tria salvini di maio

POSTA! - HA RAGIONE TRIA, NESSUNO CI CHIEDE UNA MANOVRA CORRETTIVA. VERRANNO A FARLA DIRETTAMENTE - DI BATTISTA ANNUNCIA DI ESSERSI ISCRITTO AD UN CORSO DI FALEGNAMERIA. NON GLI SERVIVA. CHI MEGLIO DI LUI È RIUSCITO A SEGARE I CONSENSI DEI 5 STELLE NEGLI ULTIMI TEMPI? - CHI COSTRUISCE MURI FINIRÀ PRIGIONIERO DELLE PROPRIE BARRIERE", HA DETTO IL PAPA PRIMA DI RINTANARSI DIETRO LE MURA VATICANE…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

DARIO ARGENTO DAVID SPECIALE

Lettera 1

Caro Dago, intervistato alla radio Dario Argento racconta che nei i suoi film la mano dell'accoltellatore è sempre la sua. Speriamo non l'abbia sentito Michele Santoro che sta cercando un killer per eliminare Matteo Salvini.

Tommy Prim

 

Lettera 2

Caro Dago, ha ragione Tria, nessuno ci chiede una manovra correttiva. Verranno a farla direttamente.

BarbaPeru 

 

Lettera 3

Caro Dago

Il ministro Salvini decanta tanto i militari e anche i giovani che prestano e hanno prestato servizio militare come volontari dopo l'abolizione della leva obbligatoria. E poi che fa? Nei concorsi per l'assunzione di nuovi Agenti Polizia dove ci sono graduatorie riservate ai militari,  fa scorrere le graduatorie degli idonei solo dei posti riservati ai civili Un sentito grazie anche dai Vfp1 congedati.

il ministro giovanni tria (2)

Mario

 

Lettera 4

Caro Dago, Natalia Fileva, una delle donne più ricche della Russia con 600 milioni di patrimonio, si è schiantata con l'aereo vicino a Francoforte insieme al pilota e ad un altro passeggero. Contro la forza di gravità nemmeno i soldi possono nulla.

Theo Van Buren

 

Lettera 5

Caro Dago, Pubblica Amministrazione, in arrivo 7.900 auto grigie per una spesa prevista pari a 120 milioni di euro, e 380 auto blu al costo di 48 milioni di euro. Han fatto bene, se avessi soldi da buttare io comprerei un Rolex.

A Reale

 

Lettera 6

alessandro di battista

Caro Dago, Di Battista annuncia di essersi iscritto ad un corso di falegnameria. Non gli serviva. Chi meglio di lui è riuscito a segare i consensi dei 5 Stelle negli ultimi tempi?

Eli Crunch

 

Lettera 7

Dago darling, finalmente una buona notizia nel Far West Italia: il vicepremier Di Maio innamorato di una bella signorina. Peccato che i due innamorati siano così giovani che non conosceranno la canzone "April love" di Pat Boone, proprio ora che inizia aprile. Certo che dev'essere un bel problema fare passeggiate romantiche (in incognito!) tra gli alberi in fiore con la scorta alle calcagne e i paparazzi in agguato. Un amore molto tradizionale che finirà certo nelle "Storie d'amore nella storia d'Italia". Ossequi 

vincenzo boccia

Natalie Paav

 

Lettera 8

Caro Dago, Lega e 5 Stelle, il presidente di Confindustria Boccia dice: "Se le divergenze sono strutturali, bisogna prenderne atto e non andare avanti a galleggiare". Bravo, ma ai grillini quando ricapita di andare al governo? Nel prossimo millennio?

Lucio Breve

 

Lettera 9

Caro Dago, al primo turno vince il comico Vladimir Zalensky. Anche l'Ucraina ha il suo Beppe Grillo. Assai più arduo trovare i Di Maio e i Toninelli ucraini: il nostri sono inimitabili.

Fritz

 

Lettera 10

Caro Dago, "Chi costruisce muri finirà prigioniero delle proprie barriere", ha detto il Papa prima di rintanarsi dietro le Mura Vaticane.

Mauro Soffianopulo

 

Lettera 11

silvana de mari

Carissimi di Dagospia, alla fine della fiera la Silvana De Mari al Congresso delle Famiglie c'è andata davvero. Hanno fatto parlare (per almeno un quarto d'ora), questa eccentrica signora che ama spiarci tutti attraverso un buco a cui è molto affezionata (sì, proprio quello, il buco del c*lo!). Mi tranquillizza, e ne sorrido. Perché, insomma, se si sono presi perfino una così, ne deduco che quel teatrino di "sfigati" (secondo Di Maio), e di "fetenti" (secondo il Manifesto), era una cosa grave ma non seria. W l'Italia!

Natale Pellizzer   

GIUSEPPE CONTE E MATTEO SALVINI A FIRENZE (DAL PROFILO INSTAGRAM DI MATTEO SALVINI)

 

Lettera 12

Caro Dago, un italiano di "origini marocchine" si è costituito ieri sera dicendo di essere l' assassino di Stefano Leo, l'uomo di 33 anni ucciso a Torino con una coltellata alla gola mentre andava al lavoro a piedi. Lo ha ucciso "per caso". Per La Stampa "poteva capitare a chiunque". Sììì... Una disgrazia... Col cavolo! Poteva capitare a chiunque incontrava un marocchino che se assieme ai suoi parenti fosse rimasto in Marocco a quest'ora Stefano Leo sarebbe ancora vivo. E naturalmente chi l'ha fatto venire non pagherà nulla, mentre la Boldrini balla la tarantella nelle piazze. Lo ius soli lo diamo col bastone!

Pino Valle

 

Lettera 13

Caro Dago, il premier Conte: "Il mio motto è: sobrio nelle parole generoso nelle azioni". E infatti basta pensare a quando disse che il 2019 "Sarà un anno bellissimo".

Neal Caffrey

 

Lettera 14

Said Machaouat

Caro Dago, a Torino il marocchino Said Machaouat ha ucciso Stefano Leo sgozzandolo perché «era troppo felice». «Volevo ammazzare un ragazzo come me, toglierli tutte le promesse che aveva, dei figli, toglierlo ai suoi amici e parenti», ha detto durante la confessione. Poi mostra le corna alle telecamere. Io spero che i carcerati - quelli seri -   facciano allo spiedo questo miserabile. E meno male che il Papa ha detto che non bisogna avere paura del diverso. Io non ho paura, ho il terrore per questa gente che il Pd ci ha messo in casa. Avevamo già i nostri farabutti, ma a livelli così non eravamo mai arrivati. Tutt'al più omicidi per l'invidia della felicità altrui ma tra conoscenti, non di uno per strada che nemmeno conosci.

A.B.

 

Lettera 15

Caro Dago, appello del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ai governi: "Servono nuove regole per il web". In una lettera aperta pubblicata dal Washington Post, ribadisce la necessità di "garantire l'integrità del processo elettorale e proteggere la privacy della gente". Da che pulpito. Lui, che ha fatto i soldi vendendo a cani e porci i dati di milioni di utenti del suo social, adesso fa "appelli"?

MARK ZUCKERBERG OCULUS

Cocit

 

Lettera 16

Caro Dago, torna a salire la disoccupazione: 10,7%. Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte. Con tutti questi "fenomeni" che abbiamo avuto a Palazzo Chigi negli ultimi 8 anni, stiamo ancora con la disoccupazione a due cifre. E pensare che quando se n'è andato, nel 2011, Berlusconi l'aveva lasciata all'8,4%. E senza il Quantitative Easing che hanno avuto questi qua. 

Berto

 

Lettera 17

Caro Dago, drone nel cielo dell'Aeroporto di Malpensa: scatta l'allarme e 4 voli vengono dirottati. Una volta per un'azione del genere serviva un commando composto da vari terroristi palestinesi. Adesso invece, grazie al progresso tecnologico, basta un aeroplanino.

Mich

 

Lettera 18

Caro Dago, leggo che su "Forbes Italia" tra i 100 giovani italiani leader del futuro, ci sono anche due triestini, cioè miei concittadini. Tiziano Bernard, classe 1992, ingegnere aerospaziale e Micaela Illy, 25 anni, imprenditrice. Che cosa avranno fatto i due per attirare l'attenzione? Lui ha progettato un veicolo di esplorazione su Marte, ha ideato un prototipo di tuta per risolvere problemi di orientamento durante le missioni e ha studiato il comportamento dei piloti durante le emergenze in volo.

 

Lei, invece, ha fondato assieme ad un'amica e coetanea una piattaforma che consente di scoprire i migliori ristoranti della città, consultare il menu, pre-ordinare e pagare, con l'obiettivo, come si legge nell'articolo di Forbes Italia, "di far risparmiare tempo ai lavoratori durante la pausa pranzo e allo stesso tempo aiutare i ristoratori ".

 

Qualsiasi persona sana di mente vede che tra i due c'è un abisso, visto che lei - posto che non sia tutta farina del sacco (cervello) della "socia" - ha fatto una cosa, una App, che mediamente al giorno d'oggi è capace di fare un tredicenne, visto che i bambini della nostra epoca nascono e crescono a pane e informatica. Solo che la signorina ha 25 anni e quindi inserirla nella classifica dei migliori 100 giovani leader italiani del futuro per una realizzazione del genere, fa ridere i polli.

 

Ma allora come mai è riuscita ad entrarci? Per il cognome. Il babbo, Andrea Illy, è il presidente della Illy S.p.A., azienda specializzata nella produzione del caffè. Lo zio, Riccardo, è stato sindaco di Trieste e governatore del Friuli Venezia Giulia con il Pd. E anche questo - essere vicini alla sinistra - è un fattore che aiuta nella "spintarella". Quello che fa rabbia e che per lasciare spazio alla raccomandata di turno qualche giovane, con meriti reali, sia rimasto fuori. Nulla di nuovo comunque, il solito vecchio schifo del nostro Paese.

E.S.

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