela Tamburrino per la Stampa - Estratti

 

gege telesforo renzo arbore appresso alla musica

Renzo Arbore , come dice il suo pupillo, Nino Frassica, è la tv moderna. Esiste un avanti Arbore e un dopo Arbore. Dunque non poteva mancare al settantesimo compleanno della tv, infatti si rimette in gioco e da domani torna su Rai2 dalle 23,15, con Appresso alla musica: Premiata bottega di antiquariato musicale di Renzo Arbore, una serie di Rai Cultura, prodotta dalla Black Ice, che recupera la storia della musica della seconda metà del 900 attraverso curiosità e contributi video inediti da trasmissioni dello stesso Arbore. Venti episodi condotti da Renzo Arbore e Gegè Telesforo, autori assieme a Ugo Porcelli. Aneddoti e incontri magnifici con personaggi incredibili, tutto concorre a fare di questo programma un vero cult d'antiquariato artistico.

 

Arbore si festeggiano i 70 anni della tv. Cosa rimpiange?

gege telesforo renzo arbore

«I codici del passato che forse erano più severi ma più netti. Bernabei, Agnes, Zavoli, i grandi direttori generali Rai, volevano che la tv fosse educativa, una sorta di ottava arte, dunque artistica, informativa, arricchente. Si prendeva spunto dalle novità teatrali, cinematografiche, editoriali. Una tv attenta. "L'ha detto la tv era la certezza di affidabilità».

 

Lei come irrompe in questa tv?

«Noi faticammo moltissimo a passare dalla radio alla tv, ci aiutò la rivoluzione del 1976 con la seconda rete che entrava in concorrenza con la prima. Al comando c'era il catanese Massimo Fichera, socialista. Fu lui a chiamarmi per chiedermi se avessi un'idea per un programma. Io recuperai quello che avevo scritto per l'esame di ammissione in Rai, ossia un telegiornalone dell'intrattenimento nazionale e internazionale con le novità musicali e non solo da tutto il mondo. Era L'altra domenica».

renzo arbore appresso alla musica

 

Un successo epocale.

«Avevamo corrispondenti ovunque, Isabella Rossellini da New York, Milly Carlucci, Irene Bignardi, Silvia Annichiarico, inventammo il cruciverbone, lanciammo il primo gruppo "en travesti" mai apparso in tv. Roberto Benigni esilarante, Mario Marenco con i finti servizi. Ci divertimmo moltissimo per tre anni e mezzo.

nino frassica renzo arbore

 

Poi, quando mi sono reso conto che avevamo detto tutto, ho chiuso il programma. Ho sempre trattato la tv come fosse un film d'autore e mai come una serie. Oggi la tv è seriale. Per questo nel nostro nuovo programma ho scelto di riproporre i grandi che sono passati per la prima loro volta televisiva, da noi. Ho scelto le canzoni sopravvissute alla caducità del tempo. Per capire il futuro é imprescindibile conoscere il passato».

 

Si è dato questo compito di testimone?

«Alla mia età è giusto che rivendichi la bellezza del passato. Vado orgoglioso d'aver rilanciato la canzone napoletana, dimenticata e la canzone umoristica. Dopo è arrivato Elio e le storie tese e tanti altri. Si parla poco dell'Orchestra Italiana che per trent'anni ha portato in giro per il mondo le melodie napoletane. Abbiamo toccato l'Australia, il Giappone, la Cina gli Usa e tutta l'Italia da Nord a Sud».

INDIETRO TUTTA ARBORE

 

Guarda il Festival di Sanremo?

«Lo guardo con interesse, è un campionario di quello che si agita nel mondo pop. Cerco di individuare chi sopravviverà alle mode del momento».

 

Che cosa non le piace della tv di oggi?

«La finta allegria e la rissaiola. Non mi piace la tv "a schiovere", vale a dire inutile, che si parla addosso. Io navigo molto in rete dove trovi cose interessanti. I social sono una lettura alternativa che spesso recupera chicche del passato».

 

Chi guarda con simpatia?

renzo arbore a new york

«Fiorello lo seguo con molto interesse. Anche lui viene dalla musica e dalla improvvisazione. Usa la goliardia in senso alto, ne rispetta i codici buoni. Di Martino è una speranza, garbato, musicale.

 

(...)

 

Ha fatto di tutto ma che tv ha veramente voluto?

«Quando mi sono impegnato nella tv, l'ho concepita perché durasse, perché potesse essere riciclata».

Chi ama ricordare?

«Mario Marenco, un architetto curiosissimo, Riccardo Pazzaglia, Luciano De Crescenzo. Lui come me e come Raffaele La Capria, si è rivolto a una Napoli elegante e borghese, la Napoli signora così poco raccontata eppure bellissima».

renzo arbore

 

gege telesforo renzo arbore appresso alla musica 2gege telesforo renzo arbore appresso alla musicaroberto d'agostino dago renzo arbore

 

renzo arbore ugo porcelli foto di baccoff ss renzo arboreff ss renzo arbore benignidago arborerenzo arbore discoteca paradisorenzo arboreINDIETRO TUTTA ARBORE FRASSICA

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...