PAGANINI NON RIPETE E NEANCHE VIZZARDELLI – IL LOGGIONISTA CHE L’ANNO SCORSO GRIDO’ ALLA SCALA “VIVA L’ITALIA ANTIFASCISTA” HA PARTECIPATO ANCHE QUEST’ANNO ALLA PRIMA NEL TEATRO MILANESE (MA SENZA URLA) – “CONFERMO CHE ERO E SONO ANCORA OGGI ANTIFASCISTA. NON HO LANCIATO NESSUN MESSAGGIO PERCHÉ SE LO AVESSI FATTO SAREI STATO UN PAGLIACCIO"
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“Viva la pace, non c’è altro”. È questo il messaggio che Marco Vizzardelli, il loggionista che alla prima della Scala dello scorso anno gridò "Viva l'Italia antifascista", vuole urlare dalla metaforica poltrona del teatro meneghino per la rappresentazione de "La Forza del destino" di Giuseppe Verdi. Un gesto che "è stato preso benissimo anche dalla Scala stessa" aggiunge. Vizzardelli è stato presente alla prima, stavolta non nel Loggione, insieme al presidente del Senato, Ignazio La Russa. "Benissimo, potrà vedersi l'opera" risponde il loggionista. "Confermo - dice all'Adnkronos - che ero e sono ancora oggi antifascista". Non ha lanciato lo stesso messaggio due volte, perché "se lo avessi fatto sarei stato un pagliaccio".
Marco Vizzardellimarco vizzardelli a otto e mezzo 1elly schlein e il loggionista della scala Marco Vizzardelli - vignetta by oshoMarco Vizzardelli