DAGOREPORT
La chiusura per bassi ascolti di "Live - Non è la D'Urso", con due mesi di anticipo (stop a fine febbraio e non a maggio, come previsto), ha innescato il moto di solidarietà dei "tele-sorcini" della D'Urso e di quel merluzzone di Nicola Zingaretti, che ormai da segretario (uscente) del Pd non ne imbrocca più una.
Per i fan di "Barbarie", però, c'è un'altra brutta notizia: la trasmissione non ripartirà neanche a settembre. A dimostrazione che la decisione del Comitato esecutivo di Mediaset, in cui troneggia il "big boss" Pier Silvio Berlusconi, è ben ponderata e fa parte di una strategia più ampia che punta a rinfrescare la proposta editoriale, riducendo le ammuine da trash-pollaio.
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"Barbarie" D'Urso, elevata da Zingaretti a nuova martire del tubo catodico, invece di guardarsi allo specchio e fare autocritica per certi tele-polpettoni rifilati al pubblico, si guarda intorno cercando sostegno.
E se il segretario del Pd si è prestato alla richiesta di aiuto, Matteo Salvini - altro prezzemolino degli show della D'Urso - si è ben guardato dall'abboccare. Ha lasciato che fosse il suo guru social, Luca Morisi, ad "applaudire" al tweet di Zingaretti in chiave pro-Barbarella.
Poca roba, in ogni caso. Nessun altro ha speso mezza dichiarazione o un post social per difendere la conduttrice (ma difendere poi da cosa? Se una trasmissione non funziona, si chiude e amen).
Tra i corridoi del "Biscione", la D'Urso non è amata. E se tra i suoi alleati non possono essere certo annoverati Lucio Presta e Paolo Bonolis (che potrebbe prendere il suo posto con una versione serale di "Avanti un altro"), non è vero - come scrive oggi "la Stampa" (che ha difficoltà a citare Dagospia per lo scoop) - che ci sia lo zampone dell'agente dei vip dietro la chiusura del programma. Certo, rimane la rivalità tra Presta e Marco Durante (che ha sfilato a "Brucio" la cura degli interessi di Belen, della stessa Barbarella e di Rita Dalla Chiesa).
LUCA MORIS APPLAUDE AL TWEET DI NICOLA ZINGARETTI SU BARBARA D'URSO
La vera spina nel fianco di Barbara D'Urso in Mediaset si chiama Maria De Filippi. Ma da dove nasce la rivalità tra le due? Tutto è iniziato quando Maria "la Sanguinaria" ha chiesto e ottenuto dal "Biscione" una clausola nel suo contratto che proibisse alla D'Urso di trattare i temi dei suoi programmi e di sfruttare i personaggi delle sue trasmissioni. Una separazione netta. Per la serie: resta pure nel tuo trash-salotto ma non mettere le mani sulla mia "roba".
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Questa clausola non è presente nel contratto di Alfonso Signorini e infatti "Barbarie" ha saccheggiato le storie legate al "Grande Fratello vip", come nel caso Zenga-Termali. A "Live - Non è la D'Urso" è andata ospite la prima moglie dell'ex portiere dell'Inter, Elvira Carfagna, che ha sparato a zero contro Roberta Termali.
E poi le ospitate polemiche al figlio e al fratello di Walter Zenga. Insomma un intreccio di veleni e retroscena al fiele che hanno fanno imbufalire la Termali che poi si "vendicata" evitando l'invito di Signorini al "GF Vip".
Dunque, Barbara impasta la polemica, Alfonsina la pazza ne paga il fio. E' facile capire perché Maria De Filippi abbia voluto impedire alla D'Urso di montare la panna sulle sue storie: prima o poi scoppia un papocchio che porta guai, musi lunghi, vendette incrociate...
BARBARA DURSO E NICOLA ZINGARETTI
IL SEGRETARIO «SOCCORRE» BARBARA D'URSO SFOTTÒ E ATTACCHI SUL WEB
Renato Franco per il "Corriere della Sera"
La base del Pd perplessa, molti elettori sorpresi, un fiume di battute. L' uscita social di Nicola Zingaretti ha tenuto acceso per tutto il giorno il faro sul segretario del Pd per la scelta - a sorpresa - di scendere in campo a favore di Barbara D' Urso il cui programma ( Live-Non è la D' Urso ) dovrebbe essere chiuso in anticipo (causa bassi ascolti).
«In un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica vicino alle persone.
MEME SUL SOSTEGNO DI NICOLA ZINGARETTI A BARBARA DURSO
Ce n' è bisogno!», twitta Zingaretti pro domo Barbara. E i commenti, caustici e sconfortati, sotto il profilo del segretario non si contano. C' è l' italianista: «Questo tweet è peggio dei congiuntivi di Di Maio». C' è l' esorcista: «Salvini esci da questo corpo!». C' è l' informatico: «Ma ti hanno hackerato il profilo?». C' è l' ecologista: «Elogiare chi fa tv spazzatura. Ma non si vergogna?». C' è il nostalgico: «Immagina se Berlinguer avesse detto la tua stessa frase nei confronti di un personaggetto di quegli anni, che so un Alvaro Vitali qualsiasi. Immagini la reazione degli iscritti?».
MEME SUL SOSTEGNO DI NICOLA ZINGARETTI A BARBARA DURSO
E poi c' è chi come Luca Bizzarri fa il comico di mestiere e ne stende due in un colpo solo: «Alle volte, nell' uso dei social, rivaluto Carlo Calenda». Insomma sembra avverarsi la profezia di Nanni Moretti, alla disperata ricerca di un segretario che dicesse qualcosa di sinistra. O dicesse almeno qualcosa... Il tweet viene commentato per tutta la giornata, primo in tendenza per parecchie ore, compare anche una foto di Carlo Guarino, il social media manager di Zingaretti, sorridente al mare con un gruppo di persone in compagnia di Barbara D' Urso. Che sia lui l' ispiratore o meno, la faccia (persa) è quella di Zingaretti che firma il profilo.
MEME SUL SOSTEGNO DI NICOLA ZINGARETTI A BARBARA DURSO
L' intervento del segretario del Pd non è arrivato per caso, ma nasce dopo la notizia di Dagospia che aveva prefigurato la chiusura anticipata di Live-Non è la D' Urso , il programma della domenica sera di Canale 5: «La notizia non passerà di certo inosservata: il discusso talk show alle prese con i bassi ascolti, tra il 10-12% fino a notte fonda, dovrebbe salutare il pubblico di Canale 5 addirittura tra fine marzo e inizio aprile: dalle parti di Cologno Monzese il vento sembra essere molto cambiato da qualche tempo. Si starebbe studiando una soluzione per evitare di far passare la chiusura come una sonora bocciatura per Carmelita. Promoveatur ut amoveatur ?».
La scelta, insomma, sarebbe meramente numerica: da troppo tempo il talk è sempre sotto la media di rete (che è intorno al 15% in prima serata) e in molti addetti ai lavori si chiedevano da tempo piuttosto come mai continuasse ad andare in onda nonostante il basso riscontro Auditel.
IL TWEET DI NICOLA ZINGARETTI A DIFESA DI BARBARA DURSO
Uscita la notizia della probabile chiusura, la stessa conduttrice ha voluto smentire in diretta a Pomeriggio 5 le ricostruzioni rimbalzate sui social: «I siti dicono e scrivono cose che non sono vere, delle stupidaggini, ma non raccontano la vera verità giusto per scrivere un po' di cattiveria». I numeri però sono quelli e il tweet di Zingaretti sembra essere la conferma che il programma chiuderà in anticipo.
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A difendere la conduttrice scende in campo anche Imma Battaglia con argomenti però fuori strada parlando di «sessismo». Un tema (in generale sacrosanto) ma che in questo caso fa alzare gli occhi al cielo per una conduttrice in onda sei giorni su sette con tre programmi ormai da anni, ai primi posti tra le conduttrici che passano più tempo in tv.
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