pingitore

“AVREI VOLUTO TANTO ESSERE DI SINISTRA MA PURTROPPO NON C’ERA PIU’ POSTO” - VITA, BATTUTE E GAG-ATE DI PIER FRANCESCO PINGITORE, IL REGISTA DEL "BAGAGLINO" - LA COMICITÀ DI OGGI IN TV? SPIACENTE, NON LA FREQUENTO - CHE COSA LA FA RIDERE? I DISCORSI IN TV DEGLI "OPINIONISTI" CHE UNA VOLTA SI CHIAMAVANO CAZZARI – A QUALI VALORI SI ISPIRA? AI VALORI BOLLATI” – MA COSA DICE PINGITORE DEL ARTICOLO “SPIONISTICO” FIRMATO DA LUI SU ALDO MORO E DELL'ORGANIZZAZIONE PARAMILITARE TERRORISTICA FRANCESE OAS-ORGANISATION ARMÉE SECRÈTE DI CUI ERA CONSIDERATO SOSPETTO SEGUACE…

pierfrancesco pingitore foto di bacco

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/passato-oscuro-pier-francesco-pingitore-caporedattore-306427.htm

 

Estratto dell'articolo di Paolo Graldi per “il Messaggero”

 

(...)

Nella sua lunga vita di artista ha goduto di più la gioia di vivere o patito la fatica di vivere?

«La gioia di vivere».

 

C'è una frase ascoltata nella sua infanzia che l'ha accompagnata per tutta la vita?

«"Scendiamo al rifugio", durante la guerra tornata di terribile attualità»

 

Che cosa ama di più vedere o sentire il pubblico?

«Sfottere chi comanda».

 

C'è qualcosa che rimpiange del passato?

«Il passato».

il gian burrasca di pingitore 4

 

Le qualità di un grande attore?

«Non credersi un grande attore».

 

Il peggior difetto di un attore?

«Credersi un grande attore».

 

Qual è il vizio che detesta di più e perché?

«L'invidia. Perché sono troppo presuntuoso per abbassarmi a invidiare qualcuno».

 

Come nasce l'idea di uno show tipo Bagaglino?

«Dalla voglia di ridere, scherzare, sfottere, giocare, rendere omaggio alle donne. Se belle, meglio. Molto meglio».

pamela prati pier francesco pingitore valeria marini

 

Il regista ha un segreto, una firma: la sua qual è?

«Mettercela tutta. Sempre. Si tratti di uno sketch o di un film per Hollywood, io ci metto sempre lo stesso impegno. (Almeno credo, non avendo mai girato film per Hollywood. Finora)».

 

Le piace la satira di oggi: la differenza con quella del passato qual è?

pamela prati pier francesco pingitore

«Quella del passato era satira».

 

Che cosa la fa ridere al di là del palcoscenico, nella vita?

«I discorsi alla tv dei cosiddetti "opinionisti". Che una volta si chiamavano cazzari».

 

La politica messa alla berlina perché piace tanto?

«Perché è l'unica vendetta che il popolo si può concedere».

 

pierfrancesco pingitore foto di bacco

I politici, generalmente, si offendono e protestano o accettano la satira che li colpisce e li rappresenta?

«Purché si parli di loro i politici si farebbero tirare anche le torte in faccia. Lo dico per esperienza».

 

Chi si offendeva e chi ne sorrideva?

«Sorridere sempre. Offendersi mai. Crepare di rabbia, qualche volta»

 

La satira aiuta a capire le crepe della politica?

«La politica crepa per conto suo, senza bisogno della satira».

pamela prati pier francesco pingitore valeria marini 1

 

Come è cambiata la satira negli anni?

«La satira è sempre quella che Orazio duemila anni fa definiva: "Dire la verità ridendo". Ma trovarne in giro oggi è difficile».

 

Le piace la comicità rappresentata oggi in televisione?

«Spiacente, ma non la frequento».

 

C'è una battuta nei suoi innumerevoli spettacoli che è diventata virale e che magari si ricorda ancora?

gian burrasca by pingitore

«Avrei tanto voluto essere di sinistra. Ma purtroppo non c'era più posto».

 

(...)

 

La donna sempre al centro dei talk show, perché? È un mistero che si presta a tante sfumature e allusioni?

«La donna a poco a poco sta diventando il centro di tutto. Meglio così. È tempo che gli uomini si riposino».

 

Ci sono nella sua storia di inesauribile autore teatrale e di regista dei miti ispiratori?

pier francesco pingitore leo gullotta pamela prati

«Roma, la libertà, le donne, Dumas, la cioccolata».

 

(...)

 

Il brano che rappresenta per lei qualcosa di irripetibile?

«Il canto di Paolo e Francesca della Divina Commedia. Per i morti alle Termopili di Simonide tradotto da Quasimodo. Je ne regrette rien, cantata da Edith Piaf».

 

A quali valori si ispira?

«Ai valori bollati. Gli unici che non cambino nel giro delle generazioni. E delle degenerazioni».

 

pier francesco pingitorePINGITORE 16pingitore coverpingitore castellaccimario castellacci pingitore wendypingitore berlusconiberlusconi al bagaglino con pingitore 13berlusconi al bagaglino con pingitore 7berlusconi al bagaglino con pingitore 8berlusconi al bagaglino con pingitore 11pingitore 1pietrangelo buttafuoco pier francesco pingitore foto di bacco

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…